tag:blogger.com,1999:blog-3681418399675471672024-03-11T21:53:36.140-07:00VELMaenfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.comBlogger239125tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-52429837151808650212024-03-05T02:20:00.000-08:002024-03-05T02:20:18.549-08:00Auschwitz on the Beach ovvero la guerra dentro<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjZa7cdCqodlsur8AyR5ZPCgQlVhI_b5Wq1qmgkg-qpeLY7ZxEuvZrHPqaej2kSVO-iSQK5CDfkc3CEaFphPSv7oW3v8X4ERmiEkBxeQZ0ouEczIJ_f6yoRzpRoWUKUl8sdYuvjJufDw8oXathhN0_AkP4ZikapCjvRz1gzSe5EB3m8BWhfCXfiYS1lUM/s100/images_012.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="100" data-original-width="100" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjZa7cdCqodlsur8AyR5ZPCgQlVhI_b5Wq1qmgkg-qpeLY7ZxEuvZrHPqaej2kSVO-iSQK5CDfkc3CEaFphPSv7oW3v8X4ERmiEkBxeQZ0ouEczIJ_f6yoRzpRoWUKUl8sdYuvjJufDw8oXathhN0_AkP4ZikapCjvRz1gzSe5EB3m8BWhfCXfiYS1lUM/w400-h400/images_012.jpg" width="400" /></a></div><br /><br /><p></p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">Come si fa a continuare a
vivere in una continua allucinazione, peraltro non provocata da
sostanze psicotrope, dove i padroni del discorso hanno innescato
diversivi quotidiani per distrarre quello che rimane delle nostre
menti con le chiareferragni di turno, intanto continuano ad ignorare
il genocidio in Palestina, si continua a sostenere una guerra già
finita inviando armi e soldi che alimentano il mercato nero delle
armi ed a gonfiare le tasche degli oligarchi. Quante ne stiamo
subendo e ne abbiamo subite in questi anni e ne continuiamo a subire
in silenzio. Si fa sempre più fatica ad adattarsi a questa
falsificazione della realtà. Come non ricordare scene surreali di
chi facendo una corsa su una spiaggia deserta veniva inseguito da
droni o da agenti in quad. E il cattivissimo Putin che nonostante le
sanzioni occidentali porta l'economia russa a crescere sempre di più,
tanto le sanzioni le paghiamo noi con l'aumento delle bollette. La
transizione verde con le case green e le macchinine elettriche che
non partono se fa freddo ( guardatevi i video ridicoli che vengono da
Oslo o dal Nord America), bisogna caricarle con colonnine alimentate
a petrolio. L'assalto alla nostra salute con farine di grillo ed
altri cibi frankestein e l'assalto alla nostra agricoltura con
criminali politiche agricole della UE, finalmente anche i nostri
agricoltori si stanno muovendo con i loro trattori. La distruzione
della nostra industria automobilistica con la vendita della Fiat ai
francesi, Elkan ha barattato il silenzio dei sindacati con
un'intervista alla settimana a Landini sui quotidiani di famiglia. Il
<i>gender </i><span style="font-style: normal;"> ed il suo
individualismo spinto.</span> La fluidità. Il patriarcato. La
Cortellesi, come ultima esponente della <i>cancel culture, </i><span style="font-style: normal;">con
le sue lezioni su Biancaneve come colf dei sette nani</span>. Il
pandoro di Chiara Ferragni. Il prossimo Festival di Sanremo. IL
<i>Lolita Express</i> verso l'isola di Saint James. Ci troviamo
catapultati in un delirio collettivo.Tra tutti questi avvenimenti,
alcuni dei quali artatamente costruiti il genocidio a Gaza è visto
solo come uno spargimento di sangue. Nell'ultimo World Economic
Forum, appena concluso a Davos, i potenti che ci governano sono stati
chiari, Ursula von der Leyen ha rimarcato che il problema non è la
pandemia o il riscaldamento globale o Gaza o l'Ucraina ma la
controinformazione che disinforma, per cui non contenti di avere in
mano tutti i media ora vogliono censurare le poche voci contro.
Inoltre hanno confermato quanto scrivevamo in un precedente articolo
paventando l'arrivo di una nuova pandemia, una pandemia derivante da
una malattia che non esiste ancora, la malattia X, una pandemia,
dicono, 10 volte peggiore del covid 19, per questo motivo stanno
preparando nuovi vaccini. Mi sembra una risposta al fatto che il 95%
degli italiani non si vuole più vaccinare, che la campagna vaccinale
è un completo fallimento. Per cui preparate il braccino e che Dio ce
la mandi buona. Continuiamo a far finta di niente, che tutto vada
bene mentre ogni giorno che passa continuiamo a morire dentro,
vittime di un progetto di disumanizzazione e di sovvertimento di
qualsiasi logica. L'esercizio della critica non è più attuabile ed
anche la cosiddetta controinformazione si è sclerotizzata in
continue e ripetitive dispute ideologiche da bar sport, senza
partorire neanche una idea. <i>Fagocitati e assuefatti si diventa
mainstream senza accorgersene</i>. In altre occasioni molti
intellettuali hanno fatto sentire la loro voce denunciando il diritto
dei popoli ad esistere e rifiutando l'idea di un conflitto, per Gaza
rimangono in silenzio, forse perchè non esistono più gli
intellettuali di una volta, mentre invece ci sono state e ci sono
manifestazioni di piazza a sostegno dei Palestinesi di Gaza. Il mondo
dell'informazione racconta la guerra dalla parte degli israeliani che
cercano la giusta vendetta. Una reazione spropositata all'attacco di
Hamas, <i>una false flag?</i>, con l'approvazione delle cancellerie
europee in nome delle comuni radici della civiltà occidentale,
perchè <i>attaccare Israele è antisemitismo. </i><span style="font-style: normal;">Quanto
sta accadendo rientra in quello che è accettabile ( Dresda,
Hiroshima ), ma allora è vero quello che si dice, che dalla storia
non si impara niente. Il silenzio del mondo della cultura è il
silenzio di una civiltà che si appresta a celebrare il suo funerale.
Un importante filosofo tedesco Habermas ha pubblicato un testo dove
scrive ” assimilare lo spargimento di sangue a Gaza a un genocidio
va oltre i limiti di un discorso accettabile”, ma non spiega per
quale ragione ad Israele è consentito bombardare case, uccidere
bambini, imprigionare milioni di persone e a noi non è concesso
denunciare tutto questo come genocidio. Ma allora il Nie Wieder, mai
più, pronunciato dagli intellettuali tedeschi non vale per tutti?
Mai più pulizia etnica, mai più deportazioni, mai più
discriminazione razziale, mai più campi di sterminio, mai più
Nazismo! Dopo aver deportato e ucciso milioni di ebrei, di rom, di
comunisti, di omosessuali i tedeschi difendono Israele in ogni caso
perchè gli riconoscono il privilegio dei colonizzatori, per cui
possono fare quello che è stato fatto agli indigeni del Nord e del
Sud America, agli aborigeni dell'Australia, agli africani dai
colonizzatori di razza bianca. Gli USA la Nato, la UE ed i potenti di
Davos hanno deciso che gli Israeliani possono deportare i Palestinesi
di Gaza in un grande campo di sterminio sulle rive del Mediterraneo:
Auschwitz on the Beach. Gli ipocriti e silenziosi intellettuali
europei sono complici degli assassini e responsabili dell'ondata di
fascismo che sta prevalendo ovunque. Pensavo che un vero uomo di
cultura, un filosofo, fosse il custode della coerenza etica, mi
sbagliavo, il conformismo e la complicità con la violenza hanno
preso il posto del coraggio intellettuale. Si sta avverando quanto
scritto da Horkheimer e Adorno nel 1941 “ se l'Illuminismo non
contiene la coscienza di questo momento regressivo sta firmando la
sua condanna a morte. Se lasciamo la riflessione sulla distruttività
del progresso ai nemici del progresso perderemo la capacità di
pensiero”.</span></p><p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"> </span></p><p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-size: x-small;"><i>Articolo apparso sul numero di febbraio 2024 di Affiches, rivista di Radio Vulture </i></span><br /></span></p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-17820877421852772172024-01-16T04:26:00.000-08:002024-01-16T04:28:01.753-08:00Dov'è l'umanità?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnbvyP0FLLD5LTUDW-ZgKaxi6FttTKT9c-XQrYeSWE2p0NqYc8Ofpm2mfAEU0A30xSkw0W5cpSPw3yt-yhdfvAM6DXzjBFPaKJFS0c5zBiq_Jt0euHv1Ejmd_sapEMxb3UmXXWQ3Xv3xOfoBE60TVnhgU0AMG1ToI5-CdDQ26RDASzfdQl7K0lP24k7mg/s526/395659555_739703684868949_4816372108384305379_n_002.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="526" data-original-width="526" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnbvyP0FLLD5LTUDW-ZgKaxi6FttTKT9c-XQrYeSWE2p0NqYc8Ofpm2mfAEU0A30xSkw0W5cpSPw3yt-yhdfvAM6DXzjBFPaKJFS0c5zBiq_Jt0euHv1Ejmd_sapEMxb3UmXXWQ3Xv3xOfoBE60TVnhgU0AMG1ToI5-CdDQ26RDASzfdQl7K0lP24k7mg/s320/395659555_739703684868949_4816372108384305379_n_002.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEFmuS69h0iIcvAN4KKP-xJzJkwbuhAyBxlz2SgwnzfeMl8sL266l0Cg-1xT_vmfTYV0YqJngEQEkJbWyhLDO-48U2R1H7KV30s6H2LSUb4SfLBxzKa1N5-9mDv4hSxi4rX3I7P9EClzN-_pPrlOa6My8NslbqAO-WcLEEYy_XUhweNIhs08y15mu5QhA/s2048/415213597_7297600663624129_8127757352965102271_n_002.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEFmuS69h0iIcvAN4KKP-xJzJkwbuhAyBxlz2SgwnzfeMl8sL266l0Cg-1xT_vmfTYV0YqJngEQEkJbWyhLDO-48U2R1H7KV30s6H2LSUb4SfLBxzKa1N5-9mDv4hSxi4rX3I7P9EClzN-_pPrlOa6My8NslbqAO-WcLEEYy_XUhweNIhs08y15mu5QhA/w300-h400/415213597_7297600663624129_8127757352965102271_n_002.jpg" width="300" /></a></div><br /><p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">“<i>Chiedere a chi ha il
potere di riformare il potere.</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Che ingenuità”.</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Giordano Bruno</i></p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">La deriva inarrestabile
delle democrazie occidentali ha un unico colpevole: gli USA. Ci sono
sempre loro, dietro le innumerevoli scempiaggini <i> </i>montate ad
arte che ci raccontano. Hanno iniziato col massacrare cento milioni
di nativi americani, poi sono passati all’<i>importazione biblica
di schiavi africani</i> e a una continua devastazione mondiale
fondata sulla violenza più spietata truccata da “<i>esportazione
forzata di democrazia, la loro</i>”. Ora questo potere sta
liquidando l'Europa, il continente da cui ha tratto origine. L'Europa
a cui ha tolto sovranità e risorse economiche è l’ultima
disperata colonia americana e l'Italia che fu quarta potenza mondiale
è ridotta ad un esercito di zombies ammalati, impoveriti e
rincretiniti dai simboli del progresso all'incontrario. Negli ultimi
anni abbiamo perso tutto quello che i nostri padri ci hanno
tramandato: la sovranità politica e finanziaria regalandoci in
cambio la Nato e questa Europa matrigna come strumenti di controllo,
burocrazia e povertà. Inoltre la visione <i>woke e la cancel culture</i>
vuole fare a pezzi millenni di storia, di cultura che hanno segnato
le basi della civiltà, con l'obiettivo di renderci atomi isolati,
senza senso di appartenenza ed identità, ricattabili e alla loro
mercè. Purtroppo quel poco che resta dei grandi partiti di massa e
dei sindacati è diventato complice delle elite cosmopolite
internazionali, specialmente quei quattro sinistrati di casa nostra
sempre pronti e proni ai desiderata delle elite, ci si libera poi la
coscienza a gridare dai loggioni che l'Italia è antifascista, ahh
che bello sfogo, la nostra coscienza ora è salva. Questo potere
cinico e baro sta esercitando il suo sterminio con la nostra
complicità, il complesso militare e industriale USA continua a
produrre <i>false flag</i> e quindi, come costretto per il bene
dell'umanità, a seminare guerre: Iraq, ex Jugoslavia, Libia, Siria,
e poi Ucraina e ora Palestina e Israele. Le articolazioni della loro
industria bellica hanno infestato anche organizzazioni mondiali, come
la corrotta OMS, al soldo del miliardario filantropo, Bill Gates. Con
la propaganda ha sparso il terrore sanitario intaccando finanche il
diritto alla vita. La confusione ed il caos etico e religioso la
fanno da padrone, una umanità senza memoria cerca certezze e
sicurezza in chi ha creato il problema, una umanità mediatizzata,
psicotica in balia di presunti sensi di colpa si rende simile ad uno
schiavo, inerte e in catene senza più la forza di ribellarsi. Una
umanità colpevole ed in schiavitù! Ancora ci è consentito
respirare ma con moderazione, perché respirando emettiamo anidride
carbonica e quindi deturpiamo l'ambiente. Colpevoli di non riuscire a
smaltire la plastica che inquina i mari, plastica di cui ci hanno
sommersi, colpevoli di non riuscire a comprare le loro macchinine
ecologiche che prendono fuoco di continuo e le cui batterie verranno
smaltite in millenni. E' di questi giorni la notizia della lista
delle aree adibite a deposito di scorie nucleari, sono stati
individuati 15 siti tra la Basilicata e la Puglia e chi se ne frega
del territorio, dell'Aglianico, dell'olio di oliva, delle acque,
tanto stanno preparando la bistecca in provetta ed il kit del piccolo
chimico per farsi a casa olio e vino, senza olive e uva. Ma non
bisogna abbattersi perchè il filantropo miliardario progressista
Bill Gates, sempre lui, in questo caso come proprietario di aziende
americane che producono reattori nucleari, tanto amato dalla sinistra
pecorona italica, ha garantito che le scorie prodotte dai suoi
reattori non sono molte ma che possono essere stipate in una stanza e
se ci ammaliamo ci sono le sue cliniche private a prendersi cura di
noi. Come vedete ha differenziato i suoi investimenti, dalle
tecnologie informatiche ai vaccini, ai reattori nucleari alla sanità,
prima ci fanno ammalare poi ci curano. La stessa cosa sta facendo
Elkan, ha venduto Stellantis ai francesi per investire nelle cliniche
e nelle case farmaceutiche, l'ultimo business è il nostro corpo!!!
L'orchestra intanto continua a suonare sul Titanic. La famosa serie
TV sull'Ucraina partita col botto su Netflix si è ammosciata,
Zelenski si sbatte per rimanere in vita, ma ha avuto assicurazioni
solo di briciole ed a lungo termine, mentre la paranoia imperversa
con entusiasmo nelle cancellerie europee, le sanzioni contro la
Russia le stiamo subendo solo noi,<i> continuando a comprare il loro
gas non direttamente da loro, ma dall'India o da paesi arabi a cui la
Russia lo vende e da cui lo compriamo al doppio, al triplo di prima!
Bollette del gas da 2.000 euro! </i><span style="font-style: normal;">In
una intervista al giornale tedesco Der Spiegel il sindaco di Kiev
denuncia la catastrofe: la guerra è finita da mesi ( solo per
Repubblica continua e l'Ucraina la sta vincendo), molti militari
ucraini si arrendono volontariamente ai russi per non morire di
stenti, è un esercito fatto anche da vecchi, bambini e invalidi e
le armi inviate dalla Nato e dai suoi schiavi sono vendute in giro
per il mondo, mentre i finanziamenti occidentali vengono spartiti tra
gli oligarchi ucraini. Miliardi buttati nel cesso. La famosa
"controffensiva" ucraina non è mai esistita. Dopo aver
arruolato anziani, orfani e mutilati ora vanno casa per casa, vicolo
per vicolo in cerca di gatti perché nelle loro trincee i topi
mangiano i rivestimenti dei fili elettrici. (Fonte The Bild). Ora mi
rendo conto che notizie del genere in Italia non appaiono, è vietato
disturbare il popolo di consumatori intossicato dalla mangiatoia
natalizia, ma siamo dalle parti di Orwell, in molti casi lo abbiamo
superato. Intanto l'orrore si è spostato in Palestina, a Gaza, le
guerre non devono finire perchè se no cessa la paura. </span><i>“</i><span lang="it-IT"><i>I
tiranni vivono costantemente nella tremenda convinzione che a poter
uscire dallo stato di paura siano in molti, non solo alcuni singoli
individui; il che significherebbe con certezza la loro caduta. Questo
è anche il vero motivo del rancore contro ogni dottrina del
trascendente. Lì infatti si cela il massimo pericolo che l'uomo non
abbia più paura.“ (Ernst Jünger, Oltre la linea) </i></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;">Israele
è in preda ad un caos psichico e mentale, non si può sopportare
indefinitamente l'orrore senza pagarne le conseguenze, nel suo
vortice ci sono caduti soprattutto loro che lo stanno seminando. I 3
ostaggi uccisi, che erano riusciti a liberarsi, sono stati freddati
dai militari israeliani mentre con la bandiera bianca gridavano
aiuto. Una soldatessa israeliana è stata uccisa dal fuoco nemico nel
tentativo di liberarla. Ormai questi sparano senza neanche sapere a
chi, come in un film demenziale alla John Landis. Dopo l'attacco di
Hamas le richieste di porto d'armi sono state </span></span><b><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">180.550,
circa diecimila al giorno, mentre nel periodo precedente erano circa
850 al giorno</span></span></span></b><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.
Netanyahu insiste: “Nelle attuali condizioni dobbiamo continuare
con questa politica, forse dovremo pagare qualche prezzo, ma questa è
la vita”. Una politica di sterminio e di orrore. </span></span></span><span lang="it-IT"><i><span style="font-weight: normal;">“L'orrore
ha un volto...l'orrore....e bisogna farselo amico l'orrore”</span></i></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
dal monologo di Marlon Brando in Apocalypse Now. Il prezzo che
Israele pagherà è la perdita della sua etica morale. Non
rappresenta più l'ebraismo ma la sua vergogna, il suo tradimento. Il
genocidio di Gaza divide il genere umano, la </span></span></span><span lang="it-IT"><i><span style="font-weight: normal;">cittadella
bianca</span></i></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
fortificata da un muro d'odio che alimenta vendetta, è assediata dal
sud del mondo e dalle periferie delle città occidentali, si va verso
la resa dei conti tra i colonizzatori ed il mondo colonizzato. Al
Gore famoso per essersi fatto sfilare da sotto il sedere l'elezione a
Presidente degli Stati Uniti da Bush invoca, al Cop 28, di censurare
l'informazione sui social media e appoggia una situazione in cui “c'è</span></span></span><span lang="it-IT"><i><span style="font-weight: normal;">
una comune base di informazione”</span></i></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
quella che viene diffusa, ovviamente, dalla sua propaganda e dai
media mainstream, quindi tutta l’altra possibile informazione deve
essere cancellata. Questo perchè si vuole nascondere la verità,
inoltre ci saranno il prossimo anno le elezioni americane e si pensa
che Trump possa vincere con l'aiuto dei social. Gli americani sono
convinti che tutto il mondo si debba uniformare ai loro modelli e ai
loro standard, ma noi sappiamo benissimo che o Trump o un altro, gli
USA guardano solo e soltanto ai loro interessi, per cui vedo
ridicolo e frutto di menti obnubilate il tifo che si fa tra le </span></span></span><span lang="it-IT"><i><span style="font-weight: normal;">genti
italiche </span></i></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">contro
questo o quel candidato. Ma cosa ci possiamo aspettare da un apparato
politico, militare ed industriale che sente minacciato il proprio
dominio che esercita sul mondo, quasi sorpassato ( BRICS, arabi), e
che per questo alimenta guerre ad ogni latitudine? Israele continua a
deportare con il beneplacito degli USA, della Nato e della UE la
popolazione palestinese, a sud verso il confine egiziano. Gli
accampamenti in mezzo al deserto sono al collasso, un milione e 800
mila persone senza acqua, cibo, medicine e servizi igienici,
scampati alle bombe ma destinati ad una morte lenta, le scorte delle
organizzazioni umanitarie sono finite ed i camion degli aiuti
internazionali bloccati al valico con l'Egitto per la volontà
criminale dell'esercito israeliano che minaccia di bombardare i
convogli, mentre nella Striscia l'esercito avanza lasciando
scientificamente il vuoto dietro di se, i carri armati e i bulldozer
distruggono tutto: case, negozi, ospedali, moschee, infrastrutture,
strade. L'esercito israeliano vuole cancellare la vita da Gaza.
“</span></span></span><span lang="it-IT"><i><span style="font-weight: normal;">Dov'è
il mondo? Dov'è l'umanità?” </span></i></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ha
gridato un palestinese che ha perso tutto anche la famiglia.</span></span></span><span lang="it-IT"><i><span style="font-weight: normal;">
</span></i></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Migliaia
di arrestati, dipinti come terroristi, vengono fotografati nudi, con
le mani legate e gli occhi bendati, in stile nazista. Il vortice
psicotico ha contagiato tutti e per questo non c'è vaccino, ma le
guerre devono continuare, come ripetono le elite, perchè gli affari
prosperano, si mantiene lo status quo e il terrore immobilizza in una
attesa senza fine. </span></span></span></p><p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">Articolo pubblicato sul numero di gennaio 2024 di Affiches, rivista di Radio Vulture </span></span></i></span>
</p>
<style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-3988724870853453152023-12-31T10:08:00.000-08:002023-12-31T10:08:57.762-08:00Eyeless in Gaza<p> <br /></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">“ Dove sono i bambini
che non hanno l'albero di Natale, con la neve d'argento, i lumini e i
frutti di cioccolata?” si chiedeva Gianni Rodari in una bella
poesia sul Natale. Sappiamo cosa rispondere ed il pensiero va subito
ai bambini di Gaza, bombardati, smembrati, maciullati, amputati dalle
bombe dell'Erode israeliano. E non dimentichiamo i bambini sotto le
bombe a Kiev ed in Russia ed in tante piccole guerre senza nome
sparse negli angoli più sperduti del Pianeta Terra. E la mente corre
anche a Indi, la piccola inglese, condannata a morte da una
disposizione governativa del parruccone britannico Mr Justice. Tra
poco è Natale e l'Occidente si appresta a festeggiarlo, nelle case,
in famiglia, intorno a tavole imbandite con cibi prelibati e doni. I
bambini elettrizzati non vedono l'ora di scartare i pacchi regalo che
Babbo Natale ha portato loro. Al di là del significato religioso, il
Natale è la festa dei bambini. Abbiamo tutti cantato almeno una
volta “Tu scendi dalle stelle” o ascoltato dalla splendida voce
di Bing Crosby Bianco Natale. Per noi del Sud poi il Natale acquista
un significato particolare rappresentato dal simbolo per eccellenza:
il Presepe o il Presepio. Come non commuoversi davanti a “Natale in
casa Cupiello, dove Eduardo chiude con quella frase diventata <i>cult
“ Te piace 'o presepio?”.</i><span style="font-style: normal;">
Per noi italiani il Natale rappresenta la festa, siamo stati tutti
bambini, le vacanze di Natale a scuola erano abbastanza lunghe così
che si poteva stare fuori a giocare nel vicinato e se nevicava era
ancora meglio, inoltre c'erano i doni, giocattoli e quant'altro che
portava la Befana. Ora invece c'è Babbo Natale, l'agiografia fa
risalire la sua origine a San Nicola di Bari, protettore dei bambini,
vescovo di Myra, un porto importante nella penisola anatolica sulla
rotta tra Italia meridionale, Palestina e Egitto. Nel 1690 il nostro
vescovo, sotto il nome di Santa Claus, regala doni ai bimbi buoni di
Manhattan. Lo ritroviamo dopo 3 secoli quando una multinazionale, la
Coca Cola, si appropria di questo </span><i>testimonial </i><span style="font-style: normal;">così
popolare, lo spoglia dei paramenti vescovili per rivestirlo con i
colori del suo marchio. Bonaccione, allegro ed ingrassato, questa
versione spersonalizzata di San Nicola invade il mondo intero
diventando il simbolo del consumismo natalizio. Santa Claus
quest'anno non riceverà lettere dai bambini di Gaza, non ne hanno il
tempo ed il desiderio è stato negato dal bisogno di sopravvivere
impegnati come sono a ripararsi dalle bombe che li fa a pezzi, bombe
americane come la Coca Cola, bombe che pesano tonnellate e che non
esplodono al primo impatto ma che vanno giù fino alle fondamenta dei
palazzi, dove si pensa che si nasconda Hamas per poi esplodere e far
venire giù tutto il palazzo, a questo punto arrivano i tank
israeliani e dietro di loro potenti bulldozer che spianano le macerie
così da creare una vasta radura che non può più essere abitata.
Perché il progetto è mandare via i Palestinesi dalla Striscia di
Gaza, una regione costiera dove vivono 2 milioni e mezzo di persone
su una superficie di 360 km quadrati, non farli tornare più e
destinare questa terra allo sviluppo di un turismo di lusso con
resort e alberghi a 5 stelle per i ricconi. Erode Nethaniau per far
vedere quant'è bravo, </span><i>quant'è umano lei direbbe Fantozzi,</i><span style="font-style: normal;">
ha disposto dei corridoi umanitari per la deportazione dei
Palestinesi dalla Striscia, destinazione il Sud, il deserto,
l'Egitto. Dopo duemila anni la storia si ripete, la fuga dei
Palestinesi in Egitto. Come si fa a dare credito a questo palinsesto
imposto dove l'Occidente ottuso non percepisce la gravità degli
avvenimenti quando da un mese ogni dieci minuti viene ucciso un
bambino? Oltre 10.000 vittime civili palestinesi accertate. I numeri
sono spaventosi: si parla</span><strong><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
di più di 3.450 bambini uccisi ( fonte Unicef Italia )</span></span></strong><span style="font-style: normal;">;
il numero aumenta in modo sconcertante ogni giorno. La strage degli
Innocenti. Assistiamo impotenti al genocidio di un popolo dove i
bambini sono le vittime predestinate perché crescendo potranno
diventare potenziali terroristi, Israele si sta suicidando e non lo
capisce, ha scavato un fossato intorno a sé che sarà difficile
colmare, non avranno mai pace perché chi ha visto morire un
congiunto, chi vive sotto le bombe ed ha visto crollare la propria
abitazione è molto probabile che se ne avrà l'occasione imbraccerà
un fucile.</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">Eyeless
in Gaza, senza occhi a Gaza, è il titolo di una tragedia di John
Milton, pubblicata nel 1671, sugli ultimi giorni di vita di Sansone,
il titolo è stato poi ripreso da Aldous Huxley per una sua novella e
da Martyn Bates , musicista inglese come nome della sua band.
Nonostante le accuse ad Israele da parte del portoghese Antonio
Guterres, segretario generale dell'ONU, di avere trasformato
l'enclave palestinese in un cimitero di bambini il mondo preferisce
non guardare a Gaza dove per la narrazione corrente da rifugio al
terrorismo internazionale per cui tutti i palestinesi sono
terroristi, il mondo si è girato di spalle e si è tappato le
orecchie per non sentire le grida disperate dei bambini di Gaza che
non festeggeranno il Natale, non allestiranno presepi o alberi di
Natale, non avranno dolci e cioccolata, non giocheranno più neanche
con i loro palloni di stracci a rincorrersi nella polvere, a Gaza
terra dei Filistei che accecarono Sansone anche il vento è cieco. A
Gaza manca di tutto, il pericolo non sono solo le bombe ma anche le
malattie per l'assenza di cibo, acqua e medicine. Le immagini ed i
filmati che testimoniano questo orrore vengono bloccati
sistematicamente dal mainstream e dai social. Se la gente potesse
vedere veramente quello che sta succedendo avremmo per la prima
volta, in diretta, sotto gli occhi di tutti lo sterminio di un popolo
ed allora ci sarebbe la speranza di fermarlo, una speranza che viene
dalla gente comune che ne ha abbastanza di queste guerre e di questa
ingiustificabile violenza che ha fatto dimenticare anche l'orrore del
7 ottobre. I primi a non avere avuto riguardo dei palestinesi sono
stati i capi di Hamas, non sapevano che Israele avrebbe reagito con
rabbia, </span><i>come un cane pazzo Moshe Dayan dixit nel 1967,</i><span style="font-style: normal;">
e come si può giustificare il bombardare una città come risposta ad
un attacco terroristico? Il popolo palestinese è tra due fuochi,
senza una bandiera sotto cui ripararsi. La propaganda falsifica la
realtà, nascondiamo l'orrore e non disturbiamo i consumatori, il
Natale ormai è alle porte e ci sono le tredicesime da spendere, è
iniziata la corsa ai regali e le riviste ripropongono sempre le
solite ricette per il pranzo di Natale e per i regali </span><i>must
have</i><span style="font-style: normal;"> se vuoi essere </span><i>trendy.
</i><span style="font-style: normal;">E' un sistema psicotico che ci
costringe ogni giorno e per ogni gesto e/o pensiero a scegliere tra
la pillola rossa e quella blù in un mondo dove la demenza è la
normalità ed il buonsenso un crimine da perseguire. I TG annunciano
azioni di pace, anche il Papa fa sentire la sua voce ricordando il
messaggio di pace che porta il Natale ma i bombardamenti continuano,
dicono per cercare di stanare i capi di Hamas che si rilassano a Doha
nel Qatar, nella loro sede a pochi metri dall'Ambasciata USA. A
Betlemme non ci saranno alberi di Natale, luminarie e addobbi
natalizi, le comunità cristiane dei palestinesi anche in
Cisgiordania hanno deciso che ci saranno solo le funzioni religiose. I
bambini di Gaza chiedono a Babbo Natale come unico regalo il CESSATE
IL FUOCO.</span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"><i><span style="font-size: x-small;">Articolo apparso sul numero Speciale di Affiches, Natale 2023. </span></i><br /></span></p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-45595544619906023422023-12-10T03:08:00.000-08:002023-12-10T03:08:00.272-08:00Si può fermare il contagio psichico di Franco Berardi Bifo<p> </p><p>Ho visto il documentario <i>Born in Gaza</i> di Hernan Zin (si può
trovare in Netflix): racconta la storia di dieci bambini tra i sei e i
quattordici anni, durante la guerra del 2014, una delle tante guerre che
Israele ha condotto contro i palestinesi, e i Palestinesi hanno
condotto contro Israele. Questi bambini parlano dei bombardamenti, delle
ferite che hanno ricevuto, del terrore che vivono quotidianamente,
della fame che soffrono. Dicono che la loro non è vita, che morire
sarebbe meglio.</p>
<p>È probabile che costoro, che erano bambini nel 2014 siano oggi
militanti di Hamas, e che abbiano partecipato all’orgia di terrore del 7
ottobre.</p>
<p>Come non capirlo? Se io fossi al posto loro, invece di essere io, un
vecchio intellettuale che sta morendo comodamente nella sua casa in una
città italiana dove per il momento non ci sono bombardamenti, se io
fossi uno di questi che erano bambini sotto le bombe del 2014, oggi
sarei un terrorista che vuole solo uccidere un israeliano. Mi farei
orrore?</p>
<p>Certo, ma il mio pacato pacifismo è solo un privilegio di cui godo
perché non ho vissuto la mia infanzia a Gaza, o in molti altri posti
come Gaza.</p>
<p>Perciò Israele ha un solo modo per sradicare Hamas: uccidere tutti i
palestinesi che vivono a Gaza, nei territori occupati e anche altrove:
tutti, tutti, tutti, soprattutto i bambini.</p>
<p>D’altronde è quello che stanno facendo, no? Si chiama genocidio, ma è del tutto razionale, no?</p>
<p>Infatti i razionalissimi governanti europei appoggiano il genocidio,
Macron ha detto che vorrebbe partecipare al genocidio con una
coalizione.</p>
<p>Scholz ha detto che avendo la Germania commesso un genocidio nel
passato ora è suo dovere appoggiare chi sta compiendo un genocidio oggi.
È il solo modo per sradicare il terrorismo, no?</p>
<p>Forse ci sarebbe un altro modo per sradicarlo: la pace senza
condizioni, la rinuncia a vincere, l’amicizia, la diserzione, l’alleanza
tra le vittime: le vittime di Hitler, le vittime di Erode-Netanyahu. Ma
le vittime, sembra, aspirano solo a divenire carnefici, e spesso ci
riescono. Dunque la spirale non si fermerà, e non sappiamo quale vortice
sia destinata ad alimentare.</p>
<p>C’è qualcosa di mostruoso nella mente dei palestinesi che sono
vissuti nel terrore. E c’è qualcosa di altrettanto mostruoso nella mente
degli israeliani. Ma come possiamo giudicare il comportamento dei
popoli, come possiamo giudicare le esplosioni di violenza che si
moltiplicano nella vita collettiva? Possiamo giudicare il comportamento
dei militanti di Hamas o quello degli israeliani in termini etici, o in
termini politici?</p>
<p>La ragione etica è fuori gioco, perché l’etica è totalmente
cancellata dal panorama collettivo del nostro tempo e dalla coscienza
della grande maggioranza.</p>
<p>Etica è la valutazione dell’agire dal punto di vista del bene
dell’altro come continuazione del sé. Ma nelle condizioni di guerra
generalizzata in cui si muove l’umanità sopravvissuta all’umano, l’altro
è solo nemico: è questo l’effetto dell’infezione liberal-competitiva, e
dell’infezione nazionalista: la difesa del territorio fisico e
immaginario si trasforma in guerra.</p>
<p>L’etica è morta, e la pietà l’è morta. Non vi è etica nel
comportamento dei giovani cresciuti nella prigione di Gaza, perché la
loro mente non può considerare l’altro (il soldato israeliano che ti
attende con l’arma spianata a ogni crocicchio di strade) se non come
carceriere, torturatore, nemico mortale. Ogni frammento (popolo, etnia,
mafia, organizzazione, partito, famiglia, individuo) si batte
disperatamente per la propria sopravvivenza, come lupi che combattono
contro lupi. Il video game ci istruisce a competere in condizioni di
guerra onnipresente iper-veloce.</p>
<p>Come la ragione etica, anche la ragione politica non ha più
pertinenza in una situazione in cui la decisione strategica è sostituita
da micro-decisioni di sopravvivenza immediata. Israele reagisce
all’efferata violenza di Hamas in maniera che può essere militarmente
efficace oppure no. Ma certamente non è efficace dal punto di vista
politico.</p>
<p>Il gruppo dirigente di Israele è un gruppo di mafiosi corrotti che da
anni fanno spettacolo con il loro cinismo e il loro opportunismo. Ora
si trovano di fronte a una situazione che non avevano neppure
immaginato, e che supera le loro facoltà di comprensione politica.
L’intero popolo di Israele ha perso la testa. Tutto nel comportamento
degli israeliani prova che è in corso una crisi psicotica, questo farà
molto male ai palestinesi, ma farà molto male anche agli israeliani.</p>
<blockquote><p><i>Non ha forse occhi un ebreo? Non ha mani, organi, membra, sensi, affetti e passioni?</i></p>
<p><i>Non si nutre egli forse dello stesso cibo di cui si nutre un cristiano?</i></p>
<p><i>Non viene ferito forse dalle stesse armi?</i></p>
<p><i>Non è soggetto alle sue stesse malattie?</i></p>
<p><i>Non è curato e guarito dagli stessi rimedi?</i></p>
<p><i>E non è infine scaldato e raggelato dallo stesso inverno e dalla stessa estate che un cristiano?</i></p>
<p><i>Se ci pungete non versiamo sangue, forse?</i></p>
<p><i>E se ci fate il solletico non ci mettiamo forse a ridere?</i></p>
<p><i>Se ci avvelenate, non moriamo?</i></p>
<p><i>(Shakespeare: Il Mercante di Venezia)</i></p></blockquote>
<p>Dal punto di vista etico Israele ha dimenticato da molto tempo, anzi
fin dall’inizio della sua esistenza, che l’altro ha la stessa umanità
che hai tu, ha la stessa sensibilità che hai tu, e naturalmente ha gli
stessi diritti che hai tu. Ma anche dal punto di vista politico gli
israeliani stanno compiendo azioni che si ritorceranno atrocemente
contro di loro.</p>
<p>Ho letto le dichiarazioni dei politici e dei militari che governano
Israele: parlano di animali umani da sterminare, parlano di togliere
agli abitanti di Gaza (due milioni e mezzo) elettricità, carburante,
cibo e acqua. Ne parlano e lo stanno facendo.</p>
<p>Come possono? Non c’è una spiegazione etica, né politica. La sola
spiegazione del comportamento degli uni e degli altri è la psicopatia,
la sofferenza psichica, il desiderio di sangue, di orrore, di morte.</p>
<p>Dunque occorre spiegare questa guerra in termini di psicopatogenesi,
come effetto di una incapacità delle vittime di curare il proprio
dolore. Da tempo mi sono convinto che il solo metodo conoscitivo capace
di comprendere la catena di violenze che si srotola in Medio Oriente, e
in gran parte del mondo, sia quello della psicoanalisi, della
psicopato-genealogia.</p>
<p>Quello che accade adesso in Medio Oriente non è che l’ultimo anello
di una catena che inizia con la prima guerra mondiale, la sconfitta dei
tedeschi, e la punizione inflitta al popolo tedesco dai francesi e dagli
inglesi, al Congresso di Versailles del 1919. L’oppressione e
l’umiliazione spinsero il popolo tedesco a cercare vendetta: quel
desiderio di vendetta si incarnò in Adolf Hitler. Gli ebrei furono la
vittima prescelta, accusati senza alcuna ragione di avere provocato la
sconfitta del 1918.</p>
<p>La persecuzione e lo sterminio degli ebrei negli anni della seconda
guerra provocò una immensa e duratura sofferenza che cercò sollievo
nella creazione di uno stato criminale che come prima azione scatenò la
vendetta contro un popolo che non aveva nulla a che fare con
l’Olocausto, ma che era sufficientemente debole per diventare la vittima
della vittima.</p>
<p>L’umiliazione subita per mano dei nazisti esigeva una compensazione
psichica, e questa compensazione è la persecuzione e lo sterminio del
popolo palestinese. Credo che Israele non uscirà da questa prova: il
popolo di Israele era già diviso in modo irrimediabile, Netanyahu dovrà
rendere conto della divisione provocata, e dell’impreparazione che ne è
seguita. Ma non basterà, perché la destra apertamente razzista di
Israele (Liberman, Ben Gvir eccetera) è destinata a rafforzarsi in
questo tsunami di odio.</p>
<p>Possiamo pensare che anche in caso di una vittoria militare
israeliana dopo decine di migliaia di morti palestinesi e israeliani la
dialettica politica potrà continuare nello stato di Israele? Io credo
che Israele vada verso la disintegrazione. Quanti israeliani vorranno
rimanere in quel deserto, dopo quel che sta avvenendo e che avverrà?
Solo quelli armati, solo quelli che sono pronti a uccidere e desiderano
uccidere rimarranno, credo. Si è ormai scatenato un vortice di odio
contro Hamas, ma anche un senso di colpa per essersi trasformati in
autori di un genocidio certificato.</p>
<p>Questo vortice la politica non lo potrà governare né comprendere.
Solo lo sguardo clinico può comprendere, ma non credo che possa curare.
Siamo di fronte a una psicosi di massa dotata di altissima potenza di
contagio. La cosa che dobbiamo fare prima di tutto è non subire il
contagio, per evitar di finire come quello squilibrato di Giuliano
Ferrara che urla frasi da ubriaco davanti a una folla di squilibrati.</p>
<p>Ma occorre anche produrre un vaccino culturale e psichico contro il
contagio, e questo compito che la psicoanalisi non seppe svolgere nel
secolo scorso è il compito che abbiamo davanti, se non è troppo tardi.</p>
<p> </p>
<p><i>Post Scriptum</i></p>
<p>Come si “cura” la crisi psicotica, soprattutto se collettiva? Non ho risposta.</p>
<p>È la domanda che si pose Sándor Ferenczi nel 1919. Disse: “Noi
psicanalisti possiamo forse curare le nevrosi individuali, ma per la
psicosi di massa, non abbiamo concetti né cure”.</p>
<p>Credo che siamo ancora allo stesso punto.</p>
<p>Nel frattempo però sta succedendo qualcosa di inquietante. Guardate
le immagini dello stadio di Glasgow, ieri. Centomila persone (non so
quante, una marea) agitano bandiere palestinesi, gridano continuamente… A
me fa paura. Non mi piacciono gli stadi, non mi sono mai piaciuti.
Voglio dire che potrebbe scatenarsi un’ondata di antisemitismo vero (non
di quello degli idioti israeliani che gridano al lupo al lupo e poi il
lupo compare davvero e nessuno ci crede più).</p>
<p>Guardate la sessione dell’ONU di ieri. Guardate le università
americane. Ascoltate il discorso di Erdogan, che grida, rabbioso: “Hamas
è un gruppo di liberazione”. Dappertutto il gruppo dirigente
occidentale sionista è in minoranza, anzi a dire la verità mi pare che i
bianchi siano circondati da una marea crescente di gente che affila i
coltelli.</p>
<p>Purtroppo non c’è nessun internazionalismo, nessuna strategia comune.
C’è un’onda di odio che sembra avere i colori della vendetta. Israele è
in una situazione di panico e di confusione, questo è evidente.</p>
<p>Hanno perso, mi pare, possono uccidere quanta gente vogliono, ma hanno perso.</p>
<p>Ma chi vince?</p><p>di Franco Berardi Bifo</p><p><i>Articolo apparso su effimera.org </i></p><p><i> </i></p><p><i> </i><br /></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-42735939489934251232023-11-19T02:42:00.000-08:002023-11-19T02:42:38.231-08:00Insorgere<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWP47PZvc9jQn5KLugQEeTZ0PtmbQ2fW3uHhBamwppkoPyRzORArntOv2FGMmm2DfQGZ6MRdun3UfyxH1d8phdFJ2j2WVUqnWH3VXlYmtYz_OiCh_ERtQ5x1pHkZWww8HDuwkTwENk66b9PDAs4MJxU2wkVbqqvyOQkpuEDPMVP7XSnBE0kABdsUA2G14/s656/63edc6f383a5c.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="656" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWP47PZvc9jQn5KLugQEeTZ0PtmbQ2fW3uHhBamwppkoPyRzORArntOv2FGMmm2DfQGZ6MRdun3UfyxH1d8phdFJ2j2WVUqnWH3VXlYmtYz_OiCh_ERtQ5x1pHkZWww8HDuwkTwENk66b9PDAs4MJxU2wkVbqqvyOQkpuEDPMVP7XSnBE0kABdsUA2G14/w400-h300/63edc6f383a5c.jpeg" width="400" /></a></div><p></p><p><br /></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Elkan licenzia e Landini
non dice niente, anzi lo imita licenziando il suo portavoce
utilizzando il nefasto jobs act e non c'è nessuno nella Cgil che
glielo contesta. Anzi fa di più, a Palermo licenzia una dirigente
Cgil, malata, con Pec, perchè aveva osato chiedere il rispetto dei
diritti. E ce ne sono altri in molte città italiane, tutti
licenziati dalla Cgil.
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">I lavoratori della GKN di
Scandicci non rinunciano alla lotta ma rilanciano: INSORGIAMO.</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Una notizia buona per i
lavoratori della Stellantis di Melfi è che questo governo di destra
è riuscito a convincere l'Europa a tornare sui propri passi in
ottica 2035 con l'ingresso dei biocarburanti all'interno della
definizione di “ Carburanti CO2 neutri”. Ma la Stellantis è
francese, solo così si spiega la politica aziendale dove gli esuberi
sono soltanto italiani. Ad eccezione della Fiom i sindacati si sono
accordati per nuove uscite volontarie dagli stabilimenti italiani.
Invece per i proprietari di case, 42 milioni di italiani il 72,5%, le
cose non si mettono bene, chi non si adegua alla direttiva europea
sulle <i>case green</i> non potrà vendere o affittare l'immobile, si
sta pensando anche a delle sanzioni, a delle multe per i non
adempienti, oltre al danno la beffa. Sembra che il termine ora sia
stato prorogato al 2050. Per convincere le persone sulla bufala del
green deal, dopo Greta, hanno assoldato anche Bergoglio. Avevamo
detto in un articolo precedente dei loschi figuri che si aggiravano
nei corridoi del Vaticano, bene ora se ne vedono i risultati, il Papa
incolpa l'Occidente per le emissioni di CO2 assolvendo la Cina, e a
chi gli fa notare che molti perderanno il posto di lavoro,
laconicamente risponde” <i>pazienza, sta già accadendo</i>”.
Pazienza??? Nella Laudate Deum che ha aperto il Sinodo Bergoglio
stabilisce un nuovo dogma “ <i>L'origine antropica del cambiamento
climatico non può più essere messa in dubbio”. </i><span style="font-style: normal;">Per
cui chi può contestare il Papa? si mettessero il cuore in pace tutti
gli scienziati che dicono il contrario, hanno studiato 50 anni per
niente, lo Spirito Santo è sceso su Bergoglio rivelando la buona
novella. I negazionisti andranno tutti all'inferno!!! Tanti, anche in
Vaticano, si chiedono seriamente se il Papa è cattolico. </span>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">In Inghilterra, nei
laboratori di Big Pharma, si stanno sviluppando vaccini per una
malattia che ancora non esiste. Si stanno preparando, dicono, per
prevenire una nuova pandemia, originata da una nuova malattia
chiamata “ Malattia X”, i vaccini serviranno per contrastare un
patogeno che ancora non esiste. Nel 2018 l'OMS lo ha inserito in una
lista di malattie prioritarie classificandola come <i>agente patogeno
sconosciuto</i>, potenzialmente in grado di causare una grave
epidemia internazionale. Capito il livello di follia?
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Sono passati 50 anni dal
colpo di stato in Cile che ha deposto il Presidente Salvator Allende
eletto democraticamente. Con il <i>golpe, </i><span style="font-style: normal;">da
parte dell'esercito e dalla polizia, una giunta militare con a capo
il killer nazista generale Pinochet prese il potere. Gli USA
appoggiarono il governo Pinochet e la CIA fece lo sporco lavoro dando
fondi agli oppositori di Allende sia durante la campagna elettorale
che durante l'amministrazione Pinochet. La dittatura in Cile nel 1973
e poi quella in Argentina, nel 1976, sono stati dei veri laboratori
in cui fu collaudato il progetto elaborato a Chicago dall'economista
premio Nobel Milton Friedman. Le sanguinarie dittature, senza partiti
di opposizione e sindacati, senza parlamento e con la stampa zittita,
hanno consentito di sperimentare un modello economico e sociale che
ora è diventato globale: il neoliberismo. Le riforme imposte in Cile
e Argentina con l'aiuto dei Chicago boys, economisti sudamericani che
hanno studiato con Friedman e che ne hanno condiviso le idee, non
sono molto diverse da quelle che propongono le elites finanziarie
internazionali: privatizzazioni dei servizi, banche, distruzione
dello stato sociale, </span><i>liberare l'economia </i><span style="font-style: normal;">per
servire le nazioni su un piatto d'argento alla finanza globale. Nel
1979 cominciò Reagan negli Stati Uniti, nel 1980 lo seguì a ruota
Margaret Thatcher in Gran Bretagna. Ora è diventato un modello che
investe l'economia globale. Negli ultimi 50 anni la forbice tra
ricchi e poveri si è allargata ulteriormente secondo l'indice di
Gini, dal nome dello statistico italiano che misura le disuguaglianze
di una distribuzione, il mondo è diventato più disuguale, siamo
arretrati di un secolo. Non ce la si fa più a seguire gli
avvenimenti che si avvicendano con tempismo sincronizzato, il colpo
di coda dei </span><i>nazisti dell'Illinois</i><span style="font-style: normal;">
è arrivato. Il caos è deflagrato in Medioriente e Zelensky è
disperato a ragione, perchè ha paura che ci si dimentichi di lui,
inoltre gli USA hanno trovato una nuova Ucraina e si chiama Armenia.
Intanto i palestinesi e gli israeliani continuano a scannarsi, dopo
l'attacco di Hamas e la risposta degli israeliani sembra evidente il
fallimento della politica USA in questi anni e l'inutilità dell'ONU.
Il popolo ebraico che ha subito il male ed uno sterminio prolungato
si è identificato con l'aggressore imitandolo. </span><i>Israele è
la materializzazione politica dell'identificazione con l'aggressore.</i><span style="font-style: normal;">
</span><i>Ha sviluppato nel corso del tempo un'azione sistematica di
persecuzione finalizzata allo sterminio, deportazione e internamento
</i><span style="font-style: normal;">dei palestinesi. E' in corso,
sotto i nostri occhi, un genocidio a Gaza da parte di Israele verso
la popolazione civile a cui è stato ordinato di abbandonare le
proprie abitazioni se si vogliono mettere in salvo. A Gaza i civili
si trovano tra due fuochi e non sanno dove andare e sotto quale
bandiera poiché l'unica bandiera che continua a sventolare in
Palestina come in Ucraina è quella della croce uncinata. Crimini di
guerra da entrambe le parti, </span><i>occhio per occhio ed il mondo
diventerà cieco. </i><span style="font-style: normal;">Si prepara lo
sterminio dei palestinesi che vengono definiti dal ministro della
Difesa israeliano </span><i>bestie. </i><span style="font-style: normal;">E'
corretto il nostro comportamento, per non essere complici di questa
carneficina? Secondo il presidente israeliano Isaac Herzog è saltata
la distinzione tra Hamas e popolazione civile poiché i civili non si
sono ribellati </span><i>al regime malvagio che controlla Gaza </i><span style="font-style: normal;">e
quindi non sono più vittime innocenti della guerra ma sono
responsabili del loro destino. La strategia degli israeliani è
quella di disumanizzare tutti i palestinesi in modo da avere il via
libera per la mattanza che si prepara con l'offensiva di terra. I
palestinesi sono diventati un </span><i>popolo fantasma </i><span style="font-style: normal;">e
la questione palestinese in tutte le cancellerie europee è trattata
come un mero fenomeno di terrorismo</span><i>. </i><span style="font-style: normal;">Nelle
ultime ore altri protagonisti stanno entrando in campo come l'Iran e
la Cina che appoggiano i palestinesi. Se non si trova una giusta
soluzione le conseguenze saranno devastanti poiché c'è la chiamata
alle armi di tutti i musulmani. Ogni giorno ci propinano fandonie a
giustificazione della guerra e di qualsiasi forma di violenza,
l'insopportabile stillicidio delle informazioni taroccate dalla
narrazione dominante ci stanno riducendo ad una massa di dementi che
credono a insostenibili scenari. Il melenso paladino del
politicamente corretto e di </span><i>quelli de sinistra</i><span style="font-style: normal;">,
che guadagnava 2 milioni e 250 mila euro per leccare il sedere ai
padroni, ha annullato la partecipazione di Zaki alla sua nuova
trasmissione perchè ha detto una cosa evidente e che pensano in
tanti: il killer Netanyahu ha delle responsabilità nei massacri
perpetrati periodicamente sui palestinesi. Ha cercato di recuperare
invitandolo alla seconda puntata, e dai, ma come si fa a dargli
credito? La guerra non è mai giustificabile come non lo è nessuna
forma di violenza. Come può una persona sensibile vivere in una
simile centrifuga di notizie, avvenimenti e sopportare tutto quello
che ci scaraventano addosso. </span>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">E'
chiaro un po' a tutti che la priorità, ora, è come sopravvivere a
tutto questo e mantenersi sano. La pandemia è stata un punto di
svolta, si sono diffusi fenomeni di grave disagio psichico e di
</span><i>blackout libidico</i><span style="font-style: normal;">, gli
antidepressivi sono i farmaci più venduti. Sono sempre più diffusi
i fenomeni di abbandono di questa società, come il rinchiudersi in
se stessi o nella ristretta cerchia di amici e parenti, purchè la
pensino nello stesso modo, di non seguire più le notizie politiche
ed i talk show telecomandati. A volte neanche il calcio perchè le
partite non sono più come quelle di una volta. C'è una ricerca
silenziosa ed una voglia di qualcosa di diverso di chi ha perso la
fede in una politica che vuole gestire le nostre vite senza neanche
chiedercelo. Un continuo rumore di fondo, lungi dallo scomparire, che
si riversa nel corpo e ti spinge a volere interrompere quegli
automatismi che noi ingenuamente ci ostiniamo a chiamare </span><i>“
la mia vita”</i><span style="font-style: normal;">. Nella scala
della </span><i>rottura di coglioni</i><span style="font-style: normal;">
</span><i>di</i><span style="font-style: normal;"> </span><i>Schiavone</i><span style="font-style: normal;">
siamo arrivati al punto più alto. Questo fenomeno esistenziale e
politico viene diagnosticato e medicalizzato come depressione mentre
invece è il bisogno urgente di una nuova politicizzazione che
guarisca e che non isoli. In Francia, in Spagna, in Argentina ci sono
molti esempi di gente riunita in associazioni o comunità provvisorie
che trasforma la delusione in </span><i>gesto attivo, </i><span style="font-style: normal;">che
oppone a qualsiasi forma di volontà espressa dal potere politico,
causa dei cambiamenti che stanno seminando caos nel mondo, la
</span><i>sensibilità. </i><span style="font-style: normal;">Sensibilità
vuol dire apertura, disponibilità e attenzione al mondo senza per
questo volerlo dominare. Su </span><i>Reporterre, </i><span style="font-style: normal;">un
media</span><i> </i><span style="font-style: normal;">vicino ad
associazioni ambientaliste, in una inchiesta chi ha abbandonato
questo sistema per fare altro spiega che è necessario agire su se
stessi, per ritrovare il proprio sentimento di esistere e per
rapportarsi con il mondo. </span><i>Radicare la propria percezione ed
il proprio corpo, smettendo di vedersi in base alle storie che
circolano.</i><span style="font-style: normal;"> E così lo scrittore
argentino Diego Valeriano indaga per le strade di Buenos Aires questo
sentimento di abbandono che da origine ad una vitalità selvaggia nei
ragazzi delle periferie che rifiutano l'assistenza statale per
mantenere la loro libertà di movimento. </span><i>Andare ai
laboratori, accettare lavori di merda, essere schiavo del sussidio, “
Mettiti in fila presto, compila il modulo, scarica l'app, parla la
lingua morta dei tuoi datori di lavoro, china la testa”. Essere
inclusi in queste vite vuol dire accettare di essere parte del
processo. </i><span style="font-style: normal;">In questa quiete
apparente c'è chi cerca una via d'uscita da una situazione
apparentemente senza uscita. Senza illusioni e senza rinunce, con la
possibilità di un altro viaggio, di un incontro nell'uguaglianza, di
una amicizia che ci fa complici, con l'intenzione di continuare a
muoversi liberamente e a porsi domande. E' una bella sfida alla
politica tradizionale che ha fallito miseramente e che sa offrire
solo assistenzialismo strumentale, sussidi e lavoro sociale
burocratizzato che prosciuga l'energia vitale.</span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-size: x-small;"><i>Articolo apparso sul numero di dicembre 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture </i></span><br /></span></p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-4467736419482812962023-10-17T02:04:00.000-07:002023-10-17T02:04:02.599-07:00Umanità al Var<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6kg_5c0Y6kY2qGAE8U8JeRRct00ezi139phDotHsF8jBQEjJ4nhGZzAxzoEntjZrqNVH8IaQTCXdbV-aZAp9b-DDVL_p_FGDlkWRTzzOaPWoP5ms7WcHdl5TDw-LfHouuHBPlj_c-VIXEVXeWsOg7RFK55hskd2J6DiFtu7xCtKoF5mHqWuQGjKRNGac/s980/E-vietato-vietare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="652" data-original-width="980" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6kg_5c0Y6kY2qGAE8U8JeRRct00ezi139phDotHsF8jBQEjJ4nhGZzAxzoEntjZrqNVH8IaQTCXdbV-aZAp9b-DDVL_p_FGDlkWRTzzOaPWoP5ms7WcHdl5TDw-LfHouuHBPlj_c-VIXEVXeWsOg7RFK55hskd2J6DiFtu7xCtKoF5mHqWuQGjKRNGac/s320/E-vietato-vietare.jpg" width="320" /></a></div><br />
<p></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>Anche se il
nostro maggio/ Ha fatto a meno del vostro coraggio<br />Se la paura di
guardare/ Vi ha fatto chinare il mento</i></span></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>Se il fuoco
ha risparmiato/ Le vostre Millecento<br />Anche se voi vi credete
assolti/ Siete lo stesso coinvolti</i></span></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>La canzone
del Maggio – De Andrè</i></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Michel Foucault nel 1975
scrisse <i>Sorvegliare e punire </i><span style="font-style: normal;">in
cui analizza i metodi ed i dispositivi messi in pratica dalle
società disciplinari, una nuova procedura/strategia che a partire
dal XVIII secolo ha l'obiettivo di controllare, incasellare,
manipolare gli individui al fine di renderli docili e utili allo
stesso tempo. Una società punitiva che attraverso la pratica
dell’</span><em>imprigionamento </em><span style="font-style: normal;">
normalizza gli individui in determinati schemi. Per potersi
sviluppare questo sistema basato sulla disciplina ha avuto bisogno di
scuole, caserme, carceri, collegi, fabbriche, ospedali e chiese.
William Burrough, padre spirituale della </span><i>beat generation,
</i><span style="font-style: normal;">parla di come le società
disciplinari si siano trasformate in società di controllo, un
controllo costante esercitato dal Potere ed utilizzato come un </span><i>virus</i><span style="font-style: normal;">
nella società capitalistica. Deleuze riprende e sviluppa questo
concetto e ne spiega l'evoluzione nelle sue diverse forme storiche
dove viene esercitato. Sovranità, Disciplina, Controllo. La
principale differenza sta nel modo in cui le persone sono organizzate
all'interno di queste società. Nelle società disciplinari l'uomo
era rappresentato dalla firma e dal numero di matricola, nella
società di controllo gli individui sono diventati campioni
statistici di dati per i mercati. Qualsiasi cosa facciamo viene
tracciata e può essere utilizzata con o senza il nostro consenso,
fondamentale è mantenere un'illusione di libertà per l'uomo, in
modo da renderlo mansueto. In </span><i>The age of surveillance
capitalism, </i><span style="font-style: normal;">la sociologa
americana Shoshana Zuboff fa partire il proprio ragionamento da
quello che prevedeva Deleuze e cioè che questa forma di capitalismo
di sorveglianza fornisce servizi gratuiti a miliardi di individui in
cambio di monitorare il comportamento delle persone </span><i>in rete
</i><span style="font-style: normal;">anche senza il loro consenso.
Google e Facebook crescono con la raccolta di queste informazioni e
siamo proprio noi ad alimentare questa nuova forma di capitalismo che
con la digitalizzazione ha smaterializzato l'oggetto, le cose
facendoci perdere il contatto con il reale. Circondati da </span><i>infomi</i><span style="font-style: normal;">
viviamo ormai in una </span><i>infosfera </i><span style="font-style: normal;">dove
il marketing mistifica la realtà facendoci credere che le uniche
opzioni possibili siano quelle che il mercato offre. Il marketing ed
i </span><i>brands</i><span style="font-style: normal;"> sono i nuovi
</span><i>maitre à penser </i><span style="font-style: normal;">poiché
propongono con slogan accattivanti nuovi cambiamenti e modelli di
comportamenti utili per le generazioni postmoderne. Con la visione
</span><i>woke </i><span style="font-style: normal;">siamo in questa
nuova fase, una fase fatta di divieti, dove il divieto fa presto a
trasformarsi in obbligo costringendo i cittadini ad uniformarsi di
volta in volta a quello che è il menù del giorno. Uno degli slogan
più famosi del Maggio francese era “ </span><i>Il est interdit
d'interdire”</i><span style="font-style: normal;">. </span><i>Vietato
vietare</i><span style="font-style: normal;">. In Italia abbiamo un
personaggio come il maratoneta che ci mitraglia di idiozie tutte le
sere, che ha il compito di censurare, sui social, ogni opinione
diversa da quella del Potere che egli rappresenta, che falsifica la
realtà stabilendo quello che è vero da quello che è menzogna. E
parliamo ancora di democrazia e di democrazia partecipata, quando con
violenza vengono impartiti ordini per rivelare alle </span><i>genti
</i><span style="font-style: normal;">la Verità. Ormai è tutto un
divieto, non si può parlare liberamente perchè c'è sempre qualcuno
con il ditino alzato che si offende, i gesti spontanei sono vietati,
siamo costantemente al Var, prima di fare e dire qualsiasi cosa
bisogna chiedere al Var. Mi sembra esagerata la commedia che hanno
montato contro il povero Rubiales, lo stanno trasformando in un nuovo
Weinstein, ma vi sembra che se voleva molestare una sua giocatrice lo
faceva in mondovisione? Io penso che lo abbia fatto in buonafede,
travolto dall'euforia generale per la vittoria del mondiale di calcio
women. La stessa calciatrice Hermoso se qualche testa di </span><i>woke
</i><span style="font-style: normal;">non avesse sollevato la
questione non se ne sarebbe neanche accorta, intenta anche lei a
festeggiare la vittoria. La nostra epoca ormai è </span><i>l'era
della anestesia</i><span style="font-style: normal;">, abbiamo
dimenticato cosa vuol dire essere eccitati perchè le sole
eccitazioni che conosciamo sono indotte da farmaci, droghe, alcool e
tifo per squadre di calcio. Finche l'eccitato è un singolo non ci
sono problemi perchè succede quello che sta succedendo a Rubiales,
emarginato e condannato. Il problema per il capitalismo è
l'eccitazione collettiva, di questo il capitalismo ha molta paura,
che si trovi un modo per risvegliarsi da questo torpore indotto. Per
questo motivo anche una carezza, un gesto affettuoso, un abbraccio,
una pacca sulle spalle viene visto come violenza e molestia. E'
proprio vero che la malizia sta negli occhi di chi guarda. E' tutto
un divieto. </span><i>Rivendico la mia sensibilità!</i></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><i></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL9Rhey3pA8c1nadf_aVdtGzMIzwrdDuovichz1YNgI92jZi2nFIfYluRrewL4G1Qjcz9ZGfwHK-UMfAC7ZgdwSfeOXGf3_dp19C9bv88eGqK72LzzEkXBF9DJxh52GBjbMOXpRpRr1MVGYrILDb6gLD11jg4u8nRypadv9v-yL8N0qTpuhrFFVeuS5NI/s1920/lot.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1912" data-original-width="1920" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL9Rhey3pA8c1nadf_aVdtGzMIzwrdDuovichz1YNgI92jZi2nFIfYluRrewL4G1Qjcz9ZGfwHK-UMfAC7ZgdwSfeOXGf3_dp19C9bv88eGqK72LzzEkXBF9DJxh52GBjbMOXpRpRr1MVGYrILDb6gLD11jg4u8nRypadv9v-yL8N0qTpuhrFFVeuS5NI/s320/lot.jpg" width="320" /></a></i></div><i><br /> </i><p></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">Si
parla da una settimana dello spot della </span><i>pesca </i><span style="font-style: normal;">di
Esselunga, ma basta, quelli </span><i>de sinistra </i><span style="font-style: normal;">insorgono
stupiti. E' reale il dolore di una bambina che vuole vedere riuniti i
propri genitori, come dice un noto psicologo” </span><i>è una
seduta psicoanalitica che parla al senso di colpa degli italiani, la
separazione è un lutto che non si può vivere con nonchalance”</i><span style="font-style: normal;">.
Hanno sempre da ridire su aspetti che non sono conformi alle loro
idee. Non se ne può più, hanno proprio rotto. E' una sorta di
lookdown emozionale, non bastano i corpi incarcerati, anche i
sentimenti e l'anima vogliono gestire. L' obiettivo è quello di
condizionare ogni momento della nostra vita e se c'è un problema la
causa sei TU. Quant'era bello quando si poteva fumare nei cinema, in
treno, nei tram, al bar, nei ristoranti a fine pasto in compagnia di
un bel grappino, i film assumevano un altro fascino, eravamo tutti
Bogart con la sigaretta che pendeva dal lato della bocca che
stringeva a se Ingrid Bergmann, avvolti dal mistero del cinema in una
nuvola di fumo. E sui treni, scompartimenti per fumatori, dove era
l'occasione per chiacchierare con gli altri viaggiatori. Sui
Frecciarossa, ambiente unico, ognuno è incollato allo schermo del
proprio cellulare o tablet. Con le cuffiette. Autoisolato.
Nell'</span><i>Invasione degli Ultracorpi</i><span style="font-style: normal;">
un film di Don Siegel, gli alieni sotto forma di baccelli si
trasformavano negli umani di cui prendevano le sembianze. Avevano
invaso una cittadina americana e i suoi abitanti sostituiti, durante
il sonno, da duplicati incapaci di provare qualsiasi emozione. Un
film del 1956 ma quanto mai attuale, probabilmente i nazisti
dell'Illinois lo hanno visto e lo stanno replicando pari pari. Il
risultato è identico. Una umanità asettica, atomizzata, </span><i>col
capo chino</i><span style="font-style: normal;">, svirilizzata ed
asessuata. Tartassata, come diceva Totò, il Principe della risata
avrebbe avuto problemi con l 'ideologia </span><i>woke</i><span style="font-style: normal;">.
Il senso si è schiantato con gli aerei sulle torre gemelle, da
allora è cominciata l'allucinazione mondiale, un cambiamento
graduale che ha condizionato la vita delle persone e le cui gravi
ripercussioni si sono propagate specialmente nel mondo occidentale.
“</span><i>Basta creare un condizionamento collettivo così potente
che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente
degli uomini. L’ideale sarebbe quello di formattare gli individui
fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate”. (
Gunther Anders ) </i><span style="font-style: normal;">Abbiamo vissuto
decenni in cui le diverse opinioni si scontravano, abbiamo passato
momenti di indescrivibile bellezza, la vita era vissuta in tutta la
sua magia, forse ingenui ma carichi di energia. Energia evaporata ed
intossicata da enormi dosi di conformismo, un conformismo di cui non
ci si rende conto, che si trasforma in tacito consenso ad un sistema
che ci fa complici per l'obbedienza silenziosa, indifferente e
vestita a festa a questa finzione </span><i>senza la quale le forze
della reazione non eserciterebbero nessuna attrazione.</i></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">I
governi che si susseguono non sono altro che i megafoni di un sistema
di valori che ha come riferimento culturale e politico il profitto,
sono una emanazione dei poteri marci che puntano sull'ideologia per
dividere il popolo, </span><i>divide et impera</i><span style="font-style: normal;">,
la critica deve andare oltre la Meloni di turno, a proposito si è
ripresentato Draghi ed il </span><i>ragazzo di bottega</i><span style="font-style: normal;">
Letta ha avuto un importante incarico dalla UE, ( ma questo
personaggetto ha mai lavorato in vita sua?) Viviamo un'epoca strana
piena di certezze provvisorie e dimenticanze colpevoli in cui
accettiamo facilmente e passivamente quello che un tempo ci avrebbe
fatto inorridire. Ci siamo addentrati in un nuovo territorio dove le
vecchie mappe sono diventate obsolete e non servono a porre nuovi
significati ma a disegnare nuovi confini. Con l'apocalisse pandemica
abbiamo un'unica posizione legittima e violenta che ci ha resi tutti
condizionati e controllati al Var, prima di godere bisogna aspettare
cosa dice il Var in un continuo </span><i>coitus interruptus.</i></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-size: x-small;">Articolo apparso sul numero di novembre 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture </span><br /></i></p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p><p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-50087975706710080002023-10-17T01:47:00.003-07:002023-10-17T02:05:54.773-07:00Biancaneve ed i suoi piccoli amici<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQt5DWRZQf0BWwbp__-DeD9b2M1jAZUSRDXxEweKMBk99v10t510YGuO8A-IvS5lple_F-r6PuA9GYCRFULt2XE3K7kAth6SD_YfVY4_r2AwrDXFuJUabizucuyT3-C8cvm-ZXe4X8KgWUvy73B3ZHATarrdqi4ANlq0cHGOuTyXQUR4MVTnN4zIC7wUI/s100/images_019.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="100" data-original-width="100" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQt5DWRZQf0BWwbp__-DeD9b2M1jAZUSRDXxEweKMBk99v10t510YGuO8A-IvS5lple_F-r6PuA9GYCRFULt2XE3K7kAth6SD_YfVY4_r2AwrDXFuJUabizucuyT3-C8cvm-ZXe4X8KgWUvy73B3ZHATarrdqi4ANlq0cHGOuTyXQUR4MVTnN4zIC7wUI/w320-h320/images_019.jpg" width="320" /></a></div><p></p><br /><br />
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Vecchia piccola
borghesia per piccina che tu sia</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>non so dirti se fai più
pena, schifo o malinconia.</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Claudio Lolli</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">Biancaneve
ed i sette nani diventa Biancaneve ed i suoi piccoli amici, dopo i
libri di Roald Dahl ora tocca ai libri di Fleming su James Bond, ”
</span><i>molte frasi che potrebbero urtare la sensibilità attuale
sono state riscritte pur nel rispetto dello spirito originale”. </i><span style="font-style: normal;">Si
sta riscrivendo la Storia, si cancellano le tradizioni. Ma si può
prevedere la cancellazione della cultura? Negli anni sessanta,
settanta si parlava di controcultura perchè ci si poneva contro la
cultura borghese ed allora era tutto un proliferarsi di idee che
prendevano forma in riviste, fanzine, manifesti, trasmissioni
radiofoniche, canzoni, film, ora non ha più senso parlare di
controcultura perchè le classi egemoniche mirano ad una tabula rasa
di tutta la cultura millenaria universale, mirano a farne un deserto
arso popolato da uomini a cui viene cancellato il passato, a cui
viene imposto di vivere un presente semplificato con l'immagine di
una società ovattata, edulcorata, estraniata e rintronata da un
pressante intrattenimento dove è obbligatorio divertirsi o almeno
far finta di divertirsi perchè poi il lunedì si torna al lavoro. “</span><i>
A volte mi sembra di essere ossessionato dalla memoria dei movimenti
italiani, e tutte le energie disponibili vengono incanalate nella
commemorazione di date e nomi mentre non si mette mai abbastanza
energia per cercare soluzioni nuove. (Bertram Niessen</i><span style="font-style: normal;">)
E' necessario più che mai parlare di cultura, ristabilire la
dialettica del pensiero critico ed andare oltre il semplicistico e
superficiale dibattito ideologico. Il politicamente corretto e
l'ideologia </span><i>woke </i><span style="font-style: normal;">alimentano
la furia iconoclasta che mira a cancellare i simboli di un passato
che rappresentano la memoria e l'identità delle persone, per questo
motivo i ragazzi di Ultima Generazione, manipolati a loro insaputa,
assaltano monumenti e imbrattano opere d'arte. Ci si vuol far
ritornare all'epoca delle caverne.</span></p>
<p align="LEFT" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">Un mondo
di trogloditi affetti da demenza senile in balia di una non più
sostenibile messa in scena mediatica. In questo paese dove ormai
tutti parlano di tutto, dove tutti sono medici, virologi,
meteorologi, politologi, scienziati vari, allenatori di calcio ed
esperti di qualsiasi cosa l'unica terapia è scappare, darsi alla
fuga, disertare, tacere. “ Libertà è non partecipazione”,
ribaltando Giorgio Gaber. Ognuno parla di se, solo di se, senza
ascoltare quello che dicono gli altri, ognuno si sente al centro del
mondo mentre invece si trova solo nella periferia dell'impero.</p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">Una
cosa ancora non è stata detta sull'intelligenza artificiale, che
l'ex cannibale Aldo Nove suggerisce di chiamare </span><i>demenza
artificiale,</i><span style="font-style: normal;"> è che essa
supplisce alla mancanza della propria</span><i>. </i><span style="font-style: normal;">Purtroppo
i danni che questa supercazzola farà si vedrà nei prossimi anni e
sulle giovani generazioni. Il tessuto sociale italiano è frantumato
grazie alla propaganda dei media e alla sbrigativa comunicazione che
divide le persone in buoni e cattivi, naturalmente i buoni sono
coloro che condividono il pensiero dominante, tutti gli altri, coloro
che dissentono sono i cattivi, Jung diceva di non voler vivere in un
mondo di un unico colore ma che erano importanti le sfumature dei
vari colori, l'unico colore che si riesce a vedere di questi tempi è
il nero e le sfumature vanno tutte verso l'oscurità. Il virus che ha
contribuito a questo sfacelo è stato alimentato da questa sinistra
che di sinistra non ha nulla. Occupatori abusivi di poltrone, hanno
alimentato per anni un sistema di potere dove hanno fatto a gara a
contendersi briciole e ossa sotto il tavolo. Tristi figuri da talk
show che hanno mortificato tutto quello che il movimento contadino ed
operaio aveva conquistato in decenni di lotte, tradendo un secolo di
tradizione militante. Una sinistra che si è trasformata in destra al
servizio del Potere, lasciando proprio alle destre i temi cari alla
sinistra.</span></p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">Intanto
nel disinteresse generale il 25 agosto è entrata in vigore la nuova
legge della UE sul controllo sui social, sarà impossibile esprimere
una opinione contraria a quello che è il Pensiero Unico. Solo in una
dittatura esiste il reato d'opinione. La UE getta la maschera e fa
vedere il suo vero volto, una sofisticata dittatura che non può più
essere narrata come una bella favola e se proprio vogliamo credere ad
una fiaba il ruolo della UE è quello dell'orco. </span><i>Una manica
di cazzari, </i><span style="font-style: normal;">pericolosissimi che
impongono dogmi, che hanno una loro idea personale della scienza, non
più basata sul dubbio e sulla conoscenza ma una scienza asservita al
profitto e alla finanza che elimina qualsiasi principio etico. Una
scienza che nega il confronto con chi ha pari titoli accademici e che
vuole imporre come assoluto il proprio dogma è una scienza che è
contraria ai principi della scienza stessa. Una nuova inquisizione in
cerca di streghe da bruciare. Sono 3 anni che abbiamo a che fare con
la menzogna, una menzogna </span><i>di chi ha smarrito il discrimine
tra le parole e le cose, tra le notizie ed i fatti. I media mentono
perchè il loro discorso si è sostituito alla realtà, la notizia è
la realtà.( Agamben)</i></p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">Ogni
giorno, ora dopo ora, dobbiamo riadattarci mentalmente a quanto
partoriscono le menti psicotiche di chi ci governa, una idea di mondo
non più sostenibile, che va oltre Kafka. I nazisti di Davos
continuano nella loro narrazione che si fa sempre più debole, perchè
si aprono crepe da cui fuoriesce la luce e l'allucinazione mondiale
si sta rivelando per quella cosa oscena e perturbante che cerca di
falsificare la realtà fino a renderla puro oggetto di comando
sottraendola a ogni verifica oggettiva. Enti non eletti dal popolo e
finanziati da miliardari filantropi fomentano continue emergenze
imponendo con la paura soluzioni privi di logica, puntualmente
smentite dai fatti. Se seguiamo la lezione di Deleuze ed allarghiamo
il nostro orizzonte la narrazione cambia, la Russia ha di fatto vinto
la guerra, la controffensiva di Zelensky è naufragata, 70.000
soldati ucraini morti, arruolano anche vecchi, ragazzi e sbandati e
gli americani si sono stancati di questo comico. Niger, Gabon ed il
mondo subsahariano si stanno scrollando di dosso, finalmente, il
colonialismo francese ed occidentale, i Brics ed i suoi alleati ormai
non sono più celabili, il loro peso economico, politico e
diplomatico aumenta sempre di più. C'è da aspettarsi un colpo di
coda da questi dementi che si riuniscono a Davos perchè “ </span><i>el
economicismo neoliberal es una enfermedad mental” .</i></p><p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-size: x-small;">Articolo apparso sul numero di ottobre 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture </span><br /></i></p>
<p align="LEFT" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-76856717995259844442023-09-17T01:36:00.003-07:002023-09-17T01:36:54.308-07:00Identità e bellezza<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz7AhuHgdAAVo7xTQmvrXDRZBsYtX8ZdyhtvSj81pLSv5aCYtsTRSXLK6x11zixqoPDYhCqSQLVHWWxLmMj6RyWPF62-iElZwj6aZG3ItnMiS7xp0Tani8pcWoKqVcPZw0c5gHzPD4ZtIRPnyqOM6EhrNosck7GaBYT2aIkyv2f4HQg_sI-Yr16iJsQf4/s350/239px-Michelangelos_David_-_right_view_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="239" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz7AhuHgdAAVo7xTQmvrXDRZBsYtX8ZdyhtvSj81pLSv5aCYtsTRSXLK6x11zixqoPDYhCqSQLVHWWxLmMj6RyWPF62-iElZwj6aZG3ItnMiS7xp0Tani8pcWoKqVcPZw0c5gHzPD4ZtIRPnyqOM6EhrNosck7GaBYT2aIkyv2f4HQg_sI-Yr16iJsQf4/s320/239px-Michelangelos_David_-_right_view_2.jpg" width="219" /></a></div><br /><p></p><p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">Qualche numero fa abbiamo
parlato di transumanesimo, del rapporto uomo macchina, di IA, di
questo progetto riportato nell'agenda di Davos che coinvolge
direttamente l'essere umano, un progetto luciferino che mette in
discussione perfino il concetto di umanità attraverso una
rimodulazione dell'uomo. I novelli Frankestein sono all'opera per la
realizzazione di un modello di uomo perfetto, si sostituiscono al
Creatore per raggiungere la perfezione che serve ai loro fini. E
naturalmente questa compressione dell'uomo verso paradigmi che non
comprendono la sfera spirituale non può non includere il concetto
stesso di bellezza.</p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">Il concetto di bellezza
sembra un ostacolo per la dittatura del politicamente corretto, per
cui l'ideologia imperante, con l'aiuto della propaganda e di megafoni
compiacenti, sta puntando su modelli di bellezza soggettivi, in
lento decadimento verso un abbrutimento omologante che massifica il
tutto. L'oggetto d'arte è un assoluto irriproducibile, un unicum
frutto di un talento, di un momento, di una ispirazione, di un
contesto. La bellezza oggettiva dell'arte fa da ponte tra il mondano
e lo spirituale, parlare di bellezza e di arte vuol dire parlare di
identità, e l'identità, il conoscere se stessi viene visto come una
discriminante nei confronti dell'altro. Il piano di abbrutimento
investe tutte le varie forme di arte, specialmente la musica, la
forma più vicina alle nuove generazioni. L'indottrinamento parte
ormai dai giovanissimi, i nuovi <i>figli della lupa</i> e i nuovi
<i>balilla</i>. Attraverso modelli vuoti programmati dagli stregoni
del marketing, viene livellato in basso l'immaginario delle masse
giovanili a cui vengono nascosti e sottratti i codici e gli strumenti
per capire ed interpretare la realtà con senso critico. <i>La Trap,
per esempio, non ha alcuna valenza musicale e artistica, forse solo
sociale per capire dove è arrivata la mediocrità e la manipolazione
delle menti. I trapper sono diventati i portabandiera di un
nichilismo fine a se stesso, senza orizzonti, usano il turpiloquio e
la violenza come forma di trasgressione, ma è tutto falso, finto.</i>
<i>( Antonello Cresti )</i>Non sanno cantare, non hanno alcun
talento, pensano di essere musicisti solo perchè hanno scaricato un
programmino da internet che riproduce basi musicali su cui
scimmiottano parole senza senso solo perchè fanno rima ( ascoltate
gli Assalti Frontali ed imparate ), incarnano una superficiale
mediocrità, una identificazione al ribasso che la comunicazione
dello spettacolo spinge in modo che i concerti non siano più
occasione di socialità e di ascolto attivo ma solo un modo dove i
giovani meno consapevoli possono sfogare le loro frustrazioni e
colmare il vuoto che li divora con alcool e pasticche. Sta avvenendo
una sostituzione della figura dell'artista con influencer e trapper,
personaggi al guinzaglio che abbaiano a comando, personaggi creati
dal marketing dei talent, i vari Achillelauro, Manesquin e compagnia
nonostante la loro voglia di essere protagonisti vivono nell'incubo
di non esserci più, ma poiché non hanno alcun talento sono
sostituibili, hanno una obsolescenza programmata, il Potere li ha
trasformati in merce ed i modelli si susseguono gli uni agli altri
nonostante il tentativo di farli passare come fenomeni culturali e
artistici. Alle rockstar di una volta veniva riconosciuto un talento
artistico, una bellezza estetica, un modo di stare sul palco. Per chi
se l'è perso, andate a vedere Moonage Daydream. David Bowie ha fatto
della sua vita un'opera d'arte. Questi rappresentano solo la loro
mediocrità. C'è una rincorsa verso il basso e l'ignoranza viene
giustificata come semplicità, c'è un attacco alla cultura e al
sapere tanto poi la conoscenza a che serve e se serve arriverà.
<span style="font-style: normal;">Molti artisti vivacchiano nella loro
palude pubblicando sempre lo stesso disco, lo stesso libro, in una
agonia creativa che non li fa esporre, entrano in gioco solo dopo
aver fiutato l'aria che tira. Ma questa non è arte, l'artista sta
due passi avanti, come disse Battiato, non insegue il suo pubblico,
fa avanguardia, si allontana da strade tracciate ed esplora
l'ignoto.</span>Tutti parlano di tutto e di tutti senza averne i
contenuti e le specializzazioni. Il M5Stelle ha fatto da apripista,
basta pensare a personaggi che da ambulanti ( con tutto il rispetto
per gli ambulanti ) si sono ritrovati Ministri senza averne le
competenze e le qualità.</p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">Il bello discrimina, è
vero, ma non tutti possono partecipare a Miss Italia o essere
artisti, perchè dovremmo sentirci discriminati dal bello? Viviamo in
un paese che ha il più grande patrimonio artistico del mondo, siamo
stati educati alla bellezza, a riconoscere il gesto artistico e
creativo, passeggiando per Firenze o per Venezia o per le tante città
d'arte italiane basta sollevare lo sguardo per sentirsi elevati verso
la trascendenza. Invece si assiste oggi ad una continua serie di
eventi che sviliscono e svuotano il nostro patrimonio culturale, uno
scadimento che passa attraverso la propria esteriorità nell'utilizzo
dei social. La bellezza salverà il mondo, come disse Dostojevski, a
patto che tutti possano abbeverarsi al bello, per sottrarsi al
degrado quotidiano che ci sommerge e che causa disagio psichico.
Condannati a vivere nel degrado, sommersi dalla spazzatura di
innumerevoli <i>infomi,</i> bombardati da modelli comportamentali a
cui non tutti possono accedere perchè non hanno i mezzi economici e
culturali, si diventa aggressivi ed arrabbiati perchè viene negata
la bellezza. Si pensi alla vita nelle periferie e si capisce da dove
viene tutto il malcontento. Gli intellettuali e gli artisti hanno
sempre attinto al pensiero critico per sviluppare la loro creatività,
l'arte si è fatta sempre beffe del Potere riscoprendo il senso del
bello. Non ci sono alternative, per recuperare la nostra identità
minacciata abbiamo bisogno del senso del bello e che l'arte recuperi
la sua funzione educativa. Che i nostri paesi non diventino <i>non
luoghi</i> e che recuperino la loro originaria bellezza, che le
diversità vengano valorizzate e che ci siano progetti culturali seri
che non pensino solo all'estate, che si creino luoghi di cultura dove
condividere collettivamente sensazioni ed emozioni, luoghi che
sviluppino un senso di appartenenza per la ritrovata identità. Per
tutti questi motivi è urgente, ineludibile e doveroso creare un
cine-teatro a Rionero. </p><p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>Articolo apparso sul numero di settembre 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture </i></span><br /></p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-73555813218810436692023-09-17T01:30:00.003-07:002023-09-17T01:30:56.988-07:00Antò fa caldo<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAFh92Sa3CyC6ZVvPHJTS4Ba2EVz3Hv-vxQ_HQac-94P-ZuiEzGL-dwSNBdNwzfwGA9uu3tPM32XgXibt-HmC2dwcgPo89aab3Rg0nTba5h3hWEuhHrIPykOV-tgZcuf22bCYWyDuDcObrj-Xyrsspayws-ZhHhLP59F_arIcKiCjMLU4MyiKWcij569I/s1300/117893461_1688927843671.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="706" data-original-width="1300" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAFh92Sa3CyC6ZVvPHJTS4Ba2EVz3Hv-vxQ_HQac-94P-ZuiEzGL-dwSNBdNwzfwGA9uu3tPM32XgXibt-HmC2dwcgPo89aab3Rg0nTba5h3hWEuhHrIPykOV-tgZcuf22bCYWyDuDcObrj-Xyrsspayws-ZhHhLP59F_arIcKiCjMLU4MyiKWcij569I/w449-h244/117893461_1688927843671.png" width="449" /></a></div><p></p><p><br />
</p><p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">“<span style="font-size: x-small;"><i>Luglio,
col bene che ti voglio <br />Vedrai non finirà <br />Luglio m'ha fatto
una promessa <br />L'amore porterà”</i></span></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>Riccardo
Del Turco</i></span></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;">L'estate
fa caldo, eh già, si sa, e l'inverno fa freddo, come direbbe
Catalano. E' così da sempre, ricordo il luglio dell'estate del
1983, a Roma, giovane commissario d'esame per la maturità in un
istituto della capitale, lo ricordo bene perché i muri erano
tappezzati dai manifesti per la scomparsa della povera Emanuela
Orlandi. Ebbene quell'estate torrida causò una ecatombe di morti di
anziani per il troppo caldo, le prime pagine dei quotidiani italiani
aprivano tutti i giorni con questa notizia.</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Antò
fa caldo sbuffava Luisa Ranieri, si sa l'estate fa caldo, le cicale
cicaleggiano e i giovani amoreggiano. Beati loro! Fa caldo d'estate,
ma non per la Schlein, la Thunberg e per tutta l'accolita truffatori
green ltd. Per loro se fa caldo è colpa nostra, di tutti noi, che ci
ostiniamo a respirare e con tutto quel CO2 che buttiamo fuori si
arriva facilmente ai 40 gradi. Lo studio sui morti di caldo che fa
comodo alla UE è stato finanziato dalla UE e viene utilizzato per
evitare il flop del Green deal. Non c'è istanza cara ai progressisti
occidentali che non sia fatta propria dalle multinazionali delle
elite capitalistiche, l'uguaglianza di genere, l'antirazzismo, i
diritti lgbt+, l'integrazione dei migranti e la lotta per l'ambiente
. I Ceo delle grandi aziende affondono i loro artigli su tutto quanto
fa business, a loro interessano i dividendi non certo il nostro
benessere, determinano l'agenda dei politici e gli strumenti di
propaganda, falsificano il passato, creano ad arte i problemi ed
offrono le soluzioni, aprono continue finestre di Overton per
plagiare la pubblica opinione in modo da far accettare futuri atti
di governo. La sanguisuga neoliberista sta risucchiando ogni
frammento di vita convertendo al credo di un'economia di profitto
tutto il pianeta con le buone o le cattive, trasformando in un
deserto la vita quotidiana, il linguaggio e l'ambiente. Siamo al
paradosso che i dominati difendono i dominanti, manifestano per il
Potere, cani da guardia del Potere verso chi esprime il proprio
dissenso, abbeverati alle idiozie dei vari TG continuano serenamente
nel loro apparente tranquillo tran tran, sempre a favore di quello
che viene somministrato dalla follia imperante del Ministero
dell'Amore. Mai l'umanità è stata così divisa e questa
suddivisione è l'arma più potente ed efficace per portare l'umanità
al suo annientamento e alla fine della storia. Le istanze di
cambiamento necessarie devono essere etiche, ma chi tiene in mano i
fili del mondo ha deciso per noi, in modo non etico. Per esempio con
l'introduzione della IA e con la truffa del green si perderanno
milioni di posti di lavoro, hanno pensato come ricollocare tutte
queste persone? Semplice con l'elemosina di Stato, con il reddito
universale. Per tenere quiete le masse fanno credere che il
cambiamento è voluto dal basso ed ecco apparire gli influencer come
la Thunberg o i ragazzi di ultima generazione che spingono affinchè
il cambiamento si faccia e si faccia anche veloce. E se non basta a
convincere le masse arriva il comico ortottero, burattino delle
elite, che incita alla rivolta in nome del reddito universale. Ci
considerano come cavie da laboratorio e l'Assurdistan Europa è ormai
diventato un grande laboratorio a cielo aperto che ha creato atomi
manipolati, rassegnati in rabbie soffocate, in un disagio poco
consapevole, indeboliti e svirilizzati che tirano a campare tra la TV
e la serata in pizzeria, il week end fuori porta e l'immancabile
aperitivo. Gli intellettuali sono morti, sostituiti da pupazzi
telecomandati dal regime e la critica non va al di là di una rissa
da tifo calcistico. Non hanno più neanche bisogno di mentire poiché
la loro voce è la verità, il Verbo. L'Occidente è alla deriva e le
sue democrazie in crisi. Siamo stati abituati a considerare
l'Occidente come il fulcro del mondo, che tutto determina e decide ma
questa narrazione è ormai arrivata alla fine. Qualcosa di nuovo si
profila all'orizzonte, secondo Alessandro Colombo, ordinario di
Relazioni Internazionali, all'università di Milano “ </span></span><span style="font-size: small;"><i>siamo
nella fase calante dell'era occidentale della storia del mondo”.
</i></span><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Grazie anche
all'ascesa dei Paesi del Sud globale. I Brics. Valgono 3 miliardi di
persone ed il 30% del Pil globale. L'alleanza informale tra Brasile,
Russia, India, Cina e Sud Africa intende sfidare il dominio globale
americano sul piano essenzialmente economico. In questa situazione
l'Europa appare sempre più marginale, appiattita su posizioni Nato,
sta affrontando la sua parabola discendente, nonostante i mezzi
d'informazione si affannano a smentire ma la storia va in un'altra
direzione. Rispetto agli anni '90 l'Unione Europea non è più molto
coesa, ogni Paese tesse sottobanco la propria tela di relazioni
diplomatiche ed economiche, Macron ha chiesto di partecipare al
prossimo vertice Brics e la Francia ha acquistato gas liquido dalla
Cina pagandolo in yuan. Sono molti i Paesi che hanno chiesto di poter
far parte di questa alleanza e nessuno di questi Paesi ha voluto
aderire alle sanzioni imposte dall'Occidente per indebolire Mosca.
Lula, presidente del Brasile ha risposto a Biden che lui è per la
pace e non per la guerra. I Brics hanno intensificato gli scambi
commerciali con la Russia in valuta locale, la Cina ha acquistato
carbone e petrolio russi pagando in yuan anziché in dollari, l'India
direttamente in rubli. Paradossalmente le sanzioni stanno indebolendo
il dominio del dollaro e possono contribuire a creare un sistema
monetario internazionale più frammentario. Si parla di introdurre
una nuova valuta commerciale ancorata all'oro. Che sfida sarebbe al
sistema di Bretton Woods che ha garantito la centralità del dollaro
per decenni! La guerra in Ucraina sta creando gravi problemi agli
Usa, invece secondo alcuni analisti tedeschi c'è una rinascita
economica dell'orso sovietico grazie all'economia di guerra,
all'aumento dei salari reali e al calo dell'inflazione, risultati
raggiunti anche per la collaborazione dei Paesi Brics. Tra i Paesi
che hanno richiesto di aderire a questa alleanza spicca l'Arabia
Saudita, vicina agli Usa e l'Egitto, sempre in orbita del Regno
Unito, si dice anche della Turchia. Vi è una evidente crisi
dell'egemonia americana, il sogno americano è collassato ed è
precipitato nell'incubo della cultura woke. I Paesi Brics si vogliono
aggregare per motivi commerciali, diplomatici e per sfuggire allo
schema delle contrapposizioni, portano avanti una visione
multipolare, per garantirsi una maggiore flessibilità diplomatica,
in modo da avere rapporti contemporaneamente con la Russia, la Cina e
gli USA senza essere per forza costretti a scegliere. Un mondo senza
blocchi contrapposti tra di loro che non si fanno la guerra non è
visto di buon occhio dalle grandi industrie degli armamenti,
l'industria bellica vuole certezze e impegni per allargare la
produzione e subito la UE stanzia 500 milioni per lo sviluppo delle
imprese. La guerra in Ucraina poteva finire gia nel 2022 quando
c'erano le condizioni per un compromesso ora si va avanti, la
politica e l'apparato industriale militare statunitense stanno
portando il mondo verso la guerra nucleare. I russi in questi anni
hanno nutrito un desiderio di vendetta dopo l'umiliazione che
l'Occidente ha inflitto loro negli anni '90 e per questo appoggeranno
Putin fino alla fine. La fine di tutti. I Clinton, Biden, la Nato ed
i loro sostenitori stanno conducendo il mondo verso la distruzione
nucleare se è vero quel che si dice di Putin, che prima di cedere il
potere spingerà il bottone. E La Chiesa cattolica, e papa Bergoglio?
L'iniziativa diplomatica di Zuppi a Mosca serve solo a tenere il
Vaticano equidistante tra Nato e Russia, per capire come va a finire.
Fa scalpore una intervista dell'ex vaticanista RAI Aldo Maria Valli,
molto critico su tutto il pontificato di Bergoglio, a cui riserva
parole di fuoco sul suo blog. La nomina dell'arcivescovo Victor
Manuel Fernandez a prefetto per il dicastero della Dottrina della
Fede è l'ultima provocazione in quanto il nuovo prefetto viene
descritto dai conservatori come il ”predicatore del caos”.
L'azione di Bergoglio viene considerata eversiva. In Vaticano è
stata eliminata anche la minima parvenza di un protocollo per le
udienze nel quadro dei rapporti diplomatici. In questo contesto si
inserisce la visita in questi giorni dei “fratelli” Bill Clinton
e di Soros jr che hanno chiesto aiuto a Bergoglio nel farsi promotore
dell'agenda 2030. La “primavera della Chiesa” auspicata dalle
elite globaliste è ormai realtà. Papa Ratzinger era considerato
troppo moderato per portare avanti il Vaticano II, </span></span><span style="font-size: small;"><i>“passo
imprenscindibile per l'applicazione a livello globale dell'ideologia
woke”. </i></span><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Per
questo è stato eletto papa Bergoglio. “</span></span><span style="font-size: small;"><i>L’adesione
del Vaticano alla narrazione dominante sulla pandemia è emblematica
di una subalternità allo spirito del mondo, che ripugna alla
vocazione della Chiesa e la riduce, ben che vada, al livello di una
istituzione filantropica umana, privandola della sua missione divina
e del ruolo di «segno di contraddizione» che essa ha sempre avuto
nella società.</i></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><i>La
separazione tra fede e buone opere è un errore protestante che
sovverte l'ortodossia a vantaggio di una esposizione liquida, spesso
in contraddizione con l'insegnamento infallibile e immutabile della
Chiesa”.</i></span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: small;"><i> </i></span></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcbVYef2GAk8VHJ52Xx_WjLwd-Cq_C2pdPWXO9SE_JB-gZbbemke_EhJR9WMtcgu9bYvaO5P9cuxEii-UvHd-di4qlxOJmqsSu60EzyoDl3d8i34O8okmr5J3z2AVj6c340WrcJ49S4_9O0vCMVHKTBHs9OLQ7sVOvCeeiG0dcwtdjZ7r63FfzevMU5vg/s600/0-99719.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="337" data-original-width="600" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcbVYef2GAk8VHJ52Xx_WjLwd-Cq_C2pdPWXO9SE_JB-gZbbemke_EhJR9WMtcgu9bYvaO5P9cuxEii-UvHd-di4qlxOJmqsSu60EzyoDl3d8i34O8okmr5J3z2AVj6c340WrcJ49S4_9O0vCMVHKTBHs9OLQ7sVOvCeeiG0dcwtdjZ7r63FfzevMU5vg/w437-h246/0-99719.jpg" width="437" /></a></div><br /><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>Articolo apparso sul numero di agosto 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture</i></span><br />
</p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-50668900990191894982023-07-15T13:28:00.000-07:002023-07-15T13:28:33.033-07:00Life during wartime<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUV_BVOB6lFGKhD_feHmqlKfm38yqVHyG0_ETLTARYz7oA4tbyPcQL3IxhrgRIPknB4RR0ShrY7eacTdG3rnwDPKQInW0UQU63if-Qh7p2nmDG0a7AoDSiqoaDf0DUAg2u5S2tecYtjSz6nln93mMx9ImUrbmBKk6U3Yd1eV5RA8Sbu_9H2JIgVXsm73U/s1280/275432464_10158430788958199_868262785393806983_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="636" data-original-width="1280" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUV_BVOB6lFGKhD_feHmqlKfm38yqVHyG0_ETLTARYz7oA4tbyPcQL3IxhrgRIPknB4RR0ShrY7eacTdG3rnwDPKQInW0UQU63if-Qh7p2nmDG0a7AoDSiqoaDf0DUAg2u5S2tecYtjSz6nln93mMx9ImUrbmBKk6U3Yd1eV5RA8Sbu_9H2JIgVXsm73U/w400-h199/275432464_10158430788958199_868262785393806983_n.jpg" width="400" /></a></div><br />
<p></p><p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Disertate – Bifo</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">Life
during wartime. Vivere in tempo di guerra. “ Questa non è una
festa, questa non è una discoteca” canta David Byrne in questo
splendido brano dei Talking Heads. Non ci sono sirene che avvertono
la popolazione di recarsi nei rifugi antiaereo, non ci sono
coprifuoco, ma ci sono stati lookdown e sirene di ambulanze, terapie
intensive e file di camion militari, carichi di bare destinate alla
cremazione, peraltro non richiesta. Se non ci fosse stato Putin che
attacca Kiev saremmo alla sesta/settima dose oppure tutti morti per
gli effetti avversi. E' di questi giorni la notizia che Speranza era
finanziato da aziende farmaceutiche. In una recente intervista il
dott. Palù, direttore dell'AIFA, azienda del farmaco italiano,
ammette che il protocollo che prevedeva tachipirina e vigile attesa è
stata una stronzata e che bisognava curare con antiinfiammatori.
Quante persone si sarebbero salvate!!!! Quanto dolore, quanta
sofferenza, e per cosa?? Il disagio psichico ha traumatizzato le
persone e la chiusura forzata ha danneggiato la nostra economia
mandando sul lastrico piccole e medie imprese, famiglie e lavoratori.
Si parla di un nuovo greenpass globale e duraturo richiesto dall'OMS
a cui l'UE, sempre prona, vuole aderire. Voglio vedere quanti
antifascisti si schiereranno contro questo strumento totalitario.
Cosa è il greenpass se non una discriminazione di natura fascista?
Gli equilibri geopolitici si stanno spostando verso est, Pechino,
Mosca, New Delhi. Gli USA non accettano di perdere il peso politico
che ha tanto condizionato il mondo ed allora con la NATO hanno
pensato bene di organizzare una bella guerricciola, facendo scannare
gli ucraini al posto dei marines americani. Una guerra per procura!!
L'ex comico tra una comparsata su Vogue e una dichiarazione a reti
unificate va in giro a chiedere armi, ormai ha più armi che soldati
disposti a farsi ammazzare, infatti ha chiesto uomini alla Polonia ed
ai Paesi Baltici, intanto nonostante le sanzioni il PIL russo va a
gonfie vele mentre gli USA stanno attraversando una grande crisi.
Avete notato il simbolo nazista sulla manica della mimetica che
indossava il comico quando è stato in Italia e in Vaticano? Il
tridente del nazista ucraino Bandera, ormai hanno sdoganato anche i
nazisti e gli antifascisti italiani sempre attenti? questa volta
distratti. Anche il nostro Paese, appartenente alla Nato, deve
concedere l'obolo nonostante l'art. 11 della Costituzione recita,”
l'Italia ripudia la guerra”. Qualche costituzionalista mi dovrebbe
spiegare se vale di più l'art. 11 o l'imposizione Nato, anche
Mattarella potrebbe dire qualcosa o la Corte Costituzionale. Ma
nessuno pone la questione, nessuno ne parla, nulla. C'è una raccolta
di firme per indire un referendum per la pace e contro l'invio di
armi in Ucraina ma nessuna notizia sui giornali e sulle TV. Tutti si
girano dall'altro lato. Ora sappiamo come mai i tedeschi non hanno
reagito negli anni '30 al regime nazista! Ora sappiamo come si vive
in tempo di guerra, questa guerra subdola dove il nemico si nasconde,
si mimetizza. Una guerra globale che coinvolge tutti i settori, una
guerra che non lascia fuori neanche il linguaggio. Se un popolo perde
la propria lingua ha perso tutto. Ogni tanto esce fuori un nuovo
termine, in inglese naturalmente, per non farci capire niente. Woke.
Sono andato su wikipedia ed ancora ho le idee confuse. Un vocabolo,
utilizzato dalla destra americana per indicare un atteggiamento
consapevole delle ingiustizie sociali e che ora ha assunto una
connotazione dispregiativa e sarcastica. Nel dibattito italiano si fa
ricorso a questa espressione come “ politicamente corretto” o
anche come “ cancel culture”. Dalla pandemia alla guerra,
dall'ideologia gender all'emergenza climatica tutto passa attraverso
la visione woke. E' una guerra che vuole cancellare la Storia e
riscriverla. Il Potere spara stronzate e le fa passare come verità e
in molti casi come cultura, come quando scomoda Delitto e castigo di
Dostojevsky per spiegare le ragioni della guerra Russia Ucraina e il
putinismo. Sono le convulsioni, gli ultimi spasmi di questo mondo
violento che ci rimanda la sua realtà allucinata. Viviamo da malati
per morire sani, diceva il grande Enzo Iannacci. Della guerra che ci
è stata dichiarata non se ne vede la fine perchè la guerra non
finisce mai e la pace è una finzione per gli umili, per i semplici.
(Sergio Leone docet – Il Buono il Brutto e il Cattivo). Attualmente
non esiste solo la guerra in Ucraina, nel 2022 sono state censite ben
59 guerre ma si deve parlare solo di quella in Ucraina, e se ne deve
parlare solo con un linguaggio che è pura spazzatura woke alto
borghese. Ben detto, Tex! Ci dicono che la guerra finirà solo quando
sarà vinta dalla Nato e l'Europa ridotta ad una colonia di schiavi,
intanto devastano l'ambiente e chi dicono che la colpa è nostra per
l'emissione di troppo CO2.</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">La
terza guerra mondiale è già in corso, dobbiamo decidere se vogliamo
continuare a vivere, noi e i nostri figli, o continuare la finzione
come in un film di Shyamalan. Perchè ormai non si tratta più
neanche di risvegliarsi.</p><p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>Articolo apparso sul numero di luglio 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture </i></span><br /></p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-46979551706234518962023-07-15T13:18:00.000-07:002023-07-15T13:18:22.999-07:00mondo scemo impazzito<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWgLfPEaquoGxxQgWec377IVMvZm7ZQR1T8-WuqnrS3qrYw90s6ZyAMltR3Tk2Yei2d3A2zXIItBxvhUpNtCLGQirRdzmRKUamFgRI-FCH4Ti-WEw2hqAH7ixssNiYZw2WK5H9VRRH0gOMzd1Nd4G4sYFqEar_tkx2CmrJCpRd_vcnDF_2XVeSr2Lo-io/s400/cile-normalita-giusta-.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="383" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWgLfPEaquoGxxQgWec377IVMvZm7ZQR1T8-WuqnrS3qrYw90s6ZyAMltR3Tk2Yei2d3A2zXIItBxvhUpNtCLGQirRdzmRKUamFgRI-FCH4Ti-WEw2hqAH7ixssNiYZw2WK5H9VRRH0gOMzd1Nd4G4sYFqEar_tkx2CmrJCpRd_vcnDF_2XVeSr2Lo-io/s320/cile-normalita-giusta-.png" width="306" /> </a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBrcu5bQj7WZkPFp1dddPnbudneD_sws2-e0x4sJHF00Gi7ZocozAEQmGx4NdaUiKsIhPhBREwIdRDYdLGJnERv4v0EDAdpzUSa_HIJIz--Ur-xw2E-xiJ-OmmASWm1wX6Rn5mv62vfo9ljplNiVCX8Dl45W-FalAiVdFROC5Ju9gywqIrAIvATIo2NlU/s302/images_025.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="167" data-original-width="302" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBrcu5bQj7WZkPFp1dddPnbudneD_sws2-e0x4sJHF00Gi7ZocozAEQmGx4NdaUiKsIhPhBREwIdRDYdLGJnERv4v0EDAdpzUSa_HIJIz--Ur-xw2E-xiJ-OmmASWm1wX6Rn5mv62vfo9ljplNiVCX8Dl45W-FalAiVdFROC5Ju9gywqIrAIvATIo2NlU/s1600/images_025.jpg" width="302" /></a></div><br /> </div><p></p><p><br />
</p><p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">“ <i>O meraviglia! Quali
creature mirabili!</i>
</p><p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>E come è bello l'umano
genere!</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Oh dolce nuovo mondo,</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>pieno di un tal popolo!</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>La tempesta - William
Shakespeare</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">La poesia di Bertold
Brecht pubblicata sul numero di maggio di Affiches è quanto mai
attuale, sembra scritta per noi, per descrivere il contesto e lo
stato d'animo di chi vive in questo mondo scemo. Le fa da
contrappunto una frase di Lucio Caracciolo, direttore di Limes che in
un articolo apparso su La Stampa sulla crisi degli USA termina con
una esortazione che al tempo stesso sembra un rimprovero: <i>l'era
della beata irresponsabilità è scaduta!!!</i> La narrazione attuale
è quella dell'Occidente a cui non crede il resto del mondo, in
particolare i Paesi in via di sviluppo che dopo tanti secoli di
colonialismo ora dicono basta e si riappropriano di quello che gli è
stato depredato, dei territori, delle materie prime, delle fonti di
energia, delle rotte del commercio. Per tanti anni <i>l'american way
of life</i> è stato il marchio che ha consentito alle elite
statunitensi di espandere la loro egemonia sul resto del mondo.
Abbiamo amato ed amiamo ancora l'arte, la musica, il cinema americano
ma ora non è più possibile parlare di sogno americano, è
tramontato sotto l'arroganza, la presunzione e la violenza delle loro
elite globaliste. <i>L'America non piace più neanche agli americani,
come può affascinare noi?</i> Il mondo guidato dalla globalizzazione
USA non è possibile, la crisi degli USA apre una fase storica
riguardo la transizione egemonica e sta avviando l'implosione del
sistema. Intanto i potenti cosmopoliti che si riuniscono a Davos
proseguono imperterriti nel loro progetto futuristico, aprono la
strada alla terza fase della quarta rivoluzione industriale, quella
del rapporto uomo macchina. Il transumanesimo è già in atto nel
momento in cui parliamo con Alexa o con Google. Il <i>liberal
</i><span style="font-style: normal;">capitalista “filantropo”
Bill Gates ha profetizzato che l'IA sostituirà il lavoro degli
insegnanti ed ha annunciato che l'algoritmo ChatGPT entro 18 mesi
aiuterà i bambini a leggere e a scrivere e non solo, ci sarà modo
di indottrinare i ragazzi fin dalla più tenera età. Invece della
crescita culturale e cognitiva si passerà direttamente
all'indottrinamento, perchè l'IA non è neutrale. La DAD attuata
durante la pandemia è stato un esperimento voluto per preparare
l'opinione pubblica alla sua accettabilità, come una </span><i>Finestra
di Overton</i><span style="font-style: normal;">. Ci stiamo
avvicinando a quello che Aldous Huxley aveva scritto nel 1932 ne </span><i>Il
mondo nuovo</i><span style="font-style: normal;">. Viviamo in un limbo
che non ci permette di distinguere il fascismo di facciata da quello
vero, autentico, quello che ci sta governando da decenni, quello che
ci fa vivere in questi tempi bui, che si nasconde sotto altre forme.
Facciamo finta di non vederlo perchè se no bisogna combatterlo, e
come si fa quando ci accorgiamo che appartiene al nostro punto di
riferimento, al nostro schieramento, alla nostra cerchia di amici? I
veri fascisti che istruiscono i governi sul da farsi sono i criminali
che si riuniscono ogni anno a Davos, questi sono i veri nemici delle
classi subalterne. Il dibattito, se c'è, deve andare oltre le solite
contrapposizioni ideologiche ( </span><i>divide et impera )</i><span style="font-style: normal;">
e deve mirare ad una consapevolezza che ad oggi non vedo. Loro, </span><i>i
nazisti dell'Illinois, </i><span style="font-style: normal;">lo
spiegano anche il loro progetto, ma la gente è distratta da
informazioni devianti e da temi senza senso che poi puntualmente
vengono smentiti dai fatti, la maggioranza delle persone accetta la
finzione totale che riporta ad una normalità che non c'è più e che
non ci sarà mai più. </span><i>Non torneremo alla normalità perché
la normalità era il problema. </i><span style="font-style: normal;">Sarà</span><i> </i><i><i>“The
Second Machine Age”</i></i><span style="font-style: normal;">, dice
Schwab, il Papa di Davos. La Seconda Era delle macchine, quella della
robotica avanzata, della manifattura additiva, della stampa 3D, che
fabbricherà qualunque cosa, utilizzando nuovi materiali che la
chimica sta progettando come il grafene ed i nuovi conduttori di
calore ed elettricità. Ma Schwab come un novello Frankenstein vuole
realizzare il sogno di costruire un uomo in laboratorio con una
biologia di sintesi, l'Epigenetica, utilizzando quelle tecnologie per
cui ” </span><i>il contesto potrà contribuire a modificare
l'espressione genica”</i><span style="font-style: normal;">
Modificare il genoma umano è il sogno dei transumanisti, per i quali
l’uomo come è uscito dalle mani del Creatore non va affatto bene,
perché non è perfetto, il corpo umano è difettoso, si ammala, è
debole, è fragile, e poi muore. I transumanisti nel loro delirio
luciferino vogliono ingegnerizzare il corpo umano, perché portatore
di dolore e sofferenza, vedono il mondo fenomenico come una
imperfezione per cui ambiscono a correggere il Creatore, costruendo
un uomo come una macchina perfetta e possibilmente immortale. Una
agenda totalmente incompatibile con le religioni, ma come un Dio che
si fa uomo, soffre e poi muore? Questo progetto è supportato dal
complesso industriale e militare degli USA, attraverso la Defense
Advanced Research Projects Agency (DARPA), un’agenzia governativa
del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello
sviluppo di nuove tecnologie per uso militare. ( i super soldati?).
Kissinger in un articolo sulla rivista Atlantic dice” </span><i><span style="font-weight: normal;">Una
crescente quantità dell’attività umana sarà svolta da algoritmi,
in un periodo di tempo misurabile....l’IA, padroneggiando
competenze più rapidamente e definitivamente che gli esseri umani,
possa nel tempo ridurre la competenza umana e la stessa condizione
umana a meri dati”.</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
Non capisco cosa ci sia di umano in tutto questo. Il filosofo Alain
de Benoit afferma che dove compare la parola trans c'è sempre un
disagio con il proprio corpo, transumanesimo come andare oltre
l'umano, soppiantare l'uomo con la macchina, queste teorie possono
andare bene forse solo per gli adepti di una setta, per pochi
illuminati ma si avvicinano di molto alle teorie naziste come
l'Eugenetica tanto cara a Mengele. Come scrive Franco Berardi, il
</span></span><i><span style="font-weight: normal;">carattere saliente
della nostra epoca è la divergenza tra intelligenza e coscienza,
ecco perchè le teorie transumaniste non sono solo fantasie ma
l'altra faccia dell'imminente demenza disumana. </span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">La
potenza delle nuove tecnologie converge nella costruzione di un
automa cognitivo e sia l'intelligenza artificiale che la demenza
sociale sono gli attori dei prossimi scenari. I</span></span><span style="font-weight: normal;">n
</span><i><span style="font-weight: normal;">Homo Deus </span></i><span style="font-weight: normal;">Yuval
Harari scrive: “</span><i><span style="font-weight: normal;">Le
nuove tecnologie del XXI secolo potrebbero cancellare la rivoluzione
umanista, togliere agli umani la loro autorità, e dare potere invece
ad algoritmi non umani. Le scienze biologiche hanno concluso che gli
organismi vanno considerati come algoritmi”.</span></i></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Bifo
prosegue nella sua riflessione</span></span><i><span style="font-weight: normal;">”La
dimensione antropologica che abbiamo identificato come umana durante
l’epoca moderna si sta dissolvendo per effetto dell’esplosione
tecnica, ma anche per effetto dell’esplosione psichica che ha
portato l’inconscio sulla scena visibile del sociale mediatizzato”.
</span></i><span style="font-weight: normal;">La convergenza di
intelligenza e coscienza è un elemento essenziale (forse l’elemento
essenziale) della storia «umana» nell’umanesimo moderno. Ma ora
vediamo che quella convergenza è finita.</span>E ancora Harari:
“<i><span style="font-weight: normal;">Nel passato c’erano molte
cose che solo gli umani potevano fare. Oggi invece robot e computer
stanno per superare gli umani in molti compiti…. e gli umani si
trovano nel pericolo di perdere il loro valore economico perché
l’intelligenza si sta separando dalla coscienza”.</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
Sono temi su cui dibattono da secoli filosofi e scienziati, da Zenone
a Bergson, a Bifo, a Carlo Rovelli e che lascio a quanti si occupano
di etica ed estetica. L'unica cosa che mi preme dire è che il
transumanesimo è l'ideologia che sovrappone il computabile
all'esistenza e per questo è un inganno filosofico e politico. E'
difficile per quelli della mia generazione adattarsi ai controsensi
della situazione presente e non vale neanche il discorso della
persona anziana che non riesce a venire a patti con il nuovo e che
sostiene che le cose andavano meglio prima poiché la presunzione che
i giovani siano automaticamente all'avanguardia nel cambiamento
culturale è diventata obsoleta. La Fabbrica del falso cerca di
distogliere l'opinione pubblica creando campagne di disinformazione
dove vengono stabiliti i temi dei dibattiti del giorno attorno al
quale bisogna </span></span><i><span style="font-weight: normal;">girare
come mosche rimbambite</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.
Creano caos e disorientamento mettendo le persone le une contro le
altre, con un linguaggio manipolatorio e trasmissioni TV con
personaggi che sembrano super partes ma che avvelenano l'aria solo
per interessi personali. I maghi del marketing ci vendono le solo
distopie come caramelle per la gola. Le elite globaliste distruggono
i simboli e creano simulacri ed allora il punto di riferimento è la
tradizione per non essere risucchiati dal vortice. Il gorgo non da
appigli ed allora non resta che pensare al tempo in cui un senso
c'era. Non si può immaginare che la natura, i sentimenti, la
solidarietà tra le persone siano tutte una menzogna e che la verità
risiede solo nelle folli teorie dei neonazi di Davos. Ogni volta che
l'uomo vuole superare i limiti imposti dalla Natura succede una
catastrofe. Come dicevano i nostri avi, “a tutto c'è una fine”.
Carlo Rovelli riprende questa massima e conclude con “</span></span><i><span style="font-weight: normal;">Tutto
ha durata limitata, anche la razza umana”.</span></i></p>
<p align="JUSTIFY">“ <i><span style="font-weight: normal;">Prima di
iniziare la tua patetica lotta per la sopravvivenza dovrei
avvertirti. Le tue possibilità di vincita sono inesistenti”
Freezer - Dragon Ball</span></i></p><p align="JUSTIFY"><i><span style="font-weight: normal;"><span style="font-size: x-small;">Articolo apparso sul numero di giugno 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture</span><br /></span></i></p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-44018910257619440622023-05-31T15:07:00.002-07:002023-05-31T15:07:22.694-07:00Archiaro 2023<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUos7pk5Jxxn9bxeqBNfIujscnWThj3h7rd-1k9xtStNE5ZZOyYj_4Tjip7Cz9AK1za1lEtGBqYbr_7J2B23Y3jrNeTb3fIcyo1jhEMUh1IwvoXzpWHSVCqlv8s0GUagqWtbmt0FHnZ9H3oggp33u1XoFD_i3vaDQyTw4zD4oj3LZh32L4jUm9pzZn/s800/C2CD9FEC-033D-4E35-8489-6C3B43767984.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUos7pk5Jxxn9bxeqBNfIujscnWThj3h7rd-1k9xtStNE5ZZOyYj_4Tjip7Cz9AK1za1lEtGBqYbr_7J2B23Y3jrNeTb3fIcyo1jhEMUh1IwvoXzpWHSVCqlv8s0GUagqWtbmt0FHnZ9H3oggp33u1XoFD_i3vaDQyTw4zD4oj3LZh32L4jUm9pzZn/w300-h400/C2CD9FEC-033D-4E35-8489-6C3B43767984.jpeg" width="300" /></a></div><br /><p></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-18087722742366040352023-05-15T09:27:00.000-07:002023-05-15T09:27:14.946-07:00La generazione perduta<p align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRHmzT98SBZw815QfEFJwLzp1iK9ee8JpPP7auDkCBvNl5L5fywAWgPP_r1qi53_wwepMyNKcnrhrHFOyWtPaxjK1tknox8D88P81WRugQ1nbKoC4iwiz6A-l62Vd_6HKwiQoFzzcKPKgUYRYFSNI9dXcdroEfbIEfE2ExavvNSSafkg4oYg4BB_mF/s100/images_015.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="100" data-original-width="100" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRHmzT98SBZw815QfEFJwLzp1iK9ee8JpPP7auDkCBvNl5L5fywAWgPP_r1qi53_wwepMyNKcnrhrHFOyWtPaxjK1tknox8D88P81WRugQ1nbKoC4iwiz6A-l62Vd_6HKwiQoFzzcKPKgUYRYFSNI9dXcdroEfbIEfE2ExavvNSSafkg4oYg4BB_mF/w320-h320/images_015.jpg" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggs1l0woCeuDHJoBnW9ZbkTHahe8MYipr0GkvncFuejnZYi8rBQug55-V2A3-mPDxgIC-bOslG1mTGZkx-JkPdPYXtdKSWBMCxg4dUBcz-SFHD4AkI2QcXTPwSCClJvhy4s4Y1c8ONwRrBpjDomHYhmdHRfD7-RdDTD4_egjmGCCG1jkghMQNRNwjo/s653/1e5e5dda1a8a036d37c51e998119a4bb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="653" data-original-width="457" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggs1l0woCeuDHJoBnW9ZbkTHahe8MYipr0GkvncFuejnZYi8rBQug55-V2A3-mPDxgIC-bOslG1mTGZkx-JkPdPYXtdKSWBMCxg4dUBcz-SFHD4AkI2QcXTPwSCClJvhy4s4Y1c8ONwRrBpjDomHYhmdHRfD7-RdDTD4_egjmGCCG1jkghMQNRNwjo/w280-h400/1e5e5dda1a8a036d37c51e998119a4bb.jpg" width="280" /></a><span style="font-size: x-small;"> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">E'
arrivato finalmente nei cinema il docu-film più interessante ed
intenso dell'anno, presentato al Torino Film Festival e premiato con
un Nastro d'Argento come migliore documentario, nella sezione “Cinema
del reale”. “La Generazione perduta” di Marco Turco, scritto
dal regista e da WuMing2 e Vania Del Borgo, prodotto da MIR
Cinematografica e Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Cinema e
AAMOD. Al centro della vicenda c'è Carlo Rivolta, giovane
giornalista di Repubblica sin dal primo numero. Attraverso la sua
vita si narra la storia di una generazione, come spiega il regista
Marco Turco “ <i>una
sinfonia corale accompagnata dalla voce di un solista, attraverso le
parole e lo sguardo di Rivolta viviamo in diretta lo spirito dei
tempi, le enormi speranze e le amare delusioni di una generazione
devastata dall'eroina”.</i>
Siamo negli anni settanta, il Movimento Studentesco, l'Autonomia, la
lotta armata. Famoso l'incipit del suo articolo “<i>La
rabbia studentesca”</i>
su Repubblica sulla cacciata di Lama dalla Sapienza di Roma, <i>“
Alle 8 del mattino, sotto un cielo plumbeo e le prime gocce di
pioggia, gli schieramenti nell'Università erano già formati, anche
se la tensione era ancora minima. Nel piazzale della Minerva il
servizio d'ordine del sindacato e del Pci, con i cartellini rossi
appuntati sul bavero delle giacche..... presidiava la piazza del
comizio”</i>. Quando
nel '78 avviene il rapimento di Moro e l'uccisione della scorta viene
mandato in Via Fani. Fu proprio lui a scrivere l'articolo sul
sequestro Moro per l'edizione straordinaria de La Repubblica del 16
marzo 1978. Nei suoi articoli, in contrasto anche con il suo giornale
ed i suoi ex compagni, si dichiara favorevole alla trattativa con le
Br per la liberazione di Moro, per questo motivo viene bollato dai
suoi ex compagni come un traditore del popolo e minacciato di morte.
Carlo Rivolta si autodefinì così: <i>“Un
giornalista critico verso la mia professione e, dal punto di vista
politico, un militante critico verso la mia stessa area di
appartenenza”.</i> Non
è un caso che si ritrovi tra più fuochi: accusandolo di incoerenza,
l’ala violenta del movimento studentesco gli dà del “borghese”,
i più moderati colleghi di Repubblica lo considerano un estremista.
Per l'Autonomia e le Br è un infame. <i>Le
sue cronache avevano il pregio di portare il lettore dentro gli
avvenimenti, insieme con le passioni che ne animavano la scrittura.
Essa partecipava al mondo che descriveva senza nascondersi dietro il
fantasma ipocrita della neutralità: era consapevolmente militante,
ma al tempo stesso fredda e asciutta, con un gusto per la vivisezione
delle dinamiche del potere, all' improvviso squarciata dall'irrompere
di una disperata vitalità</i><span style="font-style: normal;">.</span>
L'amico e giornalista di nera Massimo Lugl<strong>i</strong>
lo descrive come un qualsiasi giovane di quegli anni “<i>il
giubbotto di renna sdrucito, la barba incolta, la moto, una
fantastica Honda 350 verde che coccolava quasi quanto i suoi cani”.
</i><strong><i> </i></strong><strong><i><span style="font-weight: normal;">Bob
Marley</span></i></strong><i>
e </i><strong><i><span style="font-weight: normal;">San</span></i></strong><strong><i>
</i></strong><strong><i><span style="font-weight: normal;">Francisco</span></i></strong><i>
altri due suoi grandi amori, l’orecchino un altro segno
distintivo”</i>, poi
aggiunge,” <i>la
lettura delle sue cronache fu la prima crepa di dubbio, quasi un
bagno di autocoscienza</i>”.
Carlo Rivolta ha rappresentato le pulsioni ed i drammi di una
generazione nell'Italia degli anni '70, <i>gli
anni dei sogni e della rivoluzione interrotta.</i>
La lotta armata e l'uccisione di Aldo Moro segnarono profondamente ed
in modo negativo molti giovani che vedono la carica rivoluzionaria
esaurita. Delusi e sconfitti, estraniati e spaesati tanti finirono
senza neanche accorgersene nel gorgo dell'eroina che in quegli anni
sommerse l'Italia, se ne sapeva poco, tanti ci cascarono e tanti ne
morirono. Su Lotta Continua ogni giorno c'era almeno un necrologio di
qualche compagno morto. Dalle famiglie ai medici agli stessi ragazzi
tutti si trovarono impreparati, non essendo in grado di affrontare la
dipendenza. Carlo Rivolta seppe raccontare ogni sfaccettatura:
filiera, effetti, economia, rituali, tagli, terapie. Indagando il
fenomeno della diffusione dell'eroina finì per diventare egli stesso
un consumatore, sviluppando una dipendenza che lo condurrà alla
morte. I suoi articoli attaccavano l'ottusità dei politici che non
vollero capire cosa si doveva fare e analizzavano quel particolare
periodo storico dove il consumo di droghe pesanti era legato
soprattutto alla sconfitta politica e alla grande disillusione di una
generazione. Nel film c'è tutto questo grazie al materiale
dell'archivio Rai e dell'archivio Luce, le immagini d'archivio
volutamente sgranate e nebulose contrastano con le immagini nitide
delle interviste attuali proprio per rimarcare l'angoscia di quegli
anni, come se niente avesse più senso, svanita ormai la speranza di
cambiare il mondo.</span>
</div><p></p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Dalle
testimonianze di chi lo ha conosciuto, la compagna storica, i
colleghi e gli amici, emerge una figura con tutte le sue
contraddizioni ma anche con la sua coerenza nel cercare fino alla
fine la verità che lo porterà alla autodistruzione. La voce di
Carlo Rivolta esce da un vecchio registratore Geloso ed è affidata a
Claudio Santamaria che legge brani dei suoi articoli. “ <i>La
vicenda di Carlo Rivolta diviene la personificazione emblematica di
un mondo che mutava inesorabilmente travolgendo le attese e le
speranze di una generazione che aveva creduto nel cambiamento e si
ritrova a contare i propri morti.”</i></span></p><span style="font-size: small;">
</span><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Carlo
Rivolta è morto all'età di 32 anni, dopo 5 giorni di coma per una
caduta dalla finestra del primo piano del palazzo in cui viveva a
Roma in seguito ad una crisi di astinenza, ora riposa nel cimitero di
Trebisacce, nell'Alto Jonio Cosentino”, il paese della madre, dove
aveva trascorso le belle estati.</span></p><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH98x6WlVgnQgeDwy37RNdcy7UZO7HCxNf7dbXrX8iHHAgFf_neVpatxkuE-e16rCEtzsHmeElspCQLy76IEPerAlT1UaTuOM-ji5xq2tTKnF4dlxt6MVh5T2jFTA5GzWLnG2VXd5U4qC6hkncv6hhBsTsAuuYEpx7iE-a81asDXb_M8vB13yCd5sJ/s233/images_028.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="233" data-original-width="216" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH98x6WlVgnQgeDwy37RNdcy7UZO7HCxNf7dbXrX8iHHAgFf_neVpatxkuE-e16rCEtzsHmeElspCQLy76IEPerAlT1UaTuOM-ji5xq2tTKnF4dlxt6MVh5T2jFTA5GzWLnG2VXd5U4qC6hkncv6hhBsTsAuuYEpx7iE-a81asDXb_M8vB13yCd5sJ/w297-h320/images_028.jpg" width="297" /></a></span></div><span style="font-size: x-small;"><br /> <i>Articolo apparso sul numero di maggio 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture</i><br /></span><p></p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-26543854266960001412023-04-24T11:41:00.000-07:002023-04-24T11:41:44.461-07:00La guerra non dichiarata<p style="text-align: center;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnJjL-pkGqvC50syLCLyh0Wd5VPgOR-S5cntsH9-BQMDmTtS9s8UMCWNxUX47GzLdNF5WzaUEKkfnF0DWiar4CZx1IX-cG8acVf9AhBT305hUuVa6Q76dQl6zU6YTDMsKlx7ZlXfNnj500LDxmWfCBJ55D5MaaHS7BYUcX6vhQ3wmmRNVNqXfi7c3F/s935/273241845_4873538166065861_411735135504498290_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="935" data-original-width="526" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnJjL-pkGqvC50syLCLyh0Wd5VPgOR-S5cntsH9-BQMDmTtS9s8UMCWNxUX47GzLdNF5WzaUEKkfnF0DWiar4CZx1IX-cG8acVf9AhBT305hUuVa6Q76dQl6zU6YTDMsKlx7ZlXfNnj500LDxmWfCBJ55D5MaaHS7BYUcX6vhQ3wmmRNVNqXfi7c3F/w225-h400/273241845_4873538166065861_411735135504498290_n.jpg" width="225" /></a></div><p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Se si presta attenzione a
tutto quello che quotidianamente riportano i telegiornali ed i grandi
quotidiani nazionali non si può non pensare che il mondo sia in
preda ad un tale impazzimento che è superfluo persino avanzare
ipotesi e analizzarne i vari aspetti sociali, economici e politici
che governano la vita dei cittadini. La schizofrenia imperante cambia
continuamente programmi, direttive e posizioni. Franco Bolelli ne
parlava qualche anno fa in un libello a proposito di evoluzione
antropologica e di programmazione non lineare, faceva l'esempio del
surfista capace di cavalcare il moto ondoso in perenne equilibrio
instabile, aggiungeva però che l'evoluzione antropologica sarebbe
avvenuta in base ad una selezione dove l'aspetto qualificante sarebbe
stata la cultura. Ora mi sembra, vista la mediocrità degli attori in
campo, più che di evoluzione si tratti di una involuzione del
genere umano. Bolelli non aveva considerato il potere cosmopolita
delle elite che vuole allargare i suoi artigli su tutti gli aspetti
della vita delle persone, persino il nostro corpo ed il nostro spazio
interiore viene violentato e invaso. Tramortito da continui eventi
negativi che non riesce a gestire e controllare l'uomo moderno,
rimasto solo, si trova scagliato in un futuro che non immaginava,
segnato da una profonda malinconia per il futuro che invece sognava.
I cambiamenti che nessuna informazione ci prospetta sono tanti e
complessi che ci si trova spaesati. Tutto viene messo in discussione
anche le libertà irrinunciabili che tanto sangue dei nostri avi sono
costate.
</p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Abbiamo la fortuna di
vivere in piccoli paesi dove i luoghi, gli scorci, i vicoli
alimentano il senso di appartenenza e l'identità. Il nostro
paesaggio è come un corpo vivo che parla di noi, ci fa capire se
siamo una comunità, se siamo memoria, è come un grande libro di
storia, della nostra storia. Ma anche questo verrà sacrificato in
nome di un effimero progresso? Sarà ridotto tutto ad un immenso non
luogo che uomini/atomi attraverseranno indifferenti? Marc Augè in
un suo libro definisce i <span style="font-size: small;"> </span><span style="font-size: small;"><i>nonluoghi
</i></span><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">come </span></span><span style="font-size: small;">
quegli spazi contrapposti ai luoghi antropologic</span><span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Luoghi_antropologici&action=edit&redlink=1"><span style="font-size: small;">i</span></a></u></span></span><span style="font-size: small;">,
quindi tutti quegli spazi che hanno la prerogativa di non essere
identitari, relazionali e storici, sono spazi della provvisorietà e
del passaggio, spazi attraverso cui non si possono decifrare né
relazioni sociali, né storie condivise, né segni di appartenenza
collettiva. Esempi sono le stazioni, i grandi aereoporti, le
autostrade, i grandi ipermercati, i centri direzionali delle grandi
città. Canary Warf a Londra è una megalopoli finanziaria sorta dal
nulla sul nulla, un'isola di cemento ballardiana con palazzi
altissimi che ospitano le sedi di istituti finanziari di vario tipo e
piazze artificiali da far invidia alla metafisica di De Chirico,
popolata da solitari atomi senzienti vestiti di grigio diretti al
lavoro, consolati da altissimi stipendi che non avranno modo di
godersi. </span>L'Europa sta diventando un grande non luogo, si cerca
di distruggere l'identità e la cultura dei popoli, accomunandoli in
una grande ammucchiata perchè l'identità porta dinieghi, rifiuti,
conflitti, non accettazione ed infine a rivolte. Un uomo solo,
ridotto ad atomo, senza la solidarietà dei suoi simili e senza
rappresentanza politica è facilmente manovrabile con la paura e con
false promesse. L' UE è un agente della globalizzazione, un
laboratorio dove le masse sono assoggettate e impoverite, dove la
sovranità popolare è ormai un vecchiume in cui la rieducazione ed
il controllo sono la regola.</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Monti, il becchino
dell'Italia, disse che la costruzione dell'utopia europea passa da
istituzioni al riparo da processi elettorali, quindi al riparo dalle
democrazie come espressione della sovranità popolare, per cui per
poter funzionare bisogna conformarsi al pensiero dominante. Ed ecco
che questa utopia da vita al totalitarismo delle elite finanziarie
che decidono senza interferenze politiche e secondo una agenda che
rappresenta di volta in volta il loro unico scopo. Ora con la quarta
rivoluzione industriale, teorizzata dai semidei di Davos, siamo nella
seconda fase del progetto. La guerra del gas non è nata con
l'invasione dell'Ucraina da parte dei russi ma dal green deal. La
Green Deal Net Society Zero Emission disegna uno scenario che ha come
scadenza il 2050, dove impone delle condizioni ammantando di buone
intenzioni e colorando di verde il loro progetto. (Il documento è
consultabile sul web). Il green deal ha disincentivato gli
investimenti sugli idrocarburi dai quali noi dipendiamo, è una
utopia autocratica a cui bisogna conformarsi, senza voto, senza
domande, senza inutili discussioni, senza dubbi, hanno deciso cosi,
chi si oppone deve essere messo ai margini, vi ricorda qualcosa? In
questo documento ufficiale viene descritto lo scenario 2050, sembra
la sacra scrittura di una nuova religione pagana in adorazione del
pianeta, che comporterà inevitabilmente dei cambiamenti soprattutto
nei comportamenti delle persone, una forma di rieducazione, una
distopia, quindi il gas, la salute, il verde, l'energia sono solo dei
campi di battaglia ma non sono l'avversario, l'avversario non è
l'auto elettrica ma il potere che perpetua se stesso, che si vuole
espandere, il potere che vuole coprire tutti i settori della vita
sociale, prima capiremo questa cosa e meglio sarà per tutti. In
questo documento è previsto che nel 2050 il 50% delle famiglie che
abitano in una città, relativamente grande, non avranno un
automobile, il 35% ne avrà una. A questo vanno aggiunti una serie
di disincentivi come l'impossibilità di poter accedere in alcune
zone della città, i parcheggi saranno molto pochi e molto cari, se
fai traffico, cioè se sei incolonnato nel traffico devi pagare un
sovraprezzo, come una multa, grazie a questi disincentivi il 65%
delle persone in città si potranno spostare solo a piedi, in
bicicletta e sui mezzi pubblici, quindi neanche in auto elettrica. In
Cina la Net Society Zero Emission punta al 2060, la Cina prevede che
avranno 4 fonti di energia, ( idroelettrico, nucleare, eolico,
solare) ma per arrivarci hanno bisogno di energia a carbone, quindi
le nostre emissioni che cerchiamo di evitare con costi esorbitanti
saranno compensate dal surplus cinese e tutti i nostri sforzi non
serviranno a niente. Stiamo mettendo una ipoteca sulla testa dei
nostri figli. </p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6ITGZ4rDKMkCcemtCHroOmB5TCAzHoGchkdpcU2yF-wbZqOrzA2CN5UjrPbYNkSAUesTKvLPH_gvSz77KyEedDzqLCIaeIv9DnN--paBv91RpvCO-IZvp1gz4knAJfP7tSfhX6ilprNveD6i3Hi5_K8wUMgHArCXQr4zf0kDBQoEFOjhriWhdRXyX/s1090/IMG-20230321-WA0004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1090" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6ITGZ4rDKMkCcemtCHroOmB5TCAzHoGchkdpcU2yF-wbZqOrzA2CN5UjrPbYNkSAUesTKvLPH_gvSz77KyEedDzqLCIaeIv9DnN--paBv91RpvCO-IZvp1gz4knAJfP7tSfhX6ilprNveD6i3Hi5_K8wUMgHArCXQr4zf0kDBQoEFOjhriWhdRXyX/s320/IMG-20230321-WA0004.jpg" width="317" /></a></div><br /><p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Il discorso sull'energia è uno dei campi di lotta, il
vero pericolo è il potere delle consorterie finanziarie cosmopolite,
per cui è necessario rafforzare i nostri corpi intermedi, prima di
tutto la famiglia tradizionale che viene messa sotto accusa
dall'ideologia gender e da polemiche che servono a distrarre la gente
come la maternità surrogata, l'ultima frontiera dello sfruttamento
capitalistico della donna, poi i sindacati e i partiti politici di
massa che ripensino agli errori fatti e si mettano a disposizione dei
cittadini e dei lavoratori senza più piegarsi alle logiche dei
potenti ( purtroppo ancora una volta i parlamentari del PD e i
5stelle hanno votato a favore della direttiva UE sulle case green,
<i>direttiva che comporterà gravi danni al patrimonio edilizio
italiano – Giorgio Spaziani Testa, Pres. Confedilizia -</i> e alle
famiglie che non possono permettersi la spesa per adeguarsi agli
obblighi che l'UE vuole imporre e che vedranno il loro patrimonio
svalutato, di conseguenza ci sarà un ulteriore impoverimento
generale). La direttiva europea è un provvedimento illiberale,
sembra di essere di fronte ad un piano quinquennale sovietico, da un
lato la UE sembra volere una economia di mercato in pratica attua una
economia di piano. Tutto questo non giova agli italiani che si vedono
attaccati su due temi fondamentali per noi, l'auto e la casa. L'idea
di progresso che si vuole e che sta prendendo piede e contro cui
bisogna lottare nega quello che siamo e che siamo stati. Sarebbe il
caso di svegliarsi da questo torpore per difendere la nostra libertà.
Il nemico è ideologico.</p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP5ZbrUKIUjgkSFEoUhcgbr6X2gEqk8f6T5sQ1agBhWgyJpOjHx3CHEXs_mMdzNmBbA7G1d6QPGj0KHY37ILT7Rem8obttedSrxva-rZfXuW3gyd0WUuxkXINjvh2D5Je2R0TZIAOyf1lmTAH7nccc345A1L0HWerKq2lpIZyiVh_ls6O5j1z71YHN/s1199/FsLjAAFacAEmiOn.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1199" data-original-width="817" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP5ZbrUKIUjgkSFEoUhcgbr6X2gEqk8f6T5sQ1agBhWgyJpOjHx3CHEXs_mMdzNmBbA7G1d6QPGj0KHY37ILT7Rem8obttedSrxva-rZfXuW3gyd0WUuxkXINjvh2D5Je2R0TZIAOyf1lmTAH7nccc345A1L0HWerKq2lpIZyiVh_ls6O5j1z71YHN/w273-h400/FsLjAAFacAEmiOn.jpeg" width="273" /></a></div> <p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">(Dalle foto delle manifestazioni di Parigi è
logico pensare che non si tratti solo di pensioni.) Tra poco
ricorderemo il 25 aprile, onoriamo tutti quei giovani che hanno
sacrificato la loro vita per un ideale e per consegnarci una Italia
libera, democratica e sovrana.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="font-size: small;"><em>E
come potevamo noi cantare / Con il piede straniero sopra il cuore /
fra i morti abbandonati nelle piazze / sull'erba dura di ghiaccio, al
lamento/ d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero / della madre che
andava incontro al figlio/ crocifisso sul palo del telegrafo? <br />Alle
fronde dei salici, per voto, / anche le nostre cetre erano appese /
oscillavano lievi al triste vento. </em>"
</span>
</p><span style="font-size: small;">
</span><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="font-size: small;"><i>Salvatore
Quasimodo</i></span></p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="font-size: small;"><i> </i></span></p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><span style="font-size: small;"><i><span style="font-size: x-small;">Articolo apparso sul numero speciale del 25 aprile 2023 di Affiches, Rivista di Radio Vulture</span><br /></i></span></p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="text-align: left;"><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }A:link { so-language: zxx }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-23889552483958903582023-04-09T04:07:00.003-07:002023-04-09T04:10:58.545-07:00L'Arca di Noè<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlne04FKe64RxhhXfaKwXtZMZsTmBu8tZtWLtg9Xz1Hmd4XEY-4pzQdApvASb8gdTnWM-jgdZ9YI4KcblqwUoyNepnumYsGiQfhxrzLBNNxbzwN6aO_M0_JV07X29jT_WNP772_fku8VlZFxOtQt0JbLWEiB9F0a_yxfpJUa9gZZSzl2ykU-_3RClk/s220/220px-Raft-of-the-Medusa-copy_par_Pierre-Dsir_Guillemet_et_t.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="152" data-original-width="220" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlne04FKe64RxhhXfaKwXtZMZsTmBu8tZtWLtg9Xz1Hmd4XEY-4pzQdApvASb8gdTnWM-jgdZ9YI4KcblqwUoyNepnumYsGiQfhxrzLBNNxbzwN6aO_M0_JV07X29jT_WNP772_fku8VlZFxOtQt0JbLWEiB9F0a_yxfpJUa9gZZSzl2ykU-_3RClk/w400-h276/220px-Raft-of-the-Medusa-copy_par_Pierre-Dsir_Guillemet_et_t.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p><div style="text-align: right;"> “<i>La luna è piena di
bandiere senza vento</i></div>
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;"><i>che fatica essere
uomini”</i></p>
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: right;"><i>L'arca di Noè –
Sergio Endrigo</i></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">Klaus
Schwab, promotore del forum di Davos e secondo alcuni “il Papa”
della nuova religione neoliberista, ha pubblicato un altro libro
sempre con la prefazione di John Elkan,” Come gestire la quarta
rivoluzione industriale”, dove vengono descritte ed analizzate le
seguenti tre fasi: Crisi Pandemica – Crisi ecologica –
Integrazione uomo-macchina, per chi voglia approfondire, i documenti
ed il programma sono consultabili sul sito del World Economic Forum.
( weforum.org )</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">La
prima fase la stiamo attraversando se non arriva qualche altro virus
fatto scappare da qualche laboratorio come ha riportato in una sua
inchiesta il WSJ, virus creato con la ricerca “ gain of function”,
una ricerca che va vietata in ogni paese, a tal proposito nei pressi
di Trieste è stato aperto un laboratorio di livello 4 come quello di
Wuhan, c'è poco da stare allegri se anche un funzionario Pfizer si
lascia scappare di esperimenti in corso per modificare il Covid 19 in
modo da creare un altro virus e conseguente altro vaccino per queste
varianti. Della seconda fase se ne sta parlando abbondantemente sui
media che stanno facendo alla grande il loro sporco lavoro già messo
in pratica con il covid. Come prevede una formula di matrice
iniziatica delle potentissime e cosmopolite Ur-Lodges massoniche,
“non c'è verità meglio occultata di quella che viene esposta in
bella evidenza in un contesto dove gli osservatori sono distratti da
fuochi d'artificio sapientemente collocati da chi sappia sviare
l'attenzione”. Quelli che si propongono come solutori del problema
sono anche quelli che lo hanno creato e non ammettono repliche, ne
alimentano il dibattito scientifico con dati alla mano per suffragare
le loro tesi. Non si può dissentire ne alimentare dubbi, bisogna
accettare il tutto perchè loro lo fanno per il nostro bene. Anche
Romano Prodi, buon ultimo, meno male, in una intervista del 19
febbraio al Messaggero dice che la transizione ecologica, per come la
stanno portando avanti ( via auto diesel e benzina dal 2035 e case
verdi dal 2033) causerà grossi danni per l'economia italiana e non
porterà alcun beneficio alla causa del cambiamento climatico ( é
interessante ascoltare il fratello Franco, scienziato di livello
mondiale, su youtube). Di questo ne siamo sicuri come abbiamo
evidenziato nel precedente articolo. Il 27 febbraio “Il sole 24ore”
pubblica una prova su strada su una macchina elettrica, sul tratto
Milano Napoli. Emerge da questa prova che ci si impiega 2 ore in più
per fermarsi a ricaricare con un costo di 110 euro rispetto alle 78
euro del diesel, pensa se si trovano le colonnine occupate oppure non
funzionanti, devi chiamare il carroattrezzi. E noi a ridere, ma non è
satira politica!!! Ci stiamo suicidando per nulla. La terza fase
ancora più terribile ce la anticipa Cronemberg nel suo ultimo film
“In Crimes of the Future”, dove ci chiede “ Non siamo forse noi
a dover imparare qualcosa per rimanere connessi con l'ambiente in cui
viviamo? Il Capitalismo reale ha invertito la tendenza uomo macchina,
l'uomo nella ripetitività dei gesti e nell'automatismo diventerà un
essere che di umano avrà poco, un cyborg. Abbiamo appena messo a
disposizione il nostro corpo alla sperimentazione. L'algoritmo
dell'intelligenza artificiale californiana ChatGpt ci scaglia in un
futuro dove i modelli di vita e di comportamento saranno pensati per
l'uomo da macchine. L'algoritmo ChatGpt è un modello linguistico
specializzato nella conversazione con un utente umano, tra le tante
applicazioni </span>può essere utilizzato per analizzare il
<i>sentimento</i> del testo, consentendo di determinare se un testo è
positivo, negativo o neutro. Questo può essere utile per attività
come il servizio clienti o il monitoraggio dei social media. <span style="font-style: normal;">ChatGPT
non è assolutamente "neutrale". GPT3, ovvero la serie di
modelli da cui è composta (tra poco arriveremo al 4), è nata per
comprendere e generare un linguaggio naturale ed è stata addestrata
su “Internet Archive Books” una sorta di biblioteca online che
contiene libri, riviste e documenti digitalizzati. Molti acuti
pensatori identificano la sfida del nostro tempo con la capacità di
governare lo sviluppo tecnologico. Il problema è che sia i regimi
totalitari che quelli cosiddetti democratici hanno mostrato la loro
incapacità nel governare la tecnica e finiscono essi stessi nel
trasformarsi nel senso richiesto dalle stesse tecnologie che credono
di usare per i propri fini.</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">I
potenti della terra stanno preparando un mondo ad immagine e
somiglianza dei loro bisogni e desideri con il sacrificio delle
classi subalterne. Una Arca di Noé dove far salire solo le elites ed
i loro servi che si trasformerà nella zattera del folle conquistador
Aguirre, il furore di Dio, alla ricerca della leggendaria città di
El Dorado. La spedizione fini tragicamente dove non si è salvato
nessuno. Un nuovo modello di capitalismo non più basato sul consumo
sfrenato dove il motore di sviluppo era l'allargamento del benessere
a larghi strati della popolazione ma all'incontrario un nuovo modello
di tipo feudale, una sorta di “signoraggio feudale” dove molti
saranno esclusi dalla proprietà (case, auto). L'aristocrazia
finanziaria cosmopolita che ci governa attraverso la tecnologia
esercita un controllo ferreo sulle masse impoverite dal
neofeudalesimo, solo lo 0,01% della popolazione potrà accedere
illimitatamente ai beni e ai prodotti di consumo mentre alla
maggioranza della popolazione non sarà consentito di avere un ruolo
di mediazione in questa nuova forma di società e verranno
considerati superflui, inutili.
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">Hanno
messo in preventivo scontri e rivolte sociali anche violenti ma
riusciranno a controllare questa massa di esseri umani superflui
attraverso promesse, ricatti e paure. Il nuovo mondo sarà come una
gigantesca Arca di Noè dove saranno fatti scendere i fragili, i
malati, i pensionati, i non garantiti, i disoccupati e tutti coloro
che saranno considerati da una IA come inutili. Per questo motivo è
necessario ed urgente prendere coscienza e consapevolezza delle
menzogne delle lobby neo-aristocratiche massoniche e ripristinare
quanto prima la sovranità del popolo in modo da chiedere ai
governanti di rispondere del loro operato ai cittadini e di
soddisfarne bisogni e desideri. Nel 2024 ci saranno le elezioni
europee, mandiamo a Bruxelles, in questa Europa matrigna, persone
veramente libere che tengono al benessere dei cittadini e che non
rispondono alle lobby trasversali neoliberiste. Purtroppo nella
votazione al parlamento Europeo per vietare l'auto a benzina e diesel
dal 2035 i rappresentanti del PD, dei Verdi e dei 5S hanno votato a
favore ( gli operai Stellantis sentitamente ringraziano), mentre il
centrodestra ha votato contro, bisogna fare chiarezza e dire le cose
come stanno.
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>L'ideologia,
l'ideologia malgrado tutto credo ancora che ci sia<br />È la passione,
l'ossessione della tua diversità che al momento dove è andata non
si sa<br />Dove non si sa, dove non si sa. Ma cos'è la destra, cos'è
la sinistra, ma cos'è la destra, cos'è la sinistra ( Giorgio Gaber
) </i></span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i> </i></span><span style="font-style: normal;">Da una situazione in
cui la deriva ci porta verso l'abisso, tutto può ancora accadere,
perché ci sono uomini che hanno ancora un'anima.</span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-size: x-small;"><i>Articolo apparso sul numero di aprile 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture </i></span><br /></span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"> </span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"> </span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }A:link { so-language: zxx }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-35777604411804379672023-03-22T10:32:00.000-07:002023-03-22T10:32:00.048-07:00L'imprevedibile virtù del dubbio<p style="text-align: center;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjurYpSoJ1HhXmufWIXlvnZU_o3ctXHiIJlkldjE990MyFDa0gvkTBM-KWbbMeYdSDHeKbDjeTriT-mFi8n5P7een5wO5-mLZTVGJ8oacU_9Dfg7QgSMa1zkKhgTKgpRs63QSzO1qzAOmilbd5vPyhUudGTTgy7pUN-IlByuri1P634RX4PGIRK1aD_/s100/images_016.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="100" data-original-width="100" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjurYpSoJ1HhXmufWIXlvnZU_o3ctXHiIJlkldjE990MyFDa0gvkTBM-KWbbMeYdSDHeKbDjeTriT-mFi8n5P7een5wO5-mLZTVGJ8oacU_9Dfg7QgSMa1zkKhgTKgpRs63QSzO1qzAOmilbd5vPyhUudGTTgy7pUN-IlByuri1P634RX4PGIRK1aD_/w320-h320/images_016.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p style="text-align: left;"><br />
</p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Com'è bella l'ignoranza
la coltivo dall'infanzia</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Edda</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">“<i>Un bel giorno il
Partito avrebbe proclamato che due più due fa cinque</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>e voi avreste dovuto
crederci”</i></p><p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>G.Orwell, 1984</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">L'unica via percorribile se non ci
accontentiamo di sopravvivere è confrontarsi con il dubbio come ci
ha insegnato Godard. Tra catastrofi annunciate e stili di vita
stressanti la realtà ha superato la finzione. In “Adieu au
language” al posto di un umano trova spazio un cane e nel suo lento
girovagare tra città, periferie e campagna si guarda intorno. Forse
dovremmo guardare la realtà da un altra angolazione? O ci dice che
quello che ci sta attorno può essere visto solo con lo sguardo di un
animale? L'arte ci permette di vedere il mondo da un'altra visuale,
immagina visioni di altri mondi possibili permettendo di sviluppare
una empatia collettiva ed una etica condivisa. L'arte tocca la
coscienza ma il cambiamento è una prerogativa del singolo e non
dell'artista. La rete della società del controllo, teorizzata da
Deleuze, ha sparso le sue radici ovunque, infestandoci e rendendoci
complici, solo in questo modo il controllo esterno può funzionare. I
nostri dati circolano pandemicamente ed è evidente la vulnerabilità
nel vivere in un mondo di guardoni hi-tech. In questa ulteriore fase
del capitalismo l'uomo è diventato un perfetto operatore di dati, un
<i>automa cognitivo globale </i>con compiti altamente performativi.
In un mondo in disfacimento viene rimandata l'immagine di un futuro
già accaduto dove l'idea di una rivoluzione auspicata si è ridotta
a ipotesi di adattamento, la rabbia e il disagio sociale sono verità
rassegnate. L'immobilità sociale è la caratteristica della
contemporaneità e l'ipertrofia dello sviluppo tecnologico produce
quasi una inibizione alla vitalità. L'energia ristagna e non trova
sbocco nella politica, nella convivialità, nella solidarietà e la
percezione dell'assenza di senso porta alla depressione e alla
disperazione, che la si vive in solitudine. Il futuro ridotto ad un
termine puramente estetico ha così perso di significato divenendo
uno stato mentale. Bombardati quotidianamente dalla grande narrazione
dell'emergenza. siamo diventati pur senza accorgercene le storie che
ci raccontano. Il singolo ha la responsabilità di uscire dalla
propria individualità per contribuire a costruire una coscienza
collettiva capace di esigere dai governi i cambiamenti di cui ha
bisogno per un cambio di paradigma rispetto alle prospettive del
capitale. Non possiamo lamentarci continuamente, rassegnati, e dare
la colpa al governante di turno. Qualche anno fa le persone di
sinistra parlavano di rivoluzione, quelle di destra di progresso e
quelle religiose di salvezza dell'anima, tutte discutevano e
dibattevano per affermare le proprie posizioni, ora dalla pandemia in
poi nessuno più osa mettere in dubbio la narrazione ufficiale sulle
varie crisi che man mano si succedono, anche la Chiesa Cattolica
preferisce la nuda vita biologica allo spirito e alla vita eterna.
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">L'accelerazione dello sviluppo
tecnologico ha causato <i>una perdita di percezione, di meraviglia,
sembra non stupirci più nulla. </i><span style="font-style: normal;">(
Max Weber ). E invece sarebbe opportuno “ </span><i>reincantarci “
</i><span style="font-style: normal;">di nuovo per sviluppare una
razionalità empatica che ci faccia capire la realtà nella sua
totalità, vicina a tutte le forme del vivere. Qualcuno ha detto che
solo il 20% delle persone ha consapevolezza della realtà, le altre,
alienate e distratte, fanno finta di essere contente ed accettano
tutto quello che gli si dice. Non hanno mai un dubbio. A loro un
pensiero di Sant'Agostino “ </span><i>Se l'uomo dubita significa
che esiste, se non dubitasse di nulla avrebbe delle certezze ma al
contrario il sapere di dubitare è l'unica certezza che l'uomo ha.
Tutte le volte che si dubita si parte dal presupposto che esista
qualcosa di veritiero”.</i><span style="font-style: normal;"> La
storia insegna che nelle varie epoche ci sono sempre state rivolte,
ribellioni dove l'uomo ha sempre mostrato il suo dissenso, nella
nostra contemporaneità il regime dominante agisce in modo che il
dissenso non si formi e il cosiddetto pluralismo si è ridotto ad un
puro monologo di massa. Eppure gli esempi non mancano per manifestare
il nostro dissenso. </span>
</p>
<ol><li><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">A Davos dove
annualmente si riuniscono i potenti della Terra nel World Economic
Forum (WEF), il ceo di Moderna, Stephane Bancel, ammette
candidamente che “Avevamo il vaccino prima che ci fosse il Covid”
anzi si lamenta delle poche puntare fatte, il Ceo di Pfizer non
risponde ai cronisti. Commenti? Dubbi? Durissimo attacco del Wall
Street Journal, che accusa Moderna e Pfizer di campagna ingannevole
e mancanza di dati su efficacia e sicurezze dei vaccini. Accuse
anche alla FDA (agenzia del farmaco statunitense) per aver
autorizzato i vaccini senza le necessarie informazioni e senza
battere ciglio. Inoltre, il 26/1/2023, un giornalista di
ProjectVeritas in una intervista ad un dirigente di Pfizer rivela
l'intenzione da parte della Pfizer di manipolare il virus in
circolazione per produrre nuovi vaccini. Complottista ??!!</p>
</li><li><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">Il prof
Alberto Prestininzi, ordinario alla Sapienza dove insegna Rischi
geologici e ambientali in un libro curato da lui, Dialoghi sul
clima, tra emergenza e conoscenza, Rubbettino Editore, riporta il
dibattito sul clima sul piano rigorosamente scientifico e sfata
molti luoghi comuni mainstream basati su opinioni non provate e non
validate. Il libro è un lavoro multidisciplinare di 400 pagine a
cui hanno partecipato diversi ricercatori come Gianluca Alimonti,
Franco Battaglia, Giovanni Brussato, Franco Prodi e altri. Ognuno ha
affrontato diverse tematiche inerenti ai cambiamenti climatici. Gli
autori sono pronti al confronto per far emergere le verità
scientifiche, contro la disinformazione e l'isterismo catastrofista.
Tutti riconoscono che il clima è cambiato ma che lo ha sempre fatto
e che il clima attuale non è differente da periodi accaduti nel
passato sia storico che geologico e che eventi meteorologici estremi
sono sempre esistiti e vanno combattuti con la cura e la
pianificazione del territorio e col governo delle acque. Esprimono
forti dubbi sul fatto che l'opera dell'uomo sia decisiva sui
cambiamenti climatici, lo pensano 7 meteorologi su dieci per cui
bisogna quantificare e separare il contributo antropico da quello
naturale. L'Europa con le sue importazioni dalla Cina continuerà a
finanziare l'industria fortemente emissiva di Paesi extra UE. La
diminuzione delle emissioni europee è superata dal surplus di CO2
incorporata nei beni importati dalla Cina. L'Institute of
International Finance, il cartello della finanza globale, in un
documento del 9 dicembre 2019 definisce la green economy come il
nuovo oro; la Banca Centrale Europea (BCE), il 24 gennaio 2023, in
collaborazione con esperti di alcune banche, tra le quali la Banca
d'Italia, pubblica nuovi indicatori per la valutazione dell'impatto
dei rischi climatici nel settore finanziario e monetario. Compito
della politica è considerare dati e fatti e non solo ipotesi prive
di fondamenti scientifici.</p>
</li><li><p style="margin-bottom: 0cm;">L'allarme viene dalla Germania,
Klaus Muller, presidente della Federal Network Agency, avverte che,
vista l'espansione delle auto elettriche, ci sono sovraccarico e
interruzioni di corrente locali nella rete di distribuzione, per cui
si pensa ad un razionamento temporaneo dell'elettricità per le
pompe di calore e le stazioni di ricarica delle auto elettriche. I
piani per il razionamento dell'energia elettrica dovrebbero entrare
in vigore dal 1 gennaio del 2024.</p>
</li></ol>
<p style="margin-bottom: 0cm;"> Mi viene da ridere nel
commentare questa notizia, ormai la follia la fa da padrone!!!</p>
<ol start="4"><li><p style="margin-bottom: 0cm;">Dal Corriere della Sera del 9
gennaio 2023, “cucinare pranzo e cena con il gas può essere
dannoso come il fumo passivo a causa dell'inquinamento di biossido
d'azoto (NO2)”. Aprire le finestre e ventilare.</p>
</li><li><p style="margin-bottom: 0cm;">Energy Performance of Building
Directive (EPBD) è la direttiva europea sull'efficienza energetica
degli edifici. In Italia, nel 2021 il 34% degli immobili era in
classe G, il 24% in classe F ed il 16% in classe E. Oltre 9 milioni
di edifici residenziali entro il 2033 dovrebbero salire in classe D,
con una spesa di 1400 miliardi di euro, pari ad un anno di PIL. Con
questa spesa si ridurrebbe il consumo energetico del 40%. Secondo il
Global Carbon Budget che calcola le emissioni mondiali
antropogeniche di CO2, nel 2022 l'UE è stata responsabile del 7,5%
delle emissioni mondiali antropogeniche. L'Italia emette in totale
l'1,1% di CO2 di quelle mondiali ( dato ISPRA 2021). Con la
riduzione prevista dall' EPBD saremmo allo 0,11%. Un nulla che ci
costa 1500 miliardi di euro. La Cina emette da sola con le sue
centrali a carbone 5 miliardi di tonnellate di CO2 all'anno. Ha
installato nel 2021 179.080 MW di nuova potenza tra rinnovabile,
nucleare, gas e carbone. Basta questo paragone per capire che le
direttive UE non tengono conto del buon senso ma sono frutto solo di
scelte ideologiche. Non si pensa mai ad aumentare il potere
d'acquisto di salari, stipendi e pensioni in modo da permettere al
singolo cittadino di fare interventi migliorativi sulle proprie
abitazioni se lo ritengono opportuno.</p>
</li><li><p style="margin-bottom: 0cm;"><b>Ultimora</b>: purtroppo quello
che avevamo paventato nel precedente articolo, Nutriscore, si sta
avverando: l'UE da il via libera alle farine di insetti!! Secondo
molti medici e scienziati che finalmente si fanno sentire, il 30%
dell'insetto non è digeribile per l'uomo, un 30% è rappresentato
dalle feci e per nutrirsi di quel 40% residuo, se non abbiamo già
vomitato tutto, si corre il rischio di parassitosi. Avete visto a
Davos che banchetti da chef stellati???</p>
</li></ol>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">La
cultura politica neoliberista dell’Occidente non ha fatto un solo
passo in una direzione diversa da quella in cui si è sempre mossa,
nonostante i continui fallimenti. Solo se ci si rende conto e si
tracciano nuove strade che non siano quelle del profitto ad ogni
costo e della sopraffazione dei più deboli sarà possibile pensare
altrimenti. Dubitare e dissentire alimenta la consapevolezza e la
nascita di una coscienza collettiva che ci possa portare a
considerare </span><i>la resistenza una forma di vita. </i></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>Articolo apparso nel numero di marzo 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture </i></span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i> </i></span></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i> </i></span>
</p>
<p style="text-align: left;"><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-73357253293700140752023-01-27T12:24:00.000-08:002023-01-27T12:24:40.017-08:00Nutriscore<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicg8OrLIvKVwpXs5UBKUwVhpRu67CL7V4OkhufIyJfchSyIJMgSpzff22gSRjbN29-LHEsecjZQvalIwr1ugb5ZAHGOoFCMxqvjZtBdBiwsXmJEtE42ymqN00gJM9jsFaK5RaKFYWNeyl1p3ZtReXRvdhbw1700xfMqra5HLRp_N4PoFW8V1adPsPd/s100/images_028.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="100" data-original-width="100" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicg8OrLIvKVwpXs5UBKUwVhpRu67CL7V4OkhufIyJfchSyIJMgSpzff22gSRjbN29-LHEsecjZQvalIwr1ugb5ZAHGOoFCMxqvjZtBdBiwsXmJEtE42ymqN00gJM9jsFaK5RaKFYWNeyl1p3ZtReXRvdhbw1700xfMqra5HLRp_N4PoFW8V1adPsPd/w320-h320/images_028.png" width="320" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: center;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKQBghnqQZVQXyA_92zilkQ2CQGI6xrY2XAh4eK_0W8qjVAeWWxqRmVdJupAmaZUEFFYHN8uCkNrVotyfIuzLnyQrj21g0dVuhfeMFbZRx9-Lq949277Tgoo9gvoyVTfOzywxiHdm7It6IwTym6lwnsoiEKnuJ_B2gOsv9jAUdeObHdsvyo3drk6Yw/s600/311681842_3260894840894545_1471057985379925606_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKQBghnqQZVQXyA_92zilkQ2CQGI6xrY2XAh4eK_0W8qjVAeWWxqRmVdJupAmaZUEFFYHN8uCkNrVotyfIuzLnyQrj21g0dVuhfeMFbZRx9-Lq949277Tgoo9gvoyVTfOzywxiHdm7It6IwTym6lwnsoiEKnuJ_B2gOsv9jAUdeObHdsvyo3drk6Yw/s320/311681842_3260894840894545_1471057985379925606_n.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p style="text-align: left;"><br />
</p><p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Il futuro è fastidioso
perché lì niente impedisce</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>che l'imbecille instauri
i propri sogni</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Nicolaz Gomez Davila</i></p>
<p align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Nella trasmissione del 4/12/2022 di
Radio Vulture sono stati invitati due biologi nutrizionisti per
parlare di alimentazione, diete e di come comportarsi durante le
feste di Natale. La trasmissione va avanti tra musica, discussioni e
domande degli ascoltatori. Sulla chat aperta ho chiesto ai due
esperti cosa pensassero del Nutriscore e delle farine fatte con gli
insetti, tanto pubblicizzate anche dalla Barilla con dei video che
ora mi sa che hanno tolto, viste le proteste dei consumatori. Sul
Nutriscore la nutrizionista ha risposto che non usa questa app ma ne
usa un'altra che serve per orientarsi tra i vari prodotti. Una
App!!?? Riduciamo il Nutriscore ad una App??? Sulle farine invece il
dietologo risponde tutto eccitato che è il futuro. “Non abbiate
paura, è il futuro!!! “ Il futuro???? Non per far polemica ma è
necessario fare chiarezza in modo che tutti sappiano cosa ci stanno
apparecchiando, per non minimizzare poiché il rischio è che poi ci
troveremo, ignavi, come nella situazione di Stellantis, se non
peggio. Il Nutriscore è un sistema di etichettatura dei prodotti
alimentari sviluppato in Francia che semplifica l'identificazione dei
valori nutrizionali di un prodotto alimentare utilizzando due scale,
una cromatica ed una alfabetica. Per l'Italia vuol dire via
prosciutto, olio d'oliva, formaggi, si ai cibi Frankenstein,
iperprocessati e artificiali. Per difendere il green deal
dall'inquinamento agricolo l'UE è convinta che si debbano limitare
le scelte del consumatore. E' un danno grave per le nostre eccellenze
a favore delle multinazionali che producono cibo di sintesi. Basti
pensare che produciamo un valore aggiunto di 300 miliardi e se
recuperassimo i 100 miliardi di prodotti imitati e falsificati del
made in Italy il conto si farebbe interessante. Su questo l'UE non
dice nulla. L'Italia ha proposto un sistema di etichettatura che
tiene conto della dieta mediterranea, considerata la più salubre al
mondo, messo a punto dall'università di Bari, il Nutriform. La
Coldiretti di Milano denuncia gli orrori a tavola. E' stato avviato
l'iter per la carne in provetta, è autorizzata la vendita, come
cibo, dei grilli domestici, si sta lavorando sulla larva gialla della
farina e sulla locusta migratoria. Inoltre la vodka allo scorpione ed
il misto insetti ai grilli in salsa barbecue sono in arrivo. E'
autorizzato sempre dalla UE l'uso di polvere di latte per produrre
formaggi, yogurt e latte alimentare, e ancora è possibile aggiungere
zucchero per aumentare la gradazione del vino fino alla produzione di
fermentati di frutta varia che si possono chiamare “vino di...”
senza aver mai visto un acino di uva. Circolano nell'Unione Europea
bottiglie di pseudo vino fatto con <i>wine kit,</i> polverine
miracolose, che imitano i vini più prestigiosi, Chianti,
Valpolicella, Barolo, Lambrusco ecc. Il presidente della Coldiretti
Ettore Prandini è preoccupato per “ la diffusione del Nutriscore
che finisce per escludere alimenti sani e naturali per favorire
prodotti artificiali, viene sconsigliato l'uso dell'olio d'oliva e
promosso invece l'uso di bevande dietetiche prodotte artificialmente.
Pensate all'economia dei paesi del Vulture che campano grazie al
vino, all'olio d'oliva e alla qualità dei prodotti agricoli che la
terra ci dona. E' questo il futuro? Senza Aglianico, olio d'oliva,
senza la qualità di tutti quei prodotti che parlano della nostra
tradizione millenaria e della nostra identità? Ora arrivano i
tedeschi, per capire come è bella questa Europa unita e solidale, a
denigrare in panettone nostrano definendolo un dolce mediocre, chissà
quale prodotto falsificato con il falso marchio made in Italy
mangiano. Un altro attacco sempre da parte dei tedeschi riguarda la
Nutella, giù le mani dalla Nutella!!! Ancora una volta arrivano in
soccorso delle multinazionali gli scienziati nostrani come il famoso
Ricciardi, consulente di Speranza. Anche i giornali nazionali
cominciano a fare il loro sporco lavoro, per esempio su Il Domani del
7 gennaio 2023 si legge: “ Gli insetti forniscono un alimento
proteico ricco e con impatto ambientale molto più basso; per dire
sono necessari 10 kg di mangime per produrre un kg di carne bovina e
ne bastano 1,7 per produrre un kg di carne di grillo, non solo ma
l'allevamento di insetti comporta bassi consumi di acqua e di
suolo”. No vabé, carne di grillo non si può sentire. Per cui se i
NAS fanno un controllo in qualche ristorante e trovano blatte, larve
e formiche è tutto ok???
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Il nostro sistema produttivo
dell'agroalimentare è a rischio, dopo l'automotive ora il settore
agroalimentare, lo schema è lo stesso, imporre d'autorità
comportamenti ai cittadini facendo passare sotto traccia decisioni
che vanno contro il nostro interesse e contro la nostra stessa
salute. Per il profitto dei soliti noti. Basta guardare chi fa
incetta di terre in Africa e di brevetti. I soliti miliardari che la
stampa incensa come filantropi. Vogliamo che si compia un altro
delitto? <i>“E' la strategia della distrazione nel deviare
l'attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti
decisi dalle elites attraverso l'inondazione di informazioni
insignificanti. Mantenere l'attenzione del pubblico deviata dai veri
problemi, e mantenerlo occupato su temi senza importanza, senza tempo
per pensare, di ritorno alla fattoria, come gli altri animali.”
Noam Chomsky</i></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">Due perle
dell'ultim'ora:</p><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZOvAKsN_OgU7BMM8r8f8AhWvTdCdXpvrRwdLMDRydwK3Zb1ZjATBilpcugbKul9qd6hcivbVaESwz9xy-HQ5xmbqCtGkf9D6tv1aIsVtL-wug1Q0kb5Cj6fRanXBB-1UHaoJ8Kxbw9Qw6mpM2IOoHkA3azvTL1WR5qWWGn0oEkyZvDQXIZt3V59xl/s1244/PHOTO-2022-12-31-18-38-33.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1244" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZOvAKsN_OgU7BMM8r8f8AhWvTdCdXpvrRwdLMDRydwK3Zb1ZjATBilpcugbKul9qd6hcivbVaESwz9xy-HQ5xmbqCtGkf9D6tv1aIsVtL-wug1Q0kb5Cj6fRanXBB-1UHaoJ8Kxbw9Qw6mpM2IOoHkA3azvTL1WR5qWWGn0oEkyZvDQXIZt3V59xl/s320/PHOTO-2022-12-31-18-38-33.jpg" width="278" /></a></div> <span style="font-style: normal;">Sembra
che i noti ricconi stiano camuffando le loro Mercedes e Suvvoni da
Simca 1000 a metano detassata. Quindi il green deal non è inclusivo,
a pagare saranno sempre i poveri, loro inquinano, sono novax, votano
Meloni e sono pure putiniani, vanno eliminati.</span>
<p></p><p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>La seconda perla
viene dal Times: i bambini sono dolci ma non sono realmente eco
friendly e qui mi fermo.
<p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX_cohQpQ404buKMv8Ryp7al1x9_6OMxAZQEOBF3Ae1-RpUb1RSLtiJqVbEpl-1h4fyQcIC_O1-NUF43wxhsyF2X1zT3rdNEL0T9zBty0zJhLLDGto8CAJq3SMPXu_SuSHV77X5cNKv2QgGVHTUTaubQV8ImO_wq50DoRH3cvbNwHUbzafIlUGZttK/s1080/PHOTO-2022-12-31-18-39-45.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1042" data-original-width="1080" height="309" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX_cohQpQ404buKMv8Ryp7al1x9_6OMxAZQEOBF3Ae1-RpUb1RSLtiJqVbEpl-1h4fyQcIC_O1-NUF43wxhsyF2X1zT3rdNEL0T9zBty0zJhLLDGto8CAJq3SMPXu_SuSHV77X5cNKv2QgGVHTUTaubQV8ImO_wq50DoRH3cvbNwHUbzafIlUGZttK/s320/PHOTO-2022-12-31-18-39-45.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p><i><span style="font-size: x-small;">Articolo apparso sul numero di febbraio 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture</span></i><br /></p><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="text-align: left;"><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-7350643049225217662023-01-27T12:10:00.000-08:002023-01-27T12:10:25.425-08:00If I Could Only Remember My Name <p style="text-align: left;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9bIyE0BFFQKrROzYNU24s6YSezrDS34BAq84h5M4zvxGIltlbCPMw11I6yYWPzP5Uw9z3haAuE-d4_j9gSMI_AnaXepGMSynrIphKk-SRP_KXV_dwCL-yZ7gxhU2_3TzFuRRh7BQdIuCpD6uARnFwNPdhCgLXzc0bRBVdjjEyB0X1BXulx-oBURYS/s400/IMG_0478.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="400" height="413" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9bIyE0BFFQKrROzYNU24s6YSezrDS34BAq84h5M4zvxGIltlbCPMw11I6yYWPzP5Uw9z3haAuE-d4_j9gSMI_AnaXepGMSynrIphKk-SRP_KXV_dwCL-yZ7gxhU2_3TzFuRRh7BQdIuCpD6uARnFwNPdhCgLXzc0bRBVdjjEyB0X1BXulx-oBURYS/w413-h413/IMG_0478.JPG" width="413" /></a></div> <p></p><p style="text-align: center;">David Crosby - 1941/ 2023</p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;"><br /></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-63044561060831247162023-01-05T10:43:00.000-08:002023-01-05T10:43:31.719-08:00La cultura è lotta<p align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf4Zv8l5X00rPshkhzsnyCU2pW71bdE6I8VOarpE0telf3PDfHvopWLqXYVgFT9696OaMTOKX8yk5Q30omWwetGN08oID3zCOrRyMDNtEnlnE5zhadg0C7o1SaHenRFo9Mz5TLIvalWmtePZej4MUwWNIQbTssIRXT-PsSmXctjN7-DpxrIxHptb5G/s960/194847657_3891079580947150_5595948883700033776_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="716" data-original-width="960" height="307" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf4Zv8l5X00rPshkhzsnyCU2pW71bdE6I8VOarpE0telf3PDfHvopWLqXYVgFT9696OaMTOKX8yk5Q30omWwetGN08oID3zCOrRyMDNtEnlnE5zhadg0C7o1SaHenRFo9Mz5TLIvalWmtePZej4MUwWNIQbTssIRXT-PsSmXctjN7-DpxrIxHptb5G/w411-h307/194847657_3891079580947150_5595948883700033776_n.jpg" width="411" /></a></div><br /><p></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Molti dizionari intendono per cultura
“quanto concorre alla formazione dell'individuo sul piano
intellettuale e morale e all'acquisizione della consapevolezza del
ruolo che gli compete nella società” ed ancora “l’insieme
delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio,
la lettura, l'esperienza, l'influenza dell'ambiente e rielaborate in
modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della
personalità, contribuendo ad arricchire lo spirito, a sviluppare o
migliorare le facoltà individuali, specialmente la capacità di
giudizio.“ Quindi una persona con una buona cultura, oltre alla
conoscenza, sviluppa una coscienza ed una consapevolezza del suo
ruolo all'interno della cosiddetta società civile e la capacità di
discernere ed analizzare gli eventi sociali, politici, religiosi che
la vita gli prospetta. Nell'articolo precedente, sul numero di
Affiches di dicembre, si è lanciata una provocazione, causa una
chiacchierata tra amici a fine cena, dove qualcuno ha detto che la
cultura è cosa per pochi, per un ceto sociale medio alto ed un buon
livello di istruzione. Spesso mi capita di pensare che sia così, che
si sia ritornati al dopoguerra quando la scuola veniva frequentata
non da tutti e neanche completata, l'analfabetismo era una piaga per
la gente più povera, specialmente al sud, nei paesi interni
dell'appennino. Ora ci si ritrova ad un alfabetismo di ritorno,
nonostante i progressi informatici, i dispositivi digitali, la
caterva di notizie, spesso inutili, che ci bombardano dalla mattina
alla sera. I ragazzi li vedi persi, con lo sguardo sugli schermi
scuri dei loro smartphone che rimandano loro il vuoto dietro i loro
occhi. Annoiati. Non sanno leggere e se sanno leggere pochi riescono
a spiegare quello che hanno letto. La cultura è una cosa noiosa, che
sa di muffa e polvere e che li costringe all'esilio momentaneo dai
loro passatempi preferiti. Pochi leggono e pochissimi hanno
frequentato una biblioteca o hanno visitato un museo. Quando
accompagnavo i miei studenti alle gite d'istruzione, la prima cosa
che facevano era informarsi su un macdonalds, sulle discoteche, pub e
simili. Accompagnarli a visitare gli Uffizi e a farli stare zitti è
stato uno strazio. Una mandria di bufali imbizzarriti!!! In classe
invece stravaccati sui banchi a chiacchierare o a masticare snack,
spesso con gli auricolari, una guerra per farglieli togliere, la
musica rock e/o pop utilizzata non per il suo impatto ma per isolarsi
sensorialmente dalla socialità, per un piacere consumistico e
privato. I ragazzi dei paesi del sud, specialmente quelli che
provengono da famiglie umili e disagiate, non hanno capito che
l'impegno dovrebbe essere maggiore, poiché nascono e crescono già
svantaggiati, quindi per mettersi alla pari con i loro coetanei delle
città e dei grandi centri urbani devono impegnarsi di più. Come mai
alle mostre, alle presentazioni di libri e ad eventi di interesse
culturale si incontra solo gente di un ceto sociale e di un livello
d'istruzione medio alto? Il capitale deve impedire che le persone
sviluppino la consapevolezza di poter vivere in modo diverso e di
avere il controllo delle loro vite. Per creare consapevolezza ci
vuole tempo, quando torni a casa dopo una giornata faticosa sei
stanco ed hai bisogno di ricaricarti per poter andare avanti. Il
nuovo assetto del mondo del lavoro, sempre più pervasivo, precario e
atomizzato ha privato i lavoratori del tempo e della scelta di
prospettive. L'emancipazione culturale non è mai stato un obiettivo
per chi deve sbarcare il lunario, infatti le avanguardie nascono da
classi agiate o da spiriti liberi. Bisogna essere curiosi e con la
mente aperta per andare alla scoperta di nuovi linguaggi artistici,
nello sperimentare nuove direttrici culturali, invece di trincerarsi
nella malinconia dei bei giorni andati, coltivando il proprio
orticello paesano, completamente passivi ed invasi da tutta la
spazzatura che passa in TV. Eppure basterebbe sintonizzarsi ogni
tanto su SkyArte o su Mubi.com invece delle partite di calcio ogni
sera o delle solite trasmissioni di intrattenimento falsamente
consolanti, dove accadimenti come povertà, guerre, pandemie e
crimini vengono presentati come inevitabili mentre una critica morale
al sistema viene derubricata come ingenua utopia. Ed allora
ritorniamo al concetto iniziale di cultura, cosa serve per il
formarsi di una consapevolezza del reale? L' evoluzione della cultura
e gli scenari che si prospettano rappresentano lo specchio ideale per
riflettere sulle dinamiche sociali e psicologiche della
contemporaneità. Dobbiamo sentirci tutti parte in causa nel
conoscere, presidiare e valorizzare il nostro immenso patrimonio
culturale che esprime la vitalità della nostra identità storica e
sociale. Senza i mezzi e gli strumenti che ci da l'approccio
culturale non riusciremo mai ad approdare a nuove forme di coscienza
e di consapevolezza per poter accedere a personali tipologie di
desiderio.
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">“<i>Vogliamo sul serio ciò che
sosteniamo di volere?</i>” Chiede provocatoriamente Mark Fisher. </p><p style="margin-bottom: 0cm;"> </p><p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>Articolo apparso sul numero di gennaio 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture </i></span><br /></p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-31208074003837333432023-01-05T10:39:00.000-08:002023-01-05T10:39:24.574-08:00Remix<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsY4SXRmzo_4S4KV_iY1xts6CIKcuA82yHrs6wJcpAJ9p_la_hnVtM6GovvK_rpX9AONOvHi_XopzaDMQhtvDjoiDgweltvakNrbEFBEndVqTe2t8i1FCOfIL5hPfOAUL3yn4M29lQXzHiyg4LY2Z1wuAHxtgvdsSaa7yC7FCl1u56WAKQMsp4v5gB/s937/COPERTINA-LIBRO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="937" data-original-width="800" height="368" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsY4SXRmzo_4S4KV_iY1xts6CIKcuA82yHrs6wJcpAJ9p_la_hnVtM6GovvK_rpX9AONOvHi_XopzaDMQhtvDjoiDgweltvakNrbEFBEndVqTe2t8i1FCOfIL5hPfOAUL3yn4M29lQXzHiyg4LY2Z1wuAHxtgvdsSaa7yC7FCl1u56WAKQMsp4v5gB/w314-h368/COPERTINA-LIBRO.jpg" width="314" /></a></div><p></p><p><br />
</p><p style="margin-bottom: 0cm;">Al termine di una cena tra vecchi
compagni, reduci e randagi ritrovati, uno dei commensali con fare da
pseudointellettuale, ebbe a dire: inutile che ci giriamo intorno
ormai la cultura, intesa come libri, editoria, musei e musica, ( come
musica colta e non mainstream o leggera) è cosa per ricchi, <span style="font-style: normal;">
è cosa per pochi, per gente di ceto medio alto con un buon livello
di istruzione, curiosa e con la mente aperta verso nuovi linguaggi,
la gente più semplice e più umile del paese, il popolino, il
proletariato o il sottoproletariato urbano è ormai ridotto
esclusivamente ad una immensa platea televisiva, sogna di andare da
mariadefilippi o culla l'illusione di una vita migliore con i
grattaevinci. Pensa di contare qualcosa postando notizie sui social,
</span><i>mi trovo qui,</i><span style="font-style: normal;"> </span><i>tu
dove sei? Cosa fai? Porn food, kiss, like e quant'altro</i><span style="font-style: normal;">.
Questo è un problema perchè senza il sapere non c'è
consapevolezza. </span>
</p>
<p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">La discussione è
andata avanti per almeno un'oretta alimentata dall'ottimo magliocco e
da amari e grappe vari. Ed è con questo pensiero che mi fa
riflettere da giorni che mi accingo a scrivere l'articolo per
Affiches, un articolo natalizio, su cosa consigliare per i doni del
Santo Natale che si avvicina. Naturalmente l'impostazione della
rivista mi costringe a parlare e a consigliare doni con un contenuto
essenzialmente culturale, mettendo da parte per il momento salumi,
formaggi, dolci, vini pregiati, amari, liquori e quant'altro. </p><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">Poiché quest'anno,
nel mese di settembre, sono stati festeggiati con manifestazioni,
concerti ed eventi vari a Firenze i favolosi anni 80, Ottanta Remix,
e avendoli vissuti di persona, personalmente, inizio da qui.Negli anni '80
Firenze era un workshop permanente, di giorno e di notte, non si
riusciva ad andare a dormire. Si è sperimentato di tutto, un grande
laboratorio, condiviso tra band, artisti, gruppi teatrali
d'avanguardia, designer e stilisti. Una onda culturale che coinvolse
un po' tutti. Era la vera new wave che andava al di la del genere
musicale. Era una città piena di energia con tanti locali dove si
faceva musica dal vivo, la Rokkoteca Brighton, il Casablanca dove
esordirono i Litfiba, il Tenax, il Manila, il Banana Moon.
Controradio perennemente accesa che raccontava ed informava
continuamente degli eventi in città. La notte era un trascinarsi per
locali, potevi incontrare Vivienne Westwood, Scott Crolla lo stilista
che disegnava le camicie a David Bowie, i Taxedomoon che da San
Francisco si erano trasferiti nella campagna fiorentina, Pier
Vittorio Tondelli arrivato da Bologna incuriosito da tutta questa
elettricità, si finiva alle 7 di mattina al Plegine, dove trovavi di
tutto, punk, metallari, stilisti, jazzisti, rokkettari. Sono passati
anche Battiato, Claudio Rocchi. Alberto Camerini, i Gaz Nevada con un
gran seguito di bolognesi, poeti, creativi e una bella fauna
variegata. I gruppi nati in quegli anni li conosciamo bene: i
Diaframma, i Litfiba, i Neon di Marcello Michelotti, i Moda, senza
l'accento sulla a, con Andrea Chimenti alla voce, Soul Hunter,
Alexander Robotnik, Pankow.</p><p style="margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4ubOKACAFXEOdoksQBU40QcMT-MlGelli7TFZsPzXXg9tsoa_5jfg5_3HHwxUS_mk9P6-q3TYP9rI3oLW6jxY0yViGoRbHr2iVnDnENReyMZDOtIouWb-4j_TsSQTiJeFuGLSsfwECZfIPt0RQ4z3ub-mhF0QVNaf6Zq3DVdqm2J7zBm2M2BaN4Gc/s949/Diaframma-da-Contempo-Records-foto-Bruno-Casini.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="949" data-original-width="800" height="369" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4ubOKACAFXEOdoksQBU40QcMT-MlGelli7TFZsPzXXg9tsoa_5jfg5_3HHwxUS_mk9P6-q3TYP9rI3oLW6jxY0yViGoRbHr2iVnDnENReyMZDOtIouWb-4j_TsSQTiJeFuGLSsfwECZfIPt0RQ4z3ub-mhF0QVNaf6Zq3DVdqm2J7zBm2M2BaN4Gc/w313-h369/Diaframma-da-Contempo-Records-foto-Bruno-Casini.png" width="313" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgneBDTwAp26G669fNhjOPTvw_iA0HEKKFOThZWHz-ArRKqWPxOrxseqpKiLnUtyXvTeWd4KRClvnHVY3T0E1RdFIw8QFJk62aGgJnq0LIzNGaIt-GkdWeyqnMrXMPZzPpYC3g5jqoBas80bErkA42Um8awnwepbLE2nSu89PguG7ytagSfaQghJrsd/s800/Litfiba-foto-Maurizio-Berlincioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="573" data-original-width="800" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgneBDTwAp26G669fNhjOPTvw_iA0HEKKFOThZWHz-ArRKqWPxOrxseqpKiLnUtyXvTeWd4KRClvnHVY3T0E1RdFIw8QFJk62aGgJnq0LIzNGaIt-GkdWeyqnMrXMPZzPpYC3g5jqoBas80bErkA42Um8awnwepbLE2nSu89PguG7ytagSfaQghJrsd/s320/Litfiba-foto-Maurizio-Berlincioni.png" width="320" /></a></div><br /><span style="font-style: normal;">Tutto
questo e altro viene raccontato in un bel libro di </span><span style="font-style: normal;"><b>Bruno
Casin</b></span><span style="font-style: normal;">i, agitatore delle
notti fiorentine e primo manager dei Litfiba, </span><span style="font-style: normal;"><b>Frequenze
Fiorentine</b></span><span style="font-style: normal;">, corredato da
tantissime fotografie e con allegato un 7'' con due inediti dei </span><span style="font-style: normal;"><b>Neon</b></span><span style="font-style: normal;">,
edito da Spittle. Per chi vuole saperne di più e per chi vuole
serbare i ricordi di quegli anni inimitabili. Per i dischi, invece,
assolutamente il capolavoro dei </span><span style="font-style: normal;"><b>Diaframma</b></span><span style="font-style: normal;">,
</span><span style="font-style: normal;"><b>Siberia</b></span><span style="font-style: normal;">,
ed il primo ep dei </span><span style="font-style: normal;"><b>Litfiba</b></span><span style="font-style: normal;">,
</span><span style="font-style: normal;"><b>Yassassin</b></span><span style="font-style: normal;">,
rieditato da Contempo Records. L'anno scorso invece </span><span style="font-style: normal;"><b>Aiazzi
e Maroccolo,</b></span><span style="font-style: normal;"> tastierista
e bassista dei primi Litfiba, hanno pubblicato un vinile, </span><span style="font-style: normal;"><b>Mephisto
Ballad</b></span><span style="font-style: normal;">, con la
collaborazione del regista teatrale ed attore Giancarlo Cauteruccio
alla voce, dove hanno rielaborato le registrazioni della leggendaria
Mephistofesta al Casablanca (carnevale del 1982), con un Pelù che
usciva da una vera bara. Tra il dark e la musica da film, tra il
reale e il metafisico. Non solo basso e piano ma anche chitarre, synt
e voce.</span><p></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">Per
ritornare ad oggi, invece da ascoltare Stefano </span><span style="font-style: normal;"><b>Edda
</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Rampoldi</span></span><span style="font-style: normal;"><b>
</b></span><span style="font-style: normal;">con </span><span style="font-style: normal;"><b>Illusion</b></span><span style="font-style: normal;">,
e i </span><span style="font-style: normal;"><b>Verdena </b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">con</span></span><span style="font-style: normal;"><b>
Volevo magia</b></span><span style="font-style: normal;">, di cui
Affiches ne ha già parlato nei numeri precedenti. Sono tutti e due
in tour, sold out naturalmente, con un live set dei Verdena mai così
potente ed espressamente rock. Come rock è l'ultimo lavoro dei </span><span style="font-style: normal;"><b>Bobby
Joe</b></span><span style="font-style: normal;"> </span><span style="font-style: normal;"><b>Long's
Friendship Party, Aoh!</b></span><span style="font-style: normal;">,
il rock dei BJLFP viene dalle periferie, da Roma Est, è un rock
originale dove convivono Califano ed i Joy Division o i Sister of
Mercy, il synt pop con il punk e la new wave. Il front man si fa
chiamare Henry Bowers, come il serial killer di uno dei libri di
Stephen King, dove tra citazioni ed un gioco di collage alla Battiato
mette in scena un immaginario che sarebbe piaciuto a Claudio
Caligari. Spaccano dal vivo! Due piacevoli sorprese, inaspettate, di
questo anno sono stati i lavori di un duo di Bristol, </span><span style="font-style: normal;"><b>King
Hanna, I'm not sorry, I was just being me </b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">e
della newyorchese </span></span><span style="font-style: normal;"><b>Rachika
Nayar, Heaven come crashing. </b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Il
lavoro di Rachika Nayar è per chi è alla ricerca di nuove
traiettorie sonore, una chitarra trasfigurata in un </span></span><i><span style="font-weight: normal;">nowhere</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
sonoro, il New York Times l'ha inserita tra i più promettenti
chitarristi, astenersi amanti del vintage. Concludo con </span></span><span style="font-style: normal;"><b>Le
nostre anime</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
antologia delle canzoni più belle di </span></span><span style="font-style: normal;"><b>Franco
Battiato</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Due
libri, uno piccolo ed uno di quasi 1000 pagine. Il primo si chiama
</span></span><span style="font-style: normal;"><b>Ora</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
con l'accento sulla o, un piccolo libro di preghiere scritto dal
cantore dei CCCP e dei CSI, </span></span><span style="font-style: normal;"><b>Giovanni
Lindo Ferretti</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.
L'altro è composto da 500 racconti, </span></span><span style="font-style: normal;"><b>Microfictions
</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">di
</span></span><span style="font-style: normal;"><b>Regis Jauffret</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,</span></span><span style="font-style: normal;"><b>,
</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">vincitore
del Prix Goncourt</span></span><span style="font-style: normal;"><b>,
</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ogni
racconto è di due pagine, induce dipendenza come le droghe, secondo
Liberation, “ </span></span><i><span style="font-weight: normal;">da
maneggiare con prudenza poiché contiene materiale incendiario”.</span></i></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><b>Buon Natale e
Buone Feste</b></p><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><b> </b></p><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><i>Articolo apparso sul numero di dicembre 2022 di Affiches, rivista di Radio Vulture </i></span><b><br /></b></p><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><b> </b></p><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><b> </b></p>
<p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p><p style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p><br /><p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-10694542816193970432022-12-02T04:31:00.000-08:002022-12-02T04:31:42.024-08:00Illusioni svanite<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhknxlF6G_cysxlXSzbA7hUmpVdJ9dNJTtZy41bU4lkoOE2iYhBB3bcSXGOyp58GyQ5PNDjyFEgrx0KZCdyFdq_po1ZqV3lxZx-ym0PX84BnCXIpIFv2lXGgAGQkg50G1rjVbzU5ic3utk6ELgrx9zvwQ1-A6BVmcDYRbJGoxMbJ68x_yCw1a7suhf/s899/309497514_10229192401819194_745741580672741203_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="899" data-original-width="899" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhknxlF6G_cysxlXSzbA7hUmpVdJ9dNJTtZy41bU4lkoOE2iYhBB3bcSXGOyp58GyQ5PNDjyFEgrx0KZCdyFdq_po1ZqV3lxZx-ym0PX84BnCXIpIFv2lXGgAGQkg50G1rjVbzU5ic3utk6ELgrx9zvwQ1-A6BVmcDYRbJGoxMbJ68x_yCw1a7suhf/s320/309497514_10229192401819194_745741580672741203_n.jpg" width="320" /></a></div><p></p><br /><p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">illusione</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">/il·lu·ṣió·ne/</p>
<p style="margin-bottom: 0.5cm;"><i>sostantivo femminile</i></p>
<ol><li><p style="margin-bottom: 0cm;">1.
</p>
</li></ol>
<p style="margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.69cm;">Proiezione in
ambito immaginario di elementi che non troveranno corrispondenza
nella realtà contingente.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.25cm;"> "vivere
di illusioni"</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"> 2. 2.
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.69cm;">Percezione od
opinione falsata da un errore dei sensi o della mente.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.25cm;"> "la
prospettiva in pittura dà l'i. della profondità"</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><b>Illusione</b> è la
parola che mi risuona in testa, continuamente, in questi giorni.</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><b>Illusion</b> è
l'ultimo album di Stefano Rampoldi, in arte Edda. Già Ritmo Tribale,
dopo varie vicissitudini personali da qualche anno è ritornato a
fare canzoni di grande qualità grazie soprattutto alla produzione di
Gianni Maroccolo. Personaggio fuori dagli schemi e di sensibilità
rara esprime nelle sue canzoni la sua difficoltà a rapportarsi con
i meccanismi e gli automatismi proposti da questo sistema, mosso da
un proprio sentire spirituale fa musica per difendersi dalle continue
tensioni che gli crea il reale. <i>“ Siamo in guerra e stiamo</i>
<i>perdendo tutti, perché le guerre non sono fatte per essere vinte,
è una </i><i><b>illusione</b></i><i> pensare di vivere questa
realtà”</i>. 11 canzoni che crescono con l'ascolto, con testi che
possono sembrare senza senso ma che alternano ironia alla Freak
Antoni a crude verità.</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><b>Maya</b> in sanscrito
vuol dire creazione ma di conseguenza anche <b>illusione</b>. Molte
dottrine filosofiche e religiose lo interpretano come il «velo» che
ostacola l'essere individuale a riscoprire la propria <i>relazione</i>
con Dio, e <i>che impedisce di riconoscere la propria identificazione
con esso </i><i><b>illudendo</b></i><i> l'anima di essere un
individuo distinto dal tutto.</i></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;">Nel
suo romanzo Uno, nessuno e centomila, </span></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Pirandello</span></span></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;">
spiega come l'uomo si nasconda dietro un </span></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><b>velo
di Maya</b></span></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;">
che non consente </span></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">di</span></span></span><span lang="it-IT"><span style="font-style: normal;">
conoscere la propria personalità. </span></span><span lang="it-IT">Per
Schopenhauer il </span><span lang="it-IT"><b>velo di Maya </b></span><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">rappresenta</span></span><span lang="it-IT">
ciò</span><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;"> che</span></span><span lang="it-IT">
nasconde la realtà delle </span><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">cose
e per questo bisogna strapparlo se si vuol conoscere il mondo. Ormai
è evidente come il nostro io vive all'interno di una dimensione
</span></span><span lang="it-IT"><b>illusoria</b></span><span lang="it-IT"><span style="font-weight: normal;">,
ogni giorno si manifesta l'insostenibilità di questo modo di essere
totalmente determinato dal sistema capitalistico, è in atto una
mutazione che investe il nostro vivere quotidiano, una grande
trasformazione antropologica.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">Negli
anni sessanta e settanta, la controcultura rappresentava una minaccia
per il sistema, era capace di contagiarci con la sua euforia e di
portarci oltre la cooptazione capitalista del principio del piacere,
un'epoca dove sembrava che la rivoluzione culturale potesse innescare
una rivoluzione politica. Non ne vogliamo fare una nostalgica icona e
neanche una allucinata autopsia di un sogno ormai andato ma è
opportuno analizzarne il potenziale politico e culturale. Un
potenziale ravvisabile nei comportamenti e modelli culturali capaci
di tracciare legami tra coscienza di classe e coscienza di gruppo.
L'aspetto fondamentale di quegli anni è stato la presa di coscienza,
dall'autocoscienza femminista alla coscienza di classe che accomunava
tutta la forza lavoro, senza distinzioni di categorie o comparti, un
processo necessario poiché la coscienza della propria esistenza non
è autoevidente ma la si evidenzia con il confronto con gli altri.
Prendere coscienza è soprattutto un processo creativo nel
relazionarsi con il mondo. La sinistra è stata incapace di
rappresentare nuove forme di desiderio a cui la controcultura aveva
dato voce. Il modo di vivere collettivo e comunitario della
controcultura degli anni sessanta e settanta si è arenato poiché
c'è stato un arretramento della coscienza, dove alcune forme
inglobate dal capitalismo hanno provocato una frantumazione della
solidarietà. La sinistra è stata incapace di rappresentare le nuove
forme di desiderio che cominciavano a prendere vita, per programmare
e progettare quello che Marcuse auspicava, </span><i>un socialismo
democratico o</i><span style="font-style: normal;"> </span><i>comunismo
libertario</i><span style="font-style: normal;">, per cui mentre
ascoltavamo musica che parlava di libertà,</span><i> peace and love,
</i><span style="font-style: normal;">gli apparati di partito,
specialmente del PCI, puntavano alla centralizzazione ed al controllo
statale.</span><i> </i><span style="font-style: normal;"> In molti
casi hanno innescato azioni di sabotaggio per evitare che l'argomento
assumesse una questione rilevante. La piccola borghesia che dominava
nelle accademie e nell'industria culturale ha attuato un sistematico
depistaggio atto a sminuire la coscienza di classe e omologando la
cultura ad escludere l'idea politica del nuovo che stava nascendo.
Siamo tutti classe media ha dichiarato negli anni novanta il vice
primo ministro di Tony Blair, rappresentante del Labour Party, e la
classe operaia si è fatta ceto medio, illudendosi di elevare la
propria condizione sociale e cadendo nella trappola del
desiderio/subordinato che dopo una sbornia iniziale ed una abbuffata
di beni di consumo, spesso superflui, ora non ha nessun soggetto
politico che possa rappresentare la propria rabbia repressa, la
frustrazione e le preoccupazioni dovuti a nessuna certezza del
futuro. Penso che da queste negatività debba ripartire una grande
forza di sinistra, mettere da parte la malinconia dei bei tempi
andati e pensare ad un soggetto collettivo con una coscienza di
gruppo, una coscienza collettiva delle classi subalterne, una
consapevolezza che alimenti la coscienza di essere subordinati a
questo sistema discriminatorio.</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;">Il
malcontento si deve tradurre in proposta politica. Il capitale ha
paura di tutto questo e manovra per sabotare la crescita di una
consapevolezza che dia origine ad una nuova coscienza di classe, non
ci può essere una rivoluzione politica se non c'è prima una
rivoluzione culturale, bisogna andare oltre l'attrazione libidinale
del capitale che crea rassegnazione e infelicità quando non si
riescono a soddisfare bisogni e desideri, è dalla cultura che deve
nascere l'attrazione verso bisogni e desideri che portino ad un
indirizzo politico.</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><i>La reificazione della
storia</i><span style="font-style: normal;"> praticata dalla vittoria
ideologica del capitalismo è una delle principali strategie per
consolidare la sua posizione e confinarci in una stasi senza fine, ma
Lukacs ci ricorda che la storia è un prodotto dell'uomo, anche se
inconsapevole, e le relazioni che l'uomo stabilisce con se stesso,
con gli altri uomini e con la natura sovvertono </span><i>le forme di
oggettualità che plasmano l'esistenza dell'uomo.</i></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;">In
questi ultimi anni, stiamo cominciando a capire che la promessa di
uguaglianza, prosperità e pace è svanita. Che il mondo che si sta
creando è un mondo solo per ricchi, che lo vogliono fare con i
nostri sacrifici É la fine di tutte le </span><span style="font-style: normal;"><b>illusioni</b></span><span style="font-style: normal;">.
E non è detto che sia una brutta cosa se si consolida la
consapevolezza che chi continua a governare e a dominare il lavoro e
la vita sociale è il naziliberismo, che di volta in volta si serve
della coalizione politica che offre più garanzie. Niente sembra
fermare l'apocalisse prodotto da questo drago dalle innumerevoli
teste ma sperimentare forme di vita urbana creative e collettive può
rendere possibile una vita felice, un arcipelago di isole, anche se
limitate nello spazio e nel tempo dove sospendere l'ordine
costituito. E' l'ultima delle </span><span style="font-style: normal;"><b>illusioni.</b></span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"><i><span style="font-size: x-small;">Articolo apparso nel numero 12 di novembre 2022 di Affiches, rivista di Radio Vulture </span></i><b><br /></b></span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"><b> </b></span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"><b> </b></span></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-style: normal;"><b> </b></span><span style="font-style: normal;">
</span>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-2113514631456633612022-10-28T02:59:00.001-07:002022-10-28T02:59:54.115-07:00Transizione di fase
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">“ <i>Fortunato chi, di
questi tempi, </i>
</p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>ha nel proprio orizzonte
un monastero a protezione”</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Giovanni Lindo Ferretti</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">“<i>Non temerai i terrori
della notte non temerai il terrore...</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Maciste contro tutti -
CCCP</i></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">La supremazia del diritto
italiano sulle regole europee è sancita nella nostra Costituzione ed
è il modo in cui la Germania sta in Europa. Indro Montanelli, uno
che di cose se ne intendeva, ebbe a dire “ Quando si farà
l'Europa, i Francesi entreranno da Francesi, i Tedeschi da Tedeschi e
gli Italiani da Europei”. Cosa direbbero oggi i 75 Padri
Costituenti, gli autori della Carta costituzionale nata dalla
resistenza al nazifascismo e dalla lotta per la democrazia in Italia
della situazione italiana? L'analisi delle teorie economiche e
politiche e dei principi fondamentali rinvenibili sia nella
Costituzione Italiana che nei Trattati europei mettono in evidenza
dei modelli sociali ed economici diametralmente opposti. Il modello
di democrazia della nostra Costituzione mira a ridurre il conflitto
sociale con l'impegno di arrivare alla piena occupazione, ha come
principio fondamentale il diritto al lavoro. L’essenza democratica
della Costituzione sta nel vincolo, non «esterno», alla
realizzazione irrinunciabile dei principi fondamentali; <i>cioè le
istituzioni sono legittimate dalla sovranità in quanto svolgano
politiche relative a quei valori di sostanza, non scindibili da
qualunque discorso sulle forme e i meccanismi.</i> Con il “ vincolo
esterno” dei Trattati europei la democrazia ed il benessere entrano
in crisi. Il banchetto global finanziario sull'Italia è più vicino
che mai, tra bollette insostenibili e prezzi in aumento dei beni
essenziali importati per produzione e consumo. L'EU continua ad
indicare riforme ed austerità ma la causa principale sono le regole
monetarie e fiscali proprie dell'eurozona che si cumulano
ciclicamente con la forte flessione della crescita dovuta
all'inflazione da prezzi energetici e beni importati. E meno male che
l'euro doveva proteggerci dall'inflazione. Quante menzogne! La
tempesta che si prepara farà sembrare la pandemia uno scherzo, ora è
necessario un sostegno alle famiglie e alle imprese. Per quelli che
dicevano che fuori dall'Europa gli inglesi sarebbero falliti la Gran
Bretagna ha stanziato aiuti per 150 miliardi di sterline (170
miliardi di euro ), il banchiere è arrivato a 11 miliardi. Il nuovo
governo avrà un impegno non semplice, poiché le macerie lasciate
dal governo dei migliori hanno devastato tutti i settori della nostra
economia. Bisogna battere i pugni sul tavolo a Bruxelles e
ridiscutere i Trattati, far valere le nostre ragioni a cominciare dal
non inviare più armi all'Ucraina e togliere le sanzioni alla Russia,
che stanno colpendo soprattutto noi. La Russia vende il “<i>nostro</i>”
gas alla Cina e ai Paesi in via di sviluppo. Paolo Scaroni, già ad
di Eni e Enel ha dichiarato che l'Italia ci rimette moltissimo a
causa delle sanzioni decise ad un tavolo dove siedono anche USA e
Norvegia che da queste strategie hanno solo da guadagnare,
aggiungendo che, chi ha previsto sanzioni non si è preoccupato di
prevederne le conseguenze. Dopo i virologi e i geo politologi ora è
la volta dei gassologi. Il ministro Cingolani a giugno ripeteva di
stare tranquilli poiché la situazione è sotto controllo, e qui
viene in mente Speranza all'inizio della pandemia, a luglio ribadiva
che se non avremo un inverno artico ce la faremo, ad agosto insisteva
sulla necessità di affidarsi a soluzioni europee, non rassegnandosi
ai primi di ottobre continuava a dire che siamo vicini al tetto del
gas e che c'è stato un chiarimento con la Germania. Alla faccia del
chiarimento, la Germania ha dichiarato che utilizzerà per i prossimi
3 anni un Fondo di stabilizzazione economica pari a 200 miliardi di
euro per sostenere il sistema produttivo nazionale per contrastare
l'effetto del caro energia. Perchè non viene consentito a tutti gli
Stati membri di adottare questo provvedimento? La Germania continua
a fare come gli pare, ( Montanelli docet ) ed il cetriolo tocca a
noi. La Repubblica ironizza sull'inverno che ci aspetta proponendo il
look di Macron. C'era una volta la Repubblica!!!</p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1UgRozJOfWylWkX_KwM5Cm62smQFQhVNEN1p33d5hp-Hs_eVdEQQp9PJwufNqbjo2LUXhRw05Yh9LvtyCQCmaPQOkaQovI2XQdFDhJD5ji6lKDT0OFmWtNxPmowqbmCtKsUQA9IuoeahII9J18Y2Jln0ssO55LgJ7KphrtXk6qV028lcildwfIXoP/s1150/FeO5EuAWAAUcsDh.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1150" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1UgRozJOfWylWkX_KwM5Cm62smQFQhVNEN1p33d5hp-Hs_eVdEQQp9PJwufNqbjo2LUXhRw05Yh9LvtyCQCmaPQOkaQovI2XQdFDhJD5ji6lKDT0OFmWtNxPmowqbmCtKsUQA9IuoeahII9J18Y2Jln0ssO55LgJ7KphrtXk6qV028lcildwfIXoP/s320/FeO5EuAWAAUcsDh.jpeg" width="301" /></a></div>Ah dimenticavo, a
marzo il banchiere tornando dal G7 scongiurava il pericolo
proclamando che le forniture dalla Russia non sono in pericolo. A
questo punto non ci resta che affidarsi al surriscaldamento
globale!!!
<p></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">L'Europa, completamente
succube della Nato, non è la soluzione del caro bollette ma la
causa. In questo particolare momento, ancor di più in concomitanza
con una guerra economica con la Russia è da folli rinunciare alle
fonti energetiche fossili, è urgente stoppare il pacchetto UE
FitFor55, fare extradeficit per aiutare imprese e famiglie, ma questo
è vietato dai regolamenti UE, uno scostamento di bilancio per non
lasciare che il sistema industriale italiano collassi ma la BCE non
compra come nel 2020. Basterebbe questo per uscire da questa Europa
che discrimina tra figli e figliastri.</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">L'auto elettrica è
l'idolo d'oro della nuova religione dell'emergenza climatica. Dove
nasce questa fissazione tutta europea per la transizione verde? E'
una priorità dell'agenda economica e industriale tedesca. Anche il
dissesto idrogeologico è una priorità se si vuole veramente bene
alla salute del pianeta, ma poiché la Germania ha ancora una
industria automotive e che con l'auto elettrica si calcola che i
posti a rischio nel comparto saranno 400.000 la transizione verde la
dobbiamo pagare anche noi con i fondi europei ed il dissesto
idrogeologico invece può aspettare fino a quando non sarà una
priorità anche per i Tedeschi. Ecco cosa vuol dire perdere la
sovranità. Per fare una batteria di una macchina elettrica ci
vogliono: 14kg di litio, 28 kg di cobalto 59 kg di nichel 41 kg di
rame 86 kg di grafite 226 kg di acciaio e alluminio, inoltre
manganese plastica ed altri materiali. Materie prime che devono
essere estratte, quindi un incremento del settore estrattivo con
devastazione ambientale senza precedenti e sfruttamento dei minori
utilizzati nei cunicoli delle miniere. Queste materie prime si
trovano in abbondanza in Cina e Africa, per cui vi lascio pensare i
danni al paesaggio e alle popolazioni autoctone causati dal
colonialismo espansionistico del naziliberismo, inoltre con
l'elettrico consegnamo l'industria dell'automobile nelle mani della
Cina ( chiedete agli operai di Stellantis cosa ne pensano ). E'
pensabile distruggere l'industria automotive italiana per fare un
piacere ai cinesi? La Cina che ha un numero molto alto di centrali a
carbone e che è uno dei principali responsabili dell'inquinamento.
Secondo uno studio Usa, basterebbe chiudere 5 centrali di carbone in
Cina per compensare l'inquinamento delle auto nel mondo. L'ex
viceministro all'energia di Obama, Steven Koonin, in una intervista
rilasciata ad un quotidiano italiano, ribadisce che l'Europa a zero
emissioni sarebbe inutile, poiché rappresenta il 10% delle emissioni
globali, il suo sforzo verrebbe vanificato dai Paesi in via di
sviluppo, poiché per i paesi emergenti i combustibili fossili
rappresentano il modo più economico ed affidabile per soddisfare il
proprio fabbisogno di energia. Sulle strategie ambientali è
necessario un ripensamento globale ed una informazione corretta.
Siamo mai stati interpellati su problemi di tale gravità? Ci hanno
messi sempre davanti al fatto compiuto. Il dibattito sui media è
sempre intriso da conformismo becero e menzognero, dall'euro ai
lookdown, dai vaccini al cambiamento climatico la narrazione è
sempre la stessa. La moneta unica è bella, i lookdown servono, i
vaccini impediscono i contagi ed il clima cambia per colpa dell'uomo.
E su questi temi la Scienzah sarebbe d'accordo.</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Il filosofo e saggista
Franco <i>Bifo </i>Berardi in un suo viaggio in Cile allo scoperta
della nuova democrazia cilena ha notato questa frase sui muri delle
città cilene “ No era depresion ma capitalismo”. Questa frase
indica che vivere nella sottomissione in condizioni di continua
precarietà genera depressione. Il capitalismo è il male che genera
l'inquinamento, l'emergenza climatica, le continue crisi economiche e
sociali ed il disagio psichico, se non si mette in discussione questo
sistema con i suoi automatismi allora abbiamo capito poco o niente.
Già nel 1962 Luciano Bianciardi, nel suo romanzo <i>La vita agra</i>,
aveva anticipato le distorsioni del capitalismo e della società dei
consumi “ <i>Faremo insorgere bisogni mai sentiti prima, </i><span style="font-style: normal;">e
daremo beni di consumo a tutti</span><i>, purchè siano pronti a
scarpinare, a pestarsi i</i> <i>piedi e a tafanarsi l'uno con l'altro
dalla mattina alla sera”.</i> Mi rendo conto che è impossibile
tornare indietro ma almeno prendere coscienza che questo sistema ci
stritola giorno dopo giorno, che è incompatibile con l'esistenza
dell'umanità intera e che non può proporre soluzioni, poiché è
l'unico responsabile di queste criticità. Grande è il debito nei
confronti di Mark Fisher, che nelle sue ultime lezioni ci da gli
strumenti per comprendere le dinamiche del capitalismo neoliberista.
<span style="font-style: normal;">Le potenze che si combattono non
hanno alcuna idea e alcuna verità da proporre solo una continua
minaccia di malattie, morte e odio. Sono due teste del Drago. Ci
troviamo davanti ad un “</span><i>esaurimento delle culture” </i><span style="font-style: normal;">come
diceva Don Dossetti, </span><i>il monaco obbediente</i><span style="font-style: normal;">.
Sono alla fine e vogliono trascinare tutti noi nella disperazione ed
in una profonda depressione. E' urgente una cura per trovare un altro
modo ed un altro sistema sostenibile, perché questa guerra mondiale
si combatte nella mente delle persone. Insorgere contro questo potere
mi sembra poco percorribile perché tende a dividerci mettendoci gli
uni contro l'altro su ogni tema riscoprendo finanche fantasmi del
passato ( </span><i>altre teste del Drago</i><span style="font-style: normal;">
), poi ci blandisce con contentini e bonus e ci avverte con velate
minacce ( </span><i>va tutto bene ma poteva andare peggio</i><span style="font-style: normal;">
). L'ambizione è ripartire dalle radici spirituali dell'Europa che
hanno dato vita ad una cultura universale. Chi ha consapevolezza e
coscienza non ha più scuse. Alla luce di quello che sta avvenendo in
ogni angolo del mondo è urgente e necessario costruire una società
ed un sistema economico orientati al bene comune. Dopo averlo tanto
criticato diamo merito a Papa Bergoglio di avere indicato la giusta
direzione verso cui si deve incamminare l'umanità, </span><i>“la
chiesa è un ospedale da campo, e tra le virtù non è importante né
la fede né la speranza. Importante è la carità, l’abbraccio, la
carezza, la solidarietà”.</i></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-size: x-small;">Affiches, rivista di Radio Vulture, novembre 2022</span></i></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-size: x-small;"> </span></i></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><i><span style="font-size: x-small;"> </span> <br /></i></p>
<p style="text-align: left;"><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-64487990161354839482022-09-30T09:53:00.005-07:002022-09-30T09:54:59.363-07:00In direzione ostinata e contraria<p> </p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDi3q7cfhlN9MYNxZEq-2k4GppChCg-pYBlXbR8E3kVGe0ixAj7DKRfpoNm7RVi2H2MPsPoJ6sf60LevUpZyV3Iz-Z9vAf4sPj6GtQk3n0jBSrQhVT3vrckvu6CoaG2CjRtICbfGKaJXsVUDm54EZJHiIRWSP9lC65ZEiN-15hDEnY0mMdcmG_LHXr/s1024/il-movimento-del-77-radici-snodi-luoghi-662606.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDi3q7cfhlN9MYNxZEq-2k4GppChCg-pYBlXbR8E3kVGe0ixAj7DKRfpoNm7RVi2H2MPsPoJ6sf60LevUpZyV3Iz-Z9vAf4sPj6GtQk3n0jBSrQhVT3vrckvu6CoaG2CjRtICbfGKaJXsVUDm54EZJHiIRWSP9lC65ZEiN-15hDEnY0mMdcmG_LHXr/w400-h300/il-movimento-del-77-radici-snodi-luoghi-662606.jpg" width="400" /></a></div><br /><p align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><br /></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;">“ <i>è l'azione di
aprirsi un varco</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>attraverso un invisibile
muro di ferro”</i></p>
<p align="RIGHT" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Van Gogh il suicidato
della società - Antonin Artaud</i></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">La mia generazione si è
trovata davanti un conformismo grigio e piatto che stroncava gli
aneliti di libertà giovanili e metteva paletti dappertutto per cui
essere anticonformista era una ribellione necessaria ai dettami e
alle consuetudini della borghesia benpensante che ci voleva
massificati, tutti uguali. Abbiamo fatto dell'anticonformismo la
nostra principale prerogativa, dal modo di vestire ai capelli lunghi,
dalla musica alle letture, dai film ai primi concerti di musica rock.
L'anticonformismo minaccia l'identità del benpensante, semina
incertezza, insinua dubbi poiché obbliga a fare i conti con la
propria soggettività scombinando così l'omogeneità sociale. Ora ci
troviamo a vivere in un'epoca in cui l'anticonformismo è diventato
il nuovo conformismo, un anticonformismo mainstream, purgato da ogni
segnale di irriverenza verso il potere, un anticonformismo ricoperto
da una patina di finta trasgressione, programmata dagli uffici di
marketing delle grandi aziende, che propongono modi di comportamento
menzogneri per orientare la gente verso il prodotto che devono
vendere. Ed allora mi risuonano nelle orecchie le parole di un
vecchio brano dei Cccp, Per me lo so, “ <i>conforme a chi, conforme
a cosa? Conforme a quale strana posa?”</i> per cui per difendermi
ed avere uno spazio di sanità mentale rispondo con la mia storia e
della mia storia. Cercare la verità nella propria storia anche
perché non si vede un pensiero nuovo né da parte laica né da
parte cristiana, immobili in un eterno presente, in attesa. Ai
giovani di oggi è concesso poco, neanche un gesto di ribellione, di
realizzare nuove forme di desiderio, di poter sperimentare le proprie
capacità e i propri sogni in questo vuoto di valori sociali il cui
unico sfogo è lo spazio virtuale.
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">I simboli di rivolta e di
critica sono diventati moda, funzionali al potere e sfruttati dal
mercato, svuotati del loro effettivo senso e diventati merce.
Acconciature inconsuete, creste punk, tatuaggi, piercing, orecchini
erano tutti simboli che raccontavano storie e mostravano una forte
trasgressione, ora la società dei consumi con la sua ideologia
edonistica attua una totale e silenziosa repressione sulle menti
delle persone ( <i>la vera terza guerra mondiale </i>), creando
superflui bisogni ed esigenze pur di vendere le sue merci, portando
le persone a rinnegare, pur inconsapevolmente, modelli culturali
reali nati dalla propria storia, dalle tradizioni e dall'evoluzione
delle culture contadine e operaie.
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Il potere ci vuole tutti
felici, ha creato per noi un universo parallelo dove essere tutti
giovani, belli, ricchi e scattanti con tutti i più innovativi gadget
tecnologici per rendere più agevole una vita finalmente libera dalle
miserie quotidiane. Catapultati nel metaverso, simulacri e avatar di
noi stessi, trasformati in platea televisiva con i social che ne
hanno vanificato i modi e i luoghi dell'organizzazione, obbligati
alla <i>performance ( puoi essere ciò che vuoi, se lo</i><span style="font-style: normal;">
</span><i>vuoi </i><span style="font-style: normal;">) per sfuggire
dalla precarietà esistenziale, dove la responsabilità del proprio
insuccesso è scaricata sul singolo</span><i>. </i><span style="font-style: normal;">Il
potere sociale esercita sugli individui una sorta di potere di classe
che produce un senso di inferiorità, un disagio psichico quando ci
si convince che siamo incapaci di rispondere alle aspettative della
società, attraverso le quali viene certificata la nostra identità.
</span><i>Chi si muove al di fuori della sfera sociale cui è
destinato è sempre in pericolo di essere soverchiato da sentimenti
di vertigine, di panico e di paura. ( Mark Fisher) </i><span style="font-style: normal;">Un
malessere che si affronta in solitudine, convinti che sia una
questione privata e non un effetto del potere sociale. </span><i>Per
chi viaggia in direzione ostinata e contraria col suo marchio
speciale di speciale disperazione...per consegnare alla morte una
goccia di splendore di umanità di verità” ( De Andrè ) </i><span style="font-style: normal;">Le
persone incolpano se stessi, piuttosto che le strutture sociali,
</span><i>burocratica casta, preme compatta schiaccia ( CSI ). </i><span style="font-style: normal;">Ci
schiaccia solo se siamo soli, ma se ci uniamo, ci raccontiamo, se
smettiamo di credere alle menzogne che ci raccontano, se si ritrova
il coraggio di immaginare la propria vita potremo mandare a picco
questa macchina della disperazione di molti e del privilegio di
pochi.</span></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">La politica, cane da
guardia del potere, garantisce l'assenza di ribellione accogliendo in
pieno i modelli imposti dal capitale.<i> </i>Le due coalizioni,
destra e sinistra, sono falsamente contrapposte poiché sono
organiche allo stesso sistema capitalista neoliberista, hanno il
compito di alimentare una falsa dialettica all'interno della stessa
ideologia politicamente corretta alla quale aderiscono.</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Il conformismo della
sinistra, di questa sinistra rivela l'inconsistenza della classe
dirigente e la sua inutilità determinata dalla finanza che ha
avocato a sé il governo della realtà, propinandoci un disgustoso
frullato di elementi indistinguibili.
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">“<i>Coltivando
tranquilla/L'orribile varietà/Delle proprie superbie/La maggioranza
sta/Come una malattia/Come una sfortuna/Come un'anestesia/Come
un'abitudine” Smisurata preghiera- De Andrè</i></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Tornare all'originario
sentimento nel rendere universale quell'insieme di abitudini
collettive che sono alla base della cultura popolare, un sentimento
di appartenenza ad una comunità che si oppone all'universalismo
astratto dei mercati, per approdare a nuove forme di coscienza e
consapevolezza. In questi tempi tremendi in cui gli uomini non
sembrano più umani <i><span style="font-weight: normal;">“in
quest'epoca di terrore e di follia insensata, la bontà spicciola,
granello radioattivo sbriciolato nella vita, non è scomparsa". (
Vasilij Grossman )</span></i></p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style> <span style="font-size: x-small;"><i>Articolo pubblicato sul numero di ottobre 2022 di Affiches, rivista di Radio Vulture</i></span><br /></p><p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style> <br /></p><p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style> <br /></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-78041873435126282432022-09-09T01:19:00.001-07:002022-09-09T01:20:24.925-07:00Come un vaso di coccio<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"> Partiamo da due fatti
accennati nei precedenti articoli che servono per comprendere meglio
e capire la situazione in cui ci troviamo oggi, fatti e non opinioni,
eventi che sono passati sottotraccia e che solo pochi commentatori
politici hanno analizzato in tutta la loro gravità, fatti le cui
conseguenze si stanno rivelando ai nostri occhi e sulla nostra pelle.
Il primo accadimento in ordine cronologico si è verificato nel 1981,
il Ministro del Tesoro Beniamino Andreatta e il Governatore della
Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi diedero vita alla “svolta
neoliberista” nella politica italiana. In quegli anni infatti,
l’ideologia neoliberista comincia a far presa sulla totalità dei
paesi industrializzati. Tatcher e Reagan salgono “al potere” nei
loro rispettivi paesi. Il pretesto è rappresentato dagli shock
petroliferi, da un'alta inflazione e da una rete di consulenti e
tecnici all’interno dei Governi e delle Banche centrali che
permetteranno tutto ciò. Fino al 1981, l’Italia godeva di una
piena sovranità monetaria garantita dalla proprietà pubblica del
suo istituto di emissione, “ente di diritto pubblico” ai sensi
della legge bancaria del 1936, controllato dallo Stato per il tramite
delle “banche di interesse nazionale” e degli “istituti di
credito di diritto pubblico”. <span style="font-weight: normal;">L</span><b><span style="font-weight: normal;">a
Banca d’Italia si impegnava ad acquistare tutti i titoli non
collocati presso gli investitori privati</span></b><span style="font-weight: normal;">.
Questo</span> sistema garantiva il finanziamento della spesa pubblica
e la creazione della base monetaria, nonché la crescita
dell’economia reale. <span style="font-weight: normal;">F</span><b><span style="font-weight: normal;">ino
al 1981</span></b><span style="font-weight: normal;">, </span><b><span style="font-weight: normal;">l’Italia
aveva la quota di spesa pubblica in rapporto al PIL più bassa tra
gli Stati Europei</span></b><span style="font-weight: normal;">:
</span>il 41,1% contro il 41,2% della Repubblica Federale Tedesca, il
42,2% del Regno Unito, il 43,1% della Francia, il 48,1% del Belgio e
il 54,6% dei Paesi Bassi. Il rapporto tra debito pubblico e PIL era
fermo nel 1980 al 56,86%.
</p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><b>Il 12 febbraio
1981 il Ministro del Tesoro Beniamino Andreatta scrisse al
Governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi una lettera
che sancì il “divorzio” tra le due istituzioni.</b></p>
<p align="JUSTIFY">Il provvedimento ebbe <b><span style="font-weight: normal;">effetti
devastanti</span></b> sulla politica economica italiana. Dopo il
divorzio tra Banca d’Italia e Tesoro, lo Stato dovette collocare i
titoli del debito pubblico sul mercato finanziario privato a tassi
d’interesse sensibilmente più alti. In conseguenza di ciò,
durante gli anni ’80 assistiamo a una vera e propria <b><span style="font-weight: normal;">esplosione
della spesa per interessi passivi</span></b><span style="font-weight: normal;">.
</span>Come riconosciuto da Andreatta, il <b><span style="font-weight: normal;">divorzio</span></b>
nacque come “<i>congiura aperta” </i>tra Ministro del Tesoro e
Governatore della Banca d’Italia, “<i>nel presupposto che a cose
fatte, sia poi troppo costoso tornare indietro”.</i> Il parlamento
italiano non ha avuto la possibilità di esprimersi in merito ad una
questione di tale portata, poiché secondo i legali del ministero “<i>
la revisione delle disposizioni date alla Banca d’Italia rientra
nella competenza esclusiva del ministro”.</i></p>
<p align="JUSTIFY">Il secondo fatto risale al 2 giugno del 1992 quando
a bordo dello yacht <i><i><b>Britannia </b></i></i><i><span style="font-style: normal;">della
regina</span></i><i> </i><i><span style="font-style: normal;">Elisabetta
II</span></i> all'ancora a Civitavecchia si incontrano i
rappresentanti delle grandi banche d'affari inglesi, della BZW (la
ditta di intermediazione finanziaria della Barclay’s), della Baring
& Co ( la più antica merchant bank londinese), della S.G.
Warburg ( banca privata tedesca ), e industriali italiani,
rappresentanti del mondo politico e rappresentanti di banche e
assicurazioni, dell’ENI, dell’AGIP, dell’IRI e della Società
Autostrade. Era presente anche Mario Draghi, all'epoca Direttore
generale del Ministero del Tesoro. Si dice che fosse presente anche
Beppe Grillo, nonostante le sue smentite, Emma Bonino, presente anche
essa, in una intervista si dichiarava stupita e non riusciva a capire
il perché della presenza dell'ex comico a bordo del Britannia. In
questa scellerata crociera al largo delle coste italiane su una nave
battente bandiera britannica e dunque sotto giurisdizione britannica
si da il via alla svendita delle aziende industriali e bancarie più
prestigiose dello Stato Italiano. La privatizzazione viene presentata
come l'unica cura per risanare la nostra economia, invece nasconde
strategie di business per scippare allo Stato la sovranità monetaria
che fa da freno alla globalizzazione dei mercati. Ricordiamo che in
quei mesi a partire dal febbraio del 1992 le prime pagine dei
giornali si occupavano del Trattato di Maastricht ( 7 febbraio ), di
Mani Pulite e degli arresti eccellenti ( dal 17 febbraio ), inoltre
le elezioni di aprile avevano decretato la liquidazione politica di
Craxi e Andreotti e il 27 aprile si dimette il Presidente Cossiga. Il
23 maggio viene ucciso il giudice Falcone. Il Britannia scivola
silenzioso nelle acque di Civitavecchia il 2 giugno 1992, Festa della
Repubblica. In questi mesi Amato, Ciampi, Prodi e Andreatta vanno
avanti in modo deciso con la privatizzazione delle aziende a
partecipazione pubblica.<b> </b><b><span style="font-weight: normal;">Il
discorso pronunciato dall'alto funzionario del Tesoro Draghi</span></b>
a bordo del Britannia è stato pubblicato da Il Fatto Quotidiano. Si
tratta di un documento dal valore storico e politico e attesta la
convinzione delle virtù taumaturgiche del mercato e della finanza.
La privatizzazione avrebbe, secondo Draghi, portato maggior
efficienza, maggior crescita e maggiori profitti più di quanto
avrebbero fatto i manager delle Aziende di Stato e in definitiva
avrebbe aiutato a risolvere l’annoso problema dell’alto debito
pubblico in rapporto al Pil. Quindi <span style="font-style: normal;">n</span><i><span style="font-style: normal;">elle
sue parole consolidare la credibilità dell'Italia nei mercati come
strada per la crescita e la fine del controllo politico con un
esecutivo forte e stabile. </span></i>Arrivarono governi tecnici (
il primo fu quello di Ciampi nell'aprile del 1993 con gente delle
banche e della finanza), inasprimento della tassazione, inefficienza,
mancati investimenti, mancata innovazione, spregiudicate operazioni
di speculazione finanziaria ( nel settembre del 1992 Soros attacca
la lira ), e con gli anni a venire svuotamento delle funzioni del
Parlamento, legge Fornero e Jobs act e di conseguenza licenziamenti
e chiusure di stabilimenti produttivi fino al completo
smantellamento dell'eccezionale apparato produttivo italiano, perché
<span style="font-style: normal;">come ripete il mantra di questi anni
“</span><i>ce lo chiede l'Europa”</i>. Un danno che ha distrutto
una nazione, dopo 30 anni abbiamo il record di debito pubblico. Una
crociera tenutasi il 2 giugno del 1992, subito dopo la strage di
Capaci nella quale morirono il giudice Falcone e la sua scorta.<br />Una
crociera prima negata additando come complottisti coloro che ne
parlavano e poi rivelata in tv dal Presidente Cossiga.</p>
<p align="JUSTIFY"><span style="font-style: normal;"><b>E poi dal 2002
c'è l'Euro, </b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">è
come se ci avessero buttati in una piscina senza chiederci prima se
sapessimo nuotare, ma su questo torneremo.</span></span></p>
<p align="JUSTIFY">Ora invece veniamo ai nostri giorni e vediamo che
gli <i>onesti</i> capitalisti occidentali, i fautori del libero
mercato e della globalizzazione, quelli a cui alcuni scellerati hanno
svenduto la nostra Italia, si sono ritrovati in questi ultimi anni ad
essere poco competitivi sui mercati internazionali rispetto alla
concorrenza estera, soprattutto orientale, per cui i Paesi
occidentali hanno comprato molto all'estero indebitandosi
pesantemente. <span style="font-weight: normal;">I capitalisti cinesi,
asiatici, arabi e anche russi che sono i creditori di tale debito
aspirano a comprare azioni di aziende americane, britanniche,
francesi, e così via. Magari anche pacchetti di controllo di quelle
aziende per assorbirle. Ecco perché i capitalisti occidentali hanno
perso la guerra della globalizzazione a spese dei capitalisti
orientali, cinesi e russi. </span>Gli Usa e le nazioni atlantiche
appartenenti alla Nato all'inizio hanno reagito al solito modo con il
loro imperialismo espansionistico, con l'invasione dell'Iraq e poi
quella dell'Afghanistan. I raggiunti limiti di spesa e di efficienza
stanno contenendo queste mire espansionistiche per cui hanno dovuto
adottare un altro metodo per contrastare i capitali orientali, una
sorta di protezionismo per impedire ai capitalisti orientali di
<i>mangiarsi </i>le aziende occidentali. Lo hanno chiamato <i>friend
shoring, </i><span style="font-style: normal;">cioè da ora si faranno
affari solo con gli amici. La guerra in Ucraina che </span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">vede
la Russia nel ruolo di aggressore imperialista, stabilisce una linea
di demarcazione tra debitori d’occidente e creditori d’oriente.
La Cina che si è posizionata dal lato della Russia interpreta questa
guerra come uno dei tanti segni di crisi del grande debitore
americano e aspetta di vedere come si muoveranno gli USA e i suoi
alleati. La guerra in Ucraina segna l’inizio della grande sfida
orientale agli Stati Uniti e ai loro alleati, per decidere chi dovrà
dettare le regole future della finanza e del commercio mondiale. Lo
squilibrio capitalistico tra creditori e debitori è sfociato in una
guerra che non è più solo militare ma anche economica. E' iniziata
una nuova fase storica del capitale, quella della concentrazione e
del controllo del capitale in poche mani, o</span></span><i><span style="font-weight: normal;">ligarchizzazione
del capitale,</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
oltre l’80% del capitale è controllato da meno dell'1% degli
azionisti in Russia e da meno dello 0,3% negli USA, per cui il
capitalismo americano è il più oligarchico di tutti. I due fronti
tendono ad assomigliarsi sempre di più, anche per quello che
riguarda la tutela della democrazia e delle libertà. Secondo i dati
pubblicati da Freedom House, questi livelli di tutela nelle
democrazie liberali occidentali si stanno riducendo in modo
significativo, iniziano a convergere al ribasso, verso i cosiddetti
regimi autoritari. In tutta questa vicenda l'Italia assomiglia ad un
vaso di coccio sballottato tra vasi di ferro, Draghi, nonostante la
fiducia dei partiti che sostengono il suo governo, si è
autosfiduciato, in nessuna democrazia occidentale è successo che un
premier si sia dimesso nonostante la fiducia, evidentemente voleva i
pieni poteri per poter mettere in atto la sua agenda anche oltre la
fine della legislatura, ( </span></span><i><span style="font-weight: normal;">nella
foto possiamo vedere i risultati della vera agenda di Draghi, Fonte
Istat, Corriere</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
</span></span><i><span style="font-weight: normal;">della Sera</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
), prima voleva il Quirinale per dare il via ad una repubblica
presidenziale ora che si avvicina l'autunno che si preannuncia </span></span><i><span style="font-weight: normal;">caldo,
“vede nuvole all'orizzonte” </span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">come
ha dichiarato</span></span><i><span style="font-weight: normal;">,</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
ha pensato bene di darsela a gambe, dopo aver svolto molto bene il
suo compito, che non coincide con le priorità degli italiani. Lo
spiega il 3 agosto 2022 l'ARERA ( Autorità di Regolazione per
Energia Reti e Ambiente ) “ </span></span><i><span style="font-weight: normal;">in
ragione dell'attuale aumento dei prezzi del mercato all'ingrosso, per
il trimestre ottobre-dicembre 2022, è atteso, laddove dovessero
mantenersi i livelli delle quotazioni degli ultimi giorni, un
ulteriore incremento delle bollette per le famiglie, stimabile oggi
di oltre il 100% rispetto al trimestre in corso”. </span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Ancora!!!
In termini sociali ed economici è la gente comune che paga come la
solito, e in termini politici non paga mai nessuno? Negli ultimi
dieci anni abbiamo avuto nell'ordine i seguenti governi: Monti,
Letta, Renzi, Gentiloni, Conte 1, Conte 2, Draghi. Dal 16 novembre (
Governo Monti ) ad ora sono passati 3900 giorni, il PD è stato al
governo per un totale di 3459 giorni, l'88,2% del tempo! Ora, per le
prossime elezioni, si vuole mettere in carico la famosa agenda
Draghi!! Un altro autogol. Ognuno faccia le proprie
considerazioni.Tutto quello che è successo in Italia non fa che
rafforzare la reputazione che all'estero hanno del nostro Paese, cioè
non una grande democrazia liberale ma la caricatura della democrazia.
In Inghilterra nei giorni scorsi circolava su un giornale una
vignetta di Bansky dove la Camera dei Comuni è affollata da
scimmioni. La didascalia è chiara: siamo diventati simili agli
italiani?</span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5Wx2BkPXpvL1EJCLprzVIHTLAT-Re4qtaG4bJ1uN3RBEiiioaNk4gLdeW-TLmANeAB-2Tbn5J13FipiU54058lPYK-TExDScFQ1DzVoprXZkbFiEpsvVvnMBrjsC7FWeSKPt6azcU0ork0B2LwEDZ6B1eatd-wv7p0DzXW3dSAHogpx_pkCTv8LzL/s1792/la%20vera%20agenda%20Draghi.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1792" data-original-width="828" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5Wx2BkPXpvL1EJCLprzVIHTLAT-Re4qtaG4bJ1uN3RBEiiioaNk4gLdeW-TLmANeAB-2Tbn5J13FipiU54058lPYK-TExDScFQ1DzVoprXZkbFiEpsvVvnMBrjsC7FWeSKPt6azcU0ork0B2LwEDZ6B1eatd-wv7p0DzXW3dSAHogpx_pkCTv8LzL/w296-h640/la%20vera%20agenda%20Draghi.jpeg" width="296" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: left;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-size: x-small;"><i>Articolo apparso sul numero di settembre 2022 di Affiches, rivista di Radio Vulture </i></span><br /></span></span></p>
<p align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</p>
<p><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-368141839967547167.post-83823493840080163412022-08-11T08:37:00.000-07:002022-08-11T08:37:34.166-07:00Produci, consuma, crepa<p style="text-align: center;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAb4SukxK1fUzQIqeMQQ6yh8D3O5pAfnUZ9F3hvDxWqh6L88Wzcw48AOnZLZWT7K0u7ESyonE0cCbQ6X2l7r0BhW1ETGqJlcg8HBYfm1WglZv5IOC0FBnqSddUmbOn-SSAf3Ry7DVoXBlio0Qcs2QFvYpZ_OUg6ptWtmczjUc5rGIZg5KNyvucZ0nO/s720/272269202_4818506718235673_5968898899124188754_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="692" data-original-width="720" height="308" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAb4SukxK1fUzQIqeMQQ6yh8D3O5pAfnUZ9F3hvDxWqh6L88Wzcw48AOnZLZWT7K0u7ESyonE0cCbQ6X2l7r0BhW1ETGqJlcg8HBYfm1WglZv5IOC0FBnqSddUmbOn-SSAf3Ry7DVoXBlio0Qcs2QFvYpZ_OUg6ptWtmczjUc5rGIZg5KNyvucZ0nO/s320/272269202_4818506718235673_5968898899124188754_n.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Quando nel maggio
francese si inneggiava alla fantasia al potere non si poteva mai
immaginare che dopo 54 anni due ex comici potessero essere i
protagonisti dell'agenda internazionale e di quella nazionale. Uno,
Zelensky, sempre in mimetica invoca armi e solo armi per continuare
una guerra per conto degli USA, una guerra per procura che sta
portando al massacro il popolo ucraino, recitando un copione scritto
da Washington. Grillo invece straparla su tutto, su ogni tema,
rinnegando anche i principi fondamentali su cui è stato fondato il
suo movimento. Confonde per nascondere il suo fallimento e quello del
suo movimento. Il suo copione è scritto da Bruxelles, altrimenti non
si capisce il suo appiattimento sulle posizioni di Draghi. ( I due,
Draghi e Grillo, erano nel 1992 a bordo del panfilo della regina
Elisabetta, il Britannia all'ancora a Civitavecchia. Grillo smentisce
mentre alcuni testimoni tra cui Emma Bonino affermano il contrario ).
I due ex comici, Zelensky e Grillo, non hanno esperienza politica e
conoscenze tecniche, non hanno un background culturale ma sono solo
abili comunicatori aiutati dai media allineati. L'Europa è diventata
il campo di battaglia dello scontro tra due capitalismi che vogliono
esercitare <i>una volontà di potenza</i>, un capitalismo
occidentale, in declino poiché oberato da debiti ed un capitalismo
orientale, creditore di tali debiti. L'Italia invece è, da sempre,
il laboratorio dove si sperimentano nuove formule di assoggettamento
e di controllo politico e sociale. Intanto le cronache di guerra
stanno scomparendo dalle prime pagine dei principali quotidiani
italiani ed il conflitto trova meno spazio sui media. Gli italiani
sono assuefatti e sono più preoccupati dell'inflazione e dalla crisi
energetica. Il PD in un periodo dove il lavoro ed i salari sono sotto
attacco per via dell'inflazione e del caro bollette tira fuori
periodicamente lo jus scholae e simili. Siamo tutti d'accordo su
questo ma vorremmo che la stessa attenzione la si rivolgesse anche su
temi legati alla sopravvivenza come lavoro, salari, ecc ecc. Il Re è
nudo e cerca di distrarre l'opinione pubblica dai problemi reali e
quotidiani che è costretta a vivere e a sperimentare sulla propria
pelle.</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Quando il potere propone
un tema vuole nascondere quello a cui tiene. Gli stipendi scendono e
l'Italia è l'unico paese europeo dove si guadagna meno di 30 anni
fa. Il nostro salario medio è di 29 mila euro lordi, a Parigi di
40mila con buste paga su del 30% e a Berlino di 44mila. ( Fonte Ocse
) E' urgente indicizzare gli stipendi all'inflazione e rivalutare le
pensioni ogni 3 mesi invece di aspettare gennaio. Come si può
pensare che chi fa fatica ad arrivare a fine mese possa sopportare un
taglio del 10%. I dati provvisori Istat danno l'inflazione all'8%,
nell'eurozona all'8, 6%. A che serve fare sempre surplus di bilancio
e tagliare i servizi se il Pil da 25 anni non cresce? Il Pil in
Italia cresce poco rispetto a quello degli altri paesi dell'eurozona.
I dati Eurostat parlano chiaro, in Germania il Pil è cresciuto del
32%, in Spagna del 35%, in Belgio del 45%, del 48% in Francia e del
64% nel Regno Unito. In Italia invece del 4,9%. L'Italia è la
nazione che ha sofferto di più l'introduzione di una moneta troppo
pesante come l'euro e non potendo svalutare per essere competitiva si
sono svalutati i salari. Le <em>cahier de doléance </em><em><span style="font-style: normal;">continua
con il Sole 24 ore del 7 luglio che in prima pagina titola: 100mila
imprese a rischio fallimento. Rischio di chiusura entro l'anno per le
aziende più piccole e meno strutturate, specialmente localizzate al
Sud. Da una ricerca Cerved a causa degli impatti della guerra, della
carenza di materie prime e dei rincari dell'energia 100.000 aziende
sono in pericolo, queste danno lavoro a 831.000 addetti e hanno un
indebitamento complessivo di 107miliardi con un evidente impatto sul
sistema creditizio. Uno scenario che non ci fa stare tranquilli e
loro tirano fuori la legalizzazione della marijuana!!! Ma perchè non
hanno ammesso il referendum nonostante le numerose firme raccolte?
Semplice. Perchè con i referendum sulla legalizzazione delle droghe
leggere si sarebbe raggiunto il quorum ed il SI ai referendum sulla
giustizia avrebbe vinto. Il referendum sulla marijuana è stato
sacrificato ed utilizzato per difendere logiche di potere. Non
bisogna cadere nel tranello di rincorrere solo i temi che pone il
potere, non bisogna farsi condizionare da quello che ci viene
ripetuto dai media mainstream, bisogna rimpossessarsi dei concetti e
fare analisi critica. Da un amico di Birmingham “ nessun allarmismo
covid, né sui giornali né sui notiziari, nessuna virostar a rompere
le palle H24 e nessun ministro a preparare siringhe con cui inseguire
gli inglesi ad ottobre. E sono tutti vivi. E se la passano meglio di
noi. La Brexit li avrebbe dovuti distruggere!!! Mentre da noi è
ricominciata la narrazione e l'allarme, dopo tre e quattro
inoculazioni, dopo lo sdoganamento dei farmaci antivirali e dei
mononucleari il Ministero della Verità sta spargendo terrore. Che
sia un modo per disinnescare il conflitto sociale che si sta
preparando per l'autunno? Intanto il Ministero della Sanità/ Verità
ancora non ha pubblicato i dati sulle reazioni avverse.</span></em></p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><em>“ <span style="font-style: normal;">Produci,
consuma , crepa”. Cantava Lindo Ferretti negli anni '80, dove
prefigurava il senso di questa società che si stava già edificando.
La realtà travalica la canzone. La fase della produzione come
l'abbiamo intesa noi va piano piano a scomparire, la forza lavoro
viene sostituita dalle macchine, dall'automazione e dalla tecnologia
informatica, d'altronde il sogno delle elites è un capitale senza
forza lavoro. Quello che ci rimane è lo status di consumatore, si
inducono bisogni per poter vendere e si prospettano soluzioni che
risolvono poco, anzi alimentano altri bisogni. Consumatori come
limoni spremuti fino all'ultima goccia. Fino a crepare, senza
possibilità di redenzione, senza conforto e serenamente solo sui
manifesti funebri. Un format ben studiato e con eccellenti attori. La
“ </span></em><em><i>società più ricca della storia</i></em><em><span style="font-style: normal;">”
alimenta degrado, disoccupazione e preoccupazioni, si presenta come
</span></em><em><i>società terapeutica</i></em><em><span style="font-style: normal;">
generando disagio e nascondendo le cause sociali della sofferenza. Ne
approfitta la politica che governa questo smarrimento per perpetuare
la sua rendita garantita. Scaraventati nel vuoto, alla ricerca di
senso ci troviamo smarriti in un mondo senza Dio. ( Cerco Dio!!!
Cerco Dio!!! F. Nietzsche ) “Il vero assassino di Dio è il mercato
globale e universale nell'epoca della conquista del capitale di ogni
dimensione della vita” R. Madera. </span></em>
</p>
<p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><em><span style="font-style: normal;">Sono
passati 40 anni dal vittorioso Mundial spagnolo e da Brasile Italia
2-3, l'Italia veniva da anni bui, la strategia della tensione, il
terrorismo, eppure quella partita ha compattato un popolo diviso,
frammentato, facendoci riscoprire l'orgoglio di essere italiani.
Quella partita ha visto la redenzione di un uomo che molti volevano
escludere, Paolo Rossi, autore della tripletta vincente. Purtroppo
anche lui ci ha lasciati, ahimè. Ma la sua lezione è rimasta e
dobbiamo ricordarla, per ricominciare dalla propria esperienza e
dalla nostra biografia, riconciliandoci con le cadute della storia,
sopportando ferite e disillusioni del passato, tra desideri e sogni
non realizzati. Con coraggio, come Paolo Rossi. Perchè il Brasile
sembrava invincibile ma è bastato un uomo in caduta capace di
risollevarsi e portarci alla vittoria, perchè il Re è nudo, perchè
la bulimia dei bisogni e dei desideri è una malattia, perchè
nell'uomo c'è ancora qualcosa di bello, perchè siamo capaci di
nuotare controcorrente.</span></em></p><p align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><em><span style="font-style: normal;"> </span></em></p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><em><span style="font-style: normal;"></span></em></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><em><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGasLCop7SoD8Q8__dE-F78hiktZns3rqgnt3BS-BumFzwU2yTr_P7VmKemOqUFMhExanoDm72AD6lbOuNb4grx31qxLYCNuoV5c8Mg7ahrVypnvykIdROnmOm_RNWYzBuRd6y5EHeYVXsVSUYC8GNkm0kOGkXKoyVmCyDku132sZZwudgCkixMOsD/s500/225316459_4241556605930690_3063569453337742644_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="500" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGasLCop7SoD8Q8__dE-F78hiktZns3rqgnt3BS-BumFzwU2yTr_P7VmKemOqUFMhExanoDm72AD6lbOuNb4grx31qxLYCNuoV5c8Mg7ahrVypnvykIdROnmOm_RNWYzBuRd6y5EHeYVXsVSUYC8GNkm0kOGkXKoyVmCyDku132sZZwudgCkixMOsD/s320/225316459_4241556605930690_3063569453337742644_n.jpg" width="320" /></a></em></div><em><br /></em><p></p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><em><span style="font-style: normal;"><i><span style="font-size: x-small;">Articolo apparso sul numero di agosto 2022 di Affiches, rivista di Radio Vulture </span></i></span></em></p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><em><span style="font-style: normal;"><i><span style="font-size: x-small;"> </span></i></span></em></p><p style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;"><em><span style="font-style: normal;"><i><span style="font-size: x-small;"> </span></i><br /></span></em></p>
<p style="text-align: left;"><style type="text/css">P { margin-bottom: 0.21cm }</style></p>enfants perdushttp://www.blogger.com/profile/16346587010568135377noreply@blogger.com0