lunedì 17 novembre 2025

Assalto al cielo


Con la flottilla abbiamo finalmente capito chi è il vero nemico dell'umanità. Non chi massacra da anni uomini, donne e bambini occupandone la terra ma chi con un forte atto politico in nome dei valori inalienabili dell'uomo fa capire che non ci si può voltare dall'altra parte e che ora bisogna dire basta. Basta!! Quando la flottilla è stata abbordata con le armi spianate dall'esercito sionista e gli occupanti derisi e minacciati, trattati come terroristi dal ministro nazista, in tutto il Paese si sono moltiplicate le manifestazioni al grido di “blocchiamo tutto”. Finalmente dopo due anni gli italiani si sono svegliati e sono scesi in piazza per manifestare il loro sdegno e la loro rabbia. Gaza non è solo in Palestina. Gaza è Auschwitz con le telecamere.

Naturalmente i media mainstream hanno focalizzato il loro racconto su quattro vetrine distrutte dimenticando la gran massa di persone che hanno manifestano pacificamente, la solita sineddoche messa in atto per delegittimare la giusta protesta. Ora con il piano di pace di Trump molti benpensanti stanno retrocedendo verso posizioni più consone al loro status, il divano di casa. Molti di questi benpensanti di sinistra trovano anche imbarazzante la posizione di Francesca Albanese perchè ha osato contraddire la signora Segre sul significato della parola genocidio e perchè ha abbandonato uno studio televisivo che faceva palesemente disinformazione su Gaza. Il nostro filosofo di riferimento, Bifo, si chiede giustamente come fare per non disperdere la rabbia e l'indignazione di due milioni di persone. Spero che la stessa indignazione e protesta ci sia anche contro i poteri finanziari, contro la BCE e le politiche dell'UE per il riarmo che stanno letteralmente distruggendo le classi subalterne con la disoccupazione sempre crescente, i licenziamenti, vedi Stellantis, la sanità pubblica, l'istruzione e la giustizia sociale. Una risposta a Bifo va data, noi di Affiches e Radio Vulture la diamo con la nostra attività giorno per giorno, attraverso la costruzione di spazi anche temporanei, autonomi, con una informazione libera e fuori dal controllo del mainstream. Ancora tanto si può fare se si uniscono le energie presenti sul territorio per la costruzione di spazi che mantengono viva la resistenza al conformismo e alla massificazione delle coscienze, perchè è la coscienza l'ultimo terreno di lotta e immaginare futuri possibili è un atto politico di resistenza. L'etica diventa politica e da forza alla vita che reagisce alle ingiustizie. Bellissimo il il testo del cartello visto alla manifestazione di Roma: “Pensavamo di liberare la Palestina invece la Palestina sta liberando noi”. Il Piano di Trump ha tutte le caratteristiche dei vecchi piani del passato. Intanto non discutono con i Palestinesi, si comportano da colonizzatori. Il prolema più grande è nella incapacità da darte degli israeliani di accettare i Palestinesi come cittadini con diritti uguali a tutti gli esseri umani, intanto proprio in queste ore sta avvenendo uno scambio di prigionieri con il rilascio degli ostaggi che darà un po' di tregua alla popolazione stremata con l'arrivo degli aiuti nella Striscia. Intanto Smotrich autorizza nuovi insediamenti in Cisgiordania. Il potere non teme la denuncia, vuol far sapere che continuerà con i loro piani e che noi non ci possiamo fare niente. E' una finzione il piano di pace non concordato con i Palestinesi perchè entrano in campo enormi interessi di denaro, il tanto caro business a gente come Trump e Blair. La proposta indecente di Trump di affidare a Tony Blair la gestione e l'amministrazione di un governatorato nella striscia di Gaza è assurda e anti storica. Ricordiamo che Blair, un baluardo della nostra sinistra, ha scatenato la guerra in Iraq basandosi solo sulle sue convinzioni senza provare a trovare una soluzione pacifica, la commissione Chilcot ha sconfessato l'operato di Blair con un duro atto d'accusa ed una imponente manifestazione a Londra nel 2016 ha chiesto che l'ex premier venisse processato per crimini di guerra. Siamo alla farsa o al teatro dell'assurdo di Ionesco. L'atto ingiusto esibito produce paralisi e trasforma l'impotenza in strumento di governo, il regime ci vuole convincere ad interiorizzare la nostra impotenza come destino, per questo motivo bisogna continuare a dire il vero e a non tacere sulle ingiustizie, rifiutando la normalizzazione delle coscienze.

Trump ormai è in preda alla sua follia, è arrabbiato poiché gli è stato negato il Nobel per la Pace, se pensiamo che in anni passati è stato assegnato a personaggi come Obama e Kissinger non ha tutti i torti. Si sente accerchiato poiché si è aperto anche il fronte interno, infatti ha annunciato che il principale obiettivo dell'azione armata è di sconfiggere il nemico interno preparando in questo modo una prossima guerra civile americana mentre il suo giannizzero Hegset all'assemblea generale delle forze armate nordamericane ha ordinato ai generali di essere veri maschi e tenersi pronti alla guerra. La senescenza del razzismo colonialista è pronta a scatenare il caos, caos che alimenta la guerra. Manovre Nato provocano la Russia con fake news e false flag come i droni in Ucraina addebitati alla Russia per poi essere smentiti dai polacchi. Si preparano battaglie sui cieli d'Europa, alimentati dalla stessa Europa su volere di Ursula e dei suoi mercanti d'armi, che vogliono farci rivivere la stessa tragedia del secolo scorso, una Europa ancora a trazione tedesca, una oligarchia europea screditata ormai in tutto il mondo. Ancora una volta i tedeschi vogliono trascinarci in una tragedia e si pongono come dominatori dell'Europa per aprire spazi ad est, la stessa politica nazista ripresa da Ursula e da Merz. senza che il nostro governo muova un dito. Noi continueremo nella nostra convinzione anche in questo mondo che ci sta portando al collasso, continueremo perchè convinti che la cultura serve a spegnere i numerosi incendi causati dalla stupidità umana, continueremo a studiare, a fare musica, a leggere, dicono che non ha senso specialmente con tutti i dispositivi e le piattaforme multimediali che abbiamo, ma noi continueremo a farlo lo stesso perchè siamo convinti che sia sovversivo nella società dell'efficienza e dell'eccellenza. Vivere l'assurdo alla fine del mondo è una forma di libertà che nessuno ci può togliere.

Pubblicato sul numero di novembre 2025 di Affiches