venerdì 28 ottobre 2022

Transizione di fase

Fortunato chi, di questi tempi,

ha nel proprio orizzonte un monastero a protezione”

Giovanni Lindo Ferretti

Non temerai i terrori della notte non temerai il terrore...

Maciste contro tutti - CCCP

La supremazia del diritto italiano sulle regole europee è sancita nella nostra Costituzione ed è il modo in cui la Germania sta in Europa. Indro Montanelli, uno che di cose se ne intendeva, ebbe a dire “ Quando si farà l'Europa, i Francesi entreranno da Francesi, i Tedeschi da Tedeschi e gli Italiani da Europei”. Cosa direbbero oggi i 75 Padri Costituenti, gli autori della Carta costituzionale nata dalla resistenza al nazifascismo e dalla lotta per la democrazia in Italia della situazione italiana? L'analisi delle teorie economiche e politiche e dei principi fondamentali rinvenibili sia nella Costituzione Italiana che nei Trattati europei mettono in evidenza dei modelli sociali ed economici diametralmente opposti. Il modello di democrazia della nostra Costituzione mira a ridurre il conflitto sociale con l'impegno di arrivare alla piena occupazione, ha come principio fondamentale il diritto al lavoro. L’essenza democratica della Costituzione sta nel vincolo, non «esterno», alla realizzazione irrinunciabile dei principi fondamentali; cioè le istituzioni sono legittimate dalla sovranità in quanto svolgano politiche relative a quei valori di sostanza, non scindibili da qualunque discorso sulle forme e i meccanismi. Con il “ vincolo esterno” dei Trattati europei la democrazia ed il benessere entrano in crisi. Il banchetto global finanziario sull'Italia è più vicino che mai, tra bollette insostenibili e prezzi in aumento dei beni essenziali importati per produzione e consumo. L'EU continua ad indicare riforme ed austerità ma la causa principale sono le regole monetarie e fiscali proprie dell'eurozona che si cumulano ciclicamente con la forte flessione della crescita dovuta all'inflazione da prezzi energetici e beni importati. E meno male che l'euro doveva proteggerci dall'inflazione. Quante menzogne! La tempesta che si prepara farà sembrare la pandemia uno scherzo, ora è necessario un sostegno alle famiglie e alle imprese. Per quelli che dicevano che fuori dall'Europa gli inglesi sarebbero falliti la Gran Bretagna ha stanziato aiuti per 150 miliardi di sterline (170 miliardi di euro ), il banchiere è arrivato a 11 miliardi. Il nuovo governo avrà un impegno non semplice, poiché le macerie lasciate dal governo dei migliori hanno devastato tutti i settori della nostra economia. Bisogna battere i pugni sul tavolo a Bruxelles e ridiscutere i Trattati, far valere le nostre ragioni a cominciare dal non inviare più armi all'Ucraina e togliere le sanzioni alla Russia, che stanno colpendo soprattutto noi. La Russia vende il “nostro” gas alla Cina e ai Paesi in via di sviluppo. Paolo Scaroni, già ad di Eni e Enel ha dichiarato che l'Italia ci rimette moltissimo a causa delle sanzioni decise ad un tavolo dove siedono anche USA e Norvegia che da queste strategie hanno solo da guadagnare, aggiungendo che, chi ha previsto sanzioni non si è preoccupato di prevederne le conseguenze. Dopo i virologi e i geo politologi ora è la volta dei gassologi. Il ministro Cingolani a giugno ripeteva di stare tranquilli poiché la situazione è sotto controllo, e qui viene in mente Speranza all'inizio della pandemia, a luglio ribadiva che se non avremo un inverno artico ce la faremo, ad agosto insisteva sulla necessità di affidarsi a soluzioni europee, non rassegnandosi ai primi di ottobre continuava a dire che siamo vicini al tetto del gas e che c'è stato un chiarimento con la Germania. Alla faccia del chiarimento, la Germania ha dichiarato che utilizzerà per i prossimi 3 anni un Fondo di stabilizzazione economica pari a 200 miliardi di euro per sostenere il sistema produttivo nazionale per contrastare l'effetto del caro energia. Perchè non viene consentito a tutti gli Stati membri di adottare questo provvedimento? La Germania continua a fare come gli pare, ( Montanelli docet ) ed il cetriolo tocca a noi. La Repubblica ironizza sull'inverno che ci aspetta proponendo il look di Macron. C'era una volta la Repubblica!!!

Ah dimenticavo, a marzo il banchiere tornando dal G7 scongiurava il pericolo proclamando che le forniture dalla Russia non sono in pericolo. A questo punto non ci resta che affidarsi al surriscaldamento globale!!!

L'Europa, completamente succube della Nato, non è la soluzione del caro bollette ma la causa. In questo particolare momento, ancor di più in concomitanza con una guerra economica con la Russia è da folli rinunciare alle fonti energetiche fossili, è urgente stoppare il pacchetto UE FitFor55, fare extradeficit per aiutare imprese e famiglie, ma questo è vietato dai regolamenti UE, uno scostamento di bilancio per non lasciare che il sistema industriale italiano collassi ma la BCE non compra come nel 2020. Basterebbe questo per uscire da questa Europa che discrimina tra figli e figliastri.

L'auto elettrica è l'idolo d'oro della nuova religione dell'emergenza climatica. Dove nasce questa fissazione tutta europea per la transizione verde? E' una priorità dell'agenda economica e industriale tedesca. Anche il dissesto idrogeologico è una priorità se si vuole veramente bene alla salute del pianeta, ma poiché la Germania ha ancora una industria automotive e che con l'auto elettrica si calcola che i posti a rischio nel comparto saranno 400.000 la transizione verde la dobbiamo pagare anche noi con i fondi europei ed il dissesto idrogeologico invece può aspettare fino a quando non sarà una priorità anche per i Tedeschi. Ecco cosa vuol dire perdere la sovranità. Per fare una batteria di una macchina elettrica ci vogliono: 14kg di litio, 28 kg di cobalto 59 kg di nichel 41 kg di rame 86 kg di grafite 226 kg di acciaio e alluminio, inoltre manganese plastica ed altri materiali. Materie prime che devono essere estratte, quindi un incremento del settore estrattivo con devastazione ambientale senza precedenti e sfruttamento dei minori utilizzati nei cunicoli delle miniere. Queste materie prime si trovano in abbondanza in Cina e Africa, per cui vi lascio pensare i danni al paesaggio e alle popolazioni autoctone causati dal colonialismo espansionistico del naziliberismo, inoltre con l'elettrico consegnamo l'industria dell'automobile nelle mani della Cina ( chiedete agli operai di Stellantis cosa ne pensano ). E' pensabile distruggere l'industria automotive italiana per fare un piacere ai cinesi? La Cina che ha un numero molto alto di centrali a carbone e che è uno dei principali responsabili dell'inquinamento. Secondo uno studio Usa, basterebbe chiudere 5 centrali di carbone in Cina per compensare l'inquinamento delle auto nel mondo. L'ex viceministro all'energia di Obama, Steven Koonin, in una intervista rilasciata ad un quotidiano italiano, ribadisce che l'Europa a zero emissioni sarebbe inutile, poiché rappresenta il 10% delle emissioni globali, il suo sforzo verrebbe vanificato dai Paesi in via di sviluppo, poiché per i paesi emergenti i combustibili fossili rappresentano il modo più economico ed affidabile per soddisfare il proprio fabbisogno di energia. Sulle strategie ambientali è necessario un ripensamento globale ed una informazione corretta. Siamo mai stati interpellati su problemi di tale gravità? Ci hanno messi sempre davanti al fatto compiuto. Il dibattito sui media è sempre intriso da conformismo becero e menzognero, dall'euro ai lookdown, dai vaccini al cambiamento climatico la narrazione è sempre la stessa. La moneta unica è bella, i lookdown servono, i vaccini impediscono i contagi ed il clima cambia per colpa dell'uomo. E su questi temi la Scienzah sarebbe d'accordo.

Il filosofo e saggista Franco Bifo Berardi in un suo viaggio in Cile allo scoperta della nuova democrazia cilena ha notato questa frase sui muri delle città cilene “ No era depresion ma capitalismo”. Questa frase indica che vivere nella sottomissione in condizioni di continua precarietà genera depressione. Il capitalismo è il male che genera l'inquinamento, l'emergenza climatica, le continue crisi economiche e sociali ed il disagio psichico, se non si mette in discussione questo sistema con i suoi automatismi allora abbiamo capito poco o niente. Già nel 1962 Luciano Bianciardi, nel suo romanzo La vita agra, aveva anticipato le distorsioni del capitalismo e della società dei consumi “ Faremo insorgere bisogni mai sentiti prima, e daremo beni di consumo a tutti, purchè siano pronti a scarpinare, a pestarsi i piedi e a tafanarsi l'uno con l'altro dalla mattina alla sera”. Mi rendo conto che è impossibile tornare indietro ma almeno prendere coscienza che questo sistema ci stritola giorno dopo giorno, che è incompatibile con l'esistenza dell'umanità intera e che non può proporre soluzioni, poiché è l'unico responsabile di queste criticità. Grande è il debito nei confronti di Mark Fisher, che nelle sue ultime lezioni ci da gli strumenti per comprendere le dinamiche del capitalismo neoliberista. Le potenze che si combattono non hanno alcuna idea e alcuna verità da proporre solo una continua minaccia di malattie, morte e odio. Sono due teste del Drago. Ci troviamo davanti ad un “esaurimento delle culture” come diceva Don Dossetti, il monaco obbediente. Sono alla fine e vogliono trascinare tutti noi nella disperazione ed in una profonda depressione. E' urgente una cura per trovare un altro modo ed un altro sistema sostenibile, perché questa guerra mondiale si combatte nella mente delle persone. Insorgere contro questo potere mi sembra poco percorribile perché tende a dividerci mettendoci gli uni contro l'altro su ogni tema riscoprendo finanche fantasmi del passato ( altre teste del Drago ), poi ci blandisce con contentini e bonus e ci avverte con velate minacce ( va tutto bene ma poteva andare peggio ). L'ambizione è ripartire dalle radici spirituali dell'Europa che hanno dato vita ad una cultura universale. Chi ha consapevolezza e coscienza non ha più scuse. Alla luce di quello che sta avvenendo in ogni angolo del mondo è urgente e necessario costruire una società ed un sistema economico orientati al bene comune. Dopo averlo tanto criticato diamo merito a Papa Bergoglio di avere indicato la giusta direzione verso cui si deve incamminare l'umanità, “la chiesa è un ospedale da campo, e tra le virtù non è importante né la fede né la speranza. Importante è la carità, l’abbraccio, la carezza, la solidarietà”.

Affiches, rivista di Radio Vulture, novembre 2022