lunedì 9 maggio 2011

ML: I colori dell'inconscio







China, paziente, assorta, riempie fogli bianchi di geroglifici che acquistano un senso compiuto nel finito, come in un giardino zen dove la sabbia rigata dal rastrello diventa mandala, così gli strati di colore, confondendosi e sovrapponendosi tra loro, tracciano rotte e mappe interiori, rovesciano in immagini emozioni e sentimenti. Arduo è il percorso intrapreso poiché non ci sono segnali che indicano la via e sta in colui che guarda riconoscere la propria meta. Come moderne macchie di Rorschach, le figure composte dagli strati di colore rappresentano esperienze a ragione dimenticate che vengono evocate in atti di arcaica magia, strumenti e schermo dove proiettare le proprie dinamiche personali, distese in landscapes immaginifici traggono energia e nutrimento dalla messa in opera. Sono opera del pensiero e non del sogno, arte che non compensa, dove il ricordo del passato si incontra con la sensazione dell'attuale.
ML crea textures che ben si adattano ad essere rappresentate con field recording e altre sonorità fino a formare con esse un tutt'uno.

ML vive e lavora a Castrovillari.