sabato 29 giugno 2013

Una luna per Archiaro



Foto e artwork di Domenico Canino
 
Stazione orbitante, in bilico tra mondi e agglomerati, Archiaro mette a nudo le anime di quanti osano avventurarsi tra valloni e balze, lungo le pendici di queste colline. La sua forza consiste nell'attingere nella tradizione e nella sua storia, a cui guarda senza malinconia ma con la consapevolezza di averne tratto giovamento. Da quì il salto verso multiversi, dove l'identità del singolo può rappresentarsi, a patto che lo voglia fare senza alibi. 
Avamposto tra terre incognite di una umanità disponibile. 
Tommaso Cosco, nella sua presentazione, traccia sentieri ed invita ognuno alla riflessione perchè " la montagna è ferma in attesa di ogni calpestio di vita". 
Hanno sonorizzato, ognuno a modo suo, L'Ange di Patrick Bokanowski i Sentimental Machines e Domenico Canino, in due diverse performances e in due locations diverse: alla base di un anfiteatro naturale, ricavato dalla dolcezza dei pendii, e sulla soglia della turra.
Rombi sordi al suono dei campanacci delle mucche che pascolano nello spiazzo sottostante mal si accordano all'aria di festa. Come seppie trivellanti, cercano di aprire varchi, ma la matrice è ben consolidata per farsi sorprendere. Macchine urticanti, droni che non concedono, audiocomandati e  confezionati. Poco disposti e disponibili al contesto e all'ascolto. Musiche per arcipelaghi di isole non comunicanti, benchè adagiate sul medesimo mare di suoni. Isolani isolanti di se stessi, tipico esempio di meccanismo che prende il sopravvento sull'uomo. Dimentichi della lezione di Alfred Jarry, ripresa da Daniela Cascella nel suo bel saggio " Scultori di Suono" quando dice che " si rende necessario, per l'inevitabile ristabilirsi dell'equilibrio, che un altro meccanismo fabbricasse... l'anima".  
Domenico Canino ( l'altro meccanismo ) ha dato nella sua performance il sudore, l'emozione, lo spessore dell'esperienza vissuta e dell'atto, manipolando, senza alcuna estetica formalista, il suono con sapiente maestria nell'uso degli strumenti. Una elettroacustica amplificata e vibrante, una elettronica minimale permeata da ritmi appena accennati ma ben strutturati in un processo graduale. Music for 1 musician. 
A posteriori, l'idea originaria di farli suonare in contemporanea, ora, appare geniale. Con gli spettatori lasciati liberi di muoversi negli spazi di Archiaro alla ricerca dell'equilibrio. E se anche ai musicisti fosse stato consentito di muoversi tra le diverse postazioni?
Una grande luna ha vegliato su Archiaro, una luna sorniana che ammicca complice e rischiara cuori aperti. 
"Una pietra rotola per millenni senza mai incontrarsi con chiunque l'aspetti".


Foto e artwork di Leastupperbound






lunedì 24 giugno 2013

La bella notizia!



( ansa )

Renato Accorinti, candidato del movimento " No Ponte ", è il nuovo sindaco di Messina.
Ha sconfitto al ballottaggio il candidato del PD e delle langhe intese.


mercoledì 19 giugno 2013

Il suicidio dei grillini




di Marco Travaglio, da il Fatto quotidiano, 19 giugno 2013

Fino a due mesi fa, all’indomani della candidatura di Rodotà al Quirinale e del conseguente suicidio del Pd che si riconsegnò nelle mani del suo peggior nemico (Napolitano) e del sottostante governo-inciucio Letta-Berlusconi, tutti i partiti lavoravano indefessamente per il Movimento 5Stelle. .....


lunedì 17 giugno 2013

Fotografo italiano ferito e fermato a Istanbul



(Ansa/Y. Cabuk/Anadolu Agency Turkey)

Daniele Stefanini è stato colpito dalle manganellate della polizia. Il ragazzo, livornese, ha 26 anni e condizioni di salute precarie perché ha un solo rene e per giunta trapiantato. Appassionato dei movimenti degli indignados, Stefanini si era recato in Turchia qualche giorno fa per seguire la rivolta di Gezi Park.
 Secondo l’Ansa è stato colpito alla testa: è stato trovato da un avvocato dei diritti umani in stato confusionale. Parte della sua attrezzatura è scomparsa. Le forze dell’ordine lo hanno portato in ospedale in stato di shock, dal quale il 28enne è stato già dimesso (ora si trova in questura in attesa di essere ascoltato, come conferma la Farnesina).
Intanto è stato organizzato uno sciopero generale dei sindacati contro la violenza della polizia nel Paese, come dichiarato il Disk (Confederazione dei sindacati progressisti) e il Kesk(Confederazion dei sindacati del settore pubblico) per chiedere che cessino immediatamente le violenze perpetrate dagli agenti nel disperdere le manifestazioni anti-governative nate dal Gezi Park di Istanbul.
Erdogan: "Sciopero illegale"

domenica 16 giugno 2013

Ancora cariche a Gezi Park



Violente cariche nella notte per sgomberare Piazza Taksim.

La polizia è entrata nell'area verde di Taksim, facendo uso massiccio di gas lacrimogeni contro i dimostranti. Ancora scontri e lancio di lacrimogeni.

Utilizzati idranti urticanti. 

Foto Corsera

 La denuncia degli attivisti dopo le violenze della polizia per sgomberare il parco occupato. Gas lacrimogeni e idranti, cacciati medici, ambulanze e giornalisti. Smantellato il campo, oggi in azione le ruspe nella piazza cordonata dalla polizia. 

 "Mi hanno tolto tutto, mi hanno tolto la voce: sono disperato, non so cosa fare”. 


 Non riesce a trattenere le lacrime Davide Martello, il pianista tedesco di origine italiane che in questi giorni ha suonato tra i manifestanti di Piazza Taskim ad Istanbul.

 

Manifestazioni anche in altre parti della Turchia.

 

 

 

 

 

mercoledì 5 giugno 2013

Taksim è ovunque

Twittavano "Taksim è ovunque e ognuno di noi è un albero di Gezi Park". 
Arrestate 24 persone a Smirne.


A denunciare la detenzione illegale dei giovani è stato Ali Engin, a capo  del partito di oppposizione (Chp) nella provincia. Il politico si è recato nel carcere, ha parlato con le autorità e ha chiesto l’immediato rilascio dei manifestanti virtuali. Questa gente – ha detto – sta appoggiando un movimento che chiede un Paese libero e giusto, se questo è un crimine allora siamo tutti criminali ”.

L’avvocato del Chp locale, Sevda Erkan Kılıç, ha detto di aver studiato i tweet e di non aver trovato nulla di illegale.  ”Le loro dichiarazioni sono uguali a quelle di tanti altri – ha spiegato - devono spiegarci di cosa sono accusati”.















sabato 1 giugno 2013

#OccupyGezi





Il simbolo della rivolta in Turchia: " la ragazza in rosso " contro gli idranti della polizia.