domenica 10 luglio 2022

Partire dall'orizzonte

 

                                                                       

La guerra è un massacro tra persone che non si conoscono

per il beneficio di persone che si conoscono

ma che non vogliono massacrarsi”

Paul Valèry

Scenderemo nel gorgo muti”

Cesare Pavese

Deleuze dice che bisogna “partire dall'orizzonte” per percepire le insopportabili ingiustizie del mondo, e quando si arriva a guardare se stesso non si può non domandarsi cosa fare e come agire in una azione collettiva per trasformare questa situazione. E' un approccio da uomo di sinistra mentre l'uomo di destra parte da se e quando allarga la visuale percepisce una minaccia che lo fa chiudere per conservare i propri privilegi. E' uno spaesamento continuo il sentimento comune dominante di questo tempo, dovuto alle tante contraddizioni che convivono in una realtà composta da tante parti in eterno conflitto tra esse.

Sembra di attendere l'Apocalisse, dopo il Covid, ora l'emergenza climatica e la guerra con tutte le sue tragedie, stanno tentando con il vaiolo delle scimmie ( una malattia che si conosce da 60 anni ), manca l'invasione delle cavallette e l'acqua tramutata in sangue. L'apocalisse in termini religiosi prepara il Regno di Dio, oggi invece assume un significato terribile proprio perché si è perso il legame tra fede e ragione. In nome della sua Ragione l'Occidente ha imposto il suo potere culturale ed economico utilizzando la scienza e la tecnica come strumenti di dominio. Viviamo come in un loop spazio tempo dove l'apocalisse massmediatica ci conduce verso una distruzione senza possibilità di redenzione dal peccato. Una apocalisse culturale come la chiama l'antropologo Ernesto De Martino. Come si può rispondere a tutto ciò, come si può reagire? Il primo passo è la conoscenza dei singoli accadimenti, ricostruirne le cause, per poter fare ciò è importante una connessione con l'agire politico, un agire politico che non si nasconde, che non minaccia, che non falsifica le informazioni, un agire politico che abbandoni la sua attuale vigliaccheria intellettuale ma che ridiventi creativo ed efficace. Lo spaesamento, la disperazione dipendono proprio dalla mancata connessione con una politica illuminata, finalmente dalla parte della gente. Nei momenti storici di passaggio tra un era ed un'altra si annuncia la catastrofe incombente, la nostra attuale condizione non è altro che il risultato di un potere senza volto che utilizza i media, i social network e la violenza dei vari talk show per alimentare il suo sistema autoritario. Con la guerra in Ucraina questa narrazione si è rafforzata, si torna a parlare di guerra nucleare. Gunther Anders aveva capito e lo aveva annunciato nei suoi scritti degli anni sessanta che il nazismo non era finito con la morte di Hitler ma che sarebbe tornato alimentato dalla potenza tecnica che avrebbe reso impotente l'umanità. L'Occidente con la crisi delle sue democrazie ( altro che democrazia partecipata ) è la terra del declino e dell'ossessione del futuro. “L'ossessione del futuro ha implicazioni diverse nella sfera teologico-utopica, proprio della cultura russa, e nella sfera tecnico-economica che è propria della cultura americana”. Franco Berardi

Il tempo è finito ( lo sentiamo ripetere continuamente ), quello a cui stiamo assistendo oggi è l'estremo tentativo di perpetuare da parte del capitalismo questo mondo che garantisce solo chi fa parte delle élites mentre mantiene in uno stato di subalternità gli oppressi, che annienta ogni istanza di determinazione dell'uomo, che ha come sogno un Capitale senza forza lavoro, con il graduale smantellamento dei patti sociali di base. Quello che terrorizza non è la fine del mondo ma la fine di un mondo. Il capitalismo è un meccanismo cieco che ha effetti distruttivi sull'umanità, come si vede dal riscaldamento globale, dalle pandemie, dai fenomeni sociali ed economici e per ultimo dalla guerra. La guerra utilizzata per colpire ulteriormente le classi subalterne. Draghi ha imposto sanzioni che faranno chiudere la raffineria Lukoil di Siracusa. Un polo da 10.000 dipendenti compreso l'indotto che raffina il 26% della capacità italiana. Inoltre nella delega fiscale è previsto di adeguare l'IVA al green deal europeo, sui prodotti sarà messa un'IVA più alta se ritenuti inquinanti, stanno preparando la lista dei prodotti. E' una tassa sulla spesa delle famiglie. Il distretto laniero di Prato, primo nel mondo è stato distrutto. Lactalis dopo aver preso 700 milioni di euro dalla Parmalat risanata vuole licenziare a Grosseto e Pistoia. ( ora si spiegano le tante Legioni d'Onore ai politici italiani ). Elon Musk annuncia un taglio del 10% dei dipendenti Tesla ( il sindacato tedesco Ig-Metall è pronto a dare battaglia ), i voli low cost hanno scatenato il caos negli aeroporti inglesi a causa dei tagli degli equipaggi, della situazione Stellantis di Melfi ne sappiamo tutti qualcosa e le previsioni non sono rosee, in base al pacchetto Fit 55, l'UE, dal 2035 mette al bando le auto a combustione interna in nome di una presunta sostenibilità, è il colpo mortale all'industria automobilistica italiana, la tutela dell'ambiente deve andare di pari passo con la sostenibilità economica, altrimenti ci troveremo in un mondo green pieno di aziende fallite e disoccupati. Sulla Repubblica del 14 giugno “In 10 anni 25.000 posti letto in meno negli ospedali italiani, più risorse per evitare il collasso del Ssn” Ma con la pandemia non dovevamo potenziare e consolidare il sistema sanitario italiano? La BCE ha annunciato di non acquistare più titoli e il rialzo dei tassi di 25 punti base da luglio per cui è schizzato lo spread a 232 e Piazza Affari ( la peggiore tra le borse europee, naturalmente ) ha chiuso venerdì 10 giugno con -5,17%, con una inflazione stimata nel 2022 al 6,8% e con ridotte previsioni di crescita.

Allora non era Draghi che aveva la bacchetta magica? La Lagarde con le sue avventate anticipazioni ha affossato i mercati, facendo schizzare lo spread, come abbiamo visto, eppure bastava annunciare uno scudo antispread per evitare speculazioni, eh niente, ha superato Comunardo Niccolai.

Siamo governati da una elite scadente!!!

Un innalzamento dei tassi è un attacco al nostro Paese, ai potenti la globalizzazione va bene così come è , visto che il conto poi lo dovremo pagare noi. Ci viene proposta una immagine del mondo dove ci sono due blocchi contrapposti in conflitto tra di loro, mentre invece l'oligarca del Bene continua a fare affari con l'oligarca del Male. E' chiaro che ci vogliono tutti morti!! A tal proposito giunge una notizia dall'Ansa, battuta l'8 giugno 2022, di uno studio di esperti MIT sui vaccini in Israele, dove in una popolazione tra i 16 e i 39 anni i problemi cardiaci sono aumentati del 25%. L'attacco è globale, su larga scala. Cosa ci possiamo aspettare da chi da un ventennio ha operato per arrivare a questi risultati? Una bella patrimoniale, se ne parla, ancora, tirano fuori sempre la vecchia patrimoniale come soluzione, con la benedizione di Landini che la spaccia per un prelievo sulle rendite finanziarie più alte. Landini a braccetto con Monti. I salari in Italia sono fermi da 30 anni, l'Ue non ha fatto altro che chiedere agli Stati di distruggere il potere contrattuale dei lavoratori, ci vogliono accontentare con una elemosina di Stato come il Reddito di cittadinanza che non basta neanche a pagare l'aumento delle bollette, che ipocrisia!!! Lo Stato con una mano dà e con l'altra toglie condannando le persone alla povertà permanente. Di riforme strutturali non se ne parla, di investire sulla forza lavoro neanche, solo politiche di austerità che comprimono la domanda interna. Sarebbe il caso di tornare ad indicizzare salari e pensioni ma il governo dei peggiori, dei “senza vergogna” che ha smarrito il comune senso del pudore, nicchia. L'indicizzazione è uno degli strumenti per gestire l'inflazione da offerta ( loro, i migliori l'hanno trattata come inflazione da domanda ) e non solo ci da stabilità finanziaria attraverso un'inflazione meno volatile che facilita il rientro del debito ma ci da anche stabilità economica assicurando un mercato interno alle nostre PMI.

Dare ascolto alla tradizione degli oppressi che ci insegna a rovesciare l'emergenza ed a scagliarla contro il capitalismo che distrugge la vita e che non la salva”. (Roberto Ceccarelli, Una vita liberata.)

Il momento richiede l'appropriazione dei concetti, delle parole, di quello che abbiamo dimenticato o messo da parte. E' indispensabile riappropriarsi della tradizione culturale emancipatrice europea e collocarla in un nuovo contesto. Nel 1947 Horkheimer e Adorno nella Dialettica dell'Illuminismo dicevano che se l'intenzione dell'universalismo che animò l'Illuminismo viene ridotta al razionalismo calcolante del capitalismo, allora possiamo esser certi che le forze dell'oscurantismo finiranno per prevalere e distruggere ogni possibile universalità e quindi la pace.

Quelli che ci raccontano che le sanzioni piegheranno la Russia sono gli stessi che dicevano che il greenpass avrebbe preservato l'economia italiana, che la Brexit avrebbe distrutto l 'Inghilterra e che la moneta unica, l'euro, ci avrebbe reso tutti più ricchi. Loro saranno dei farabutti ma chi li segue ancora è sicuramente, per usare un eufemismo, uno sprovveduto. 

 Articolo apparso sul numero di luglio 2022 di Affiches, rivista di Radio Vulture