giovedì 30 agosto 2012

amor cortese, tre film











In un sapiente intreccio di sequenze come un alternarsi di stati d'animo, le emozioni svelano le trepidazioni dell'anima. 
La distanza fisica, pur breve, e quella emozionale non trovano sbocco, rivelando la frustrazione ed un vuoto che sconfinano nell'impotenza. Per un amore non dichiarato o soltanto sfiorato. 
Lo sguardo va verso questi allontanamenti per riempire lo spazio di queste distese che è necessario percorrere con sufficiente distacco per non farsi travolgere dai segni lasciati da ciò che non è stato. 
Un vedere che reinventa il reale per avere sensazioni che rianimano la geografia che scandisce i gesti del proprio quotidiano.
Personaggi che cercano personali vie di fuga, gesti mancati e veli squarciati rivelano immagini che si dissolvono nell'estremo tentativo di rappresentarsi.









giovedì 2 agosto 2012

evanescenza






Reparti avanzati mandati in ricognizione con la tacita speranza di non ritorno, su cui spendere mosaici di parole già pronte. Incassi preventivati su strategie di marketing interiore.
Tele per ciechi, colore, vernice. Rumori per sordi. Storie per nessuno.
Battaglia persa.
Evanescente assenza, estinzione dell’esistente, estensione dell’ordinario, critici consolanti, compiacenti, ammiccanti, pagati a cottimo, al soldo di una cerchia impudente e autoreferenziale che pretende solo prove per accertare l’inoffensività e irrilevanza dell’opera.
Sti cazzi!!!

Vampiri anemici, pretini di campagna, robot arrugginiti, rachitici psichiatri, antichi maestri, cattivi maestri, maestri delusi, allievi segaioli, manovratori di dagherrotipi, giganti del basket, contabili ragionieri perfavoremifacciailsaldo, do it yourself, on the road, pittori imbianchini, pittori imbrattatele, pittori… neanche una figa come si deve!!!
Sti cazzi!!!

Zucche, zucche vuote, teste vuote, teste vuote da paracarro contro cui lanciare kamikaze con bombe di catarro. Sbugiardati smerdati, usurpatori di pensieri altrui, con la citazione giusta sempre pronta e in bella mostra, mostri sopraffattori e prepotenti, impotenti promiscui chic di razza padrona bastarda e cafona, culi rotti e cazzi mosci. Servi, comesiamofighieintelligentinoi.
Nani in cerca di un pertugio in cui intrufolarsi per partecipare al banchetto, anche da cani nani sotto i tavoli a disputarsi le ossa va bene.

Che fine ha fatto la mia foto di Majakovskiy?