martedì 17 ottobre 2023

Biancaneve ed i suoi piccoli amici

 



Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia

non so dirti se fai più pena, schifo o malinconia.

Claudio Lolli


Biancaneve ed i sette nani diventa Biancaneve ed i suoi piccoli amici, dopo i libri di Roald Dahl ora tocca ai libri di Fleming su James Bond, ” molte frasi che potrebbero urtare la sensibilità attuale sono state riscritte pur nel rispetto dello spirito originale”. Si sta riscrivendo la Storia, si cancellano le tradizioni. Ma si può prevedere la cancellazione della cultura? Negli anni sessanta, settanta si parlava di controcultura perchè ci si poneva contro la cultura borghese ed allora era tutto un proliferarsi di idee che prendevano forma in riviste, fanzine, manifesti, trasmissioni radiofoniche, canzoni, film, ora non ha più senso parlare di controcultura perchè le classi egemoniche mirano ad una tabula rasa di tutta la cultura millenaria universale, mirano a farne un deserto arso popolato da uomini a cui viene cancellato il passato, a cui viene imposto di vivere un presente semplificato con l'immagine di una società ovattata, edulcorata, estraniata e rintronata da un pressante intrattenimento dove è obbligatorio divertirsi o almeno far finta di divertirsi perchè poi il lunedì si torna al lavoro. “ A volte mi sembra di essere ossessionato dalla memoria dei movimenti italiani, e tutte le energie disponibili vengono incanalate nella commemorazione di date e nomi mentre non si mette mai abbastanza energia per cercare soluzioni nuove. (Bertram Niessen) E' necessario più che mai parlare di cultura, ristabilire la dialettica del pensiero critico ed andare oltre il semplicistico e superficiale dibattito ideologico. Il politicamente corretto e l'ideologia woke alimentano la furia iconoclasta che mira a cancellare i simboli di un passato che rappresentano la memoria e l'identità delle persone, per questo motivo i ragazzi di Ultima Generazione, manipolati a loro insaputa, assaltano monumenti e imbrattano opere d'arte. Ci si vuol far ritornare all'epoca delle caverne.

Un mondo di trogloditi affetti da demenza senile in balia di una non più sostenibile messa in scena mediatica. In questo paese dove ormai tutti parlano di tutto, dove tutti sono medici, virologi, meteorologi, politologi, scienziati vari, allenatori di calcio ed esperti di qualsiasi cosa l'unica terapia è scappare, darsi alla fuga, disertare, tacere. “ Libertà è non partecipazione”, ribaltando Giorgio Gaber. Ognuno parla di se, solo di se, senza ascoltare quello che dicono gli altri, ognuno si sente al centro del mondo mentre invece si trova solo nella periferia dell'impero.

Una cosa ancora non è stata detta sull'intelligenza artificiale, che l'ex cannibale Aldo Nove suggerisce di chiamare demenza artificiale, è che essa supplisce alla mancanza della propria. Purtroppo i danni che questa supercazzola farà si vedrà nei prossimi anni e sulle giovani generazioni. Il tessuto sociale italiano è frantumato grazie alla propaganda dei media e alla sbrigativa comunicazione che divide le persone in buoni e cattivi, naturalmente i buoni sono coloro che condividono il pensiero dominante, tutti gli altri, coloro che dissentono sono i cattivi, Jung diceva di non voler vivere in un mondo di un unico colore ma che erano importanti le sfumature dei vari colori, l'unico colore che si riesce a vedere di questi tempi è il nero e le sfumature vanno tutte verso l'oscurità. Il virus che ha contribuito a questo sfacelo è stato alimentato da questa sinistra che di sinistra non ha nulla. Occupatori abusivi di poltrone, hanno alimentato per anni un sistema di potere dove hanno fatto a gara a contendersi briciole e ossa sotto il tavolo. Tristi figuri da talk show che hanno mortificato tutto quello che il movimento contadino ed operaio aveva conquistato in decenni di lotte, tradendo un secolo di tradizione militante. Una sinistra che si è trasformata in destra al servizio del Potere, lasciando proprio alle destre i temi cari alla sinistra.

Intanto nel disinteresse generale il 25 agosto è entrata in vigore la nuova legge della UE sul controllo sui social, sarà impossibile esprimere una opinione contraria a quello che è il Pensiero Unico. Solo in una dittatura esiste il reato d'opinione. La UE getta la maschera e fa vedere il suo vero volto, una sofisticata dittatura che non può più essere narrata come una bella favola e se proprio vogliamo credere ad una fiaba il ruolo della UE è quello dell'orco. Una manica di cazzari, pericolosissimi che impongono dogmi, che hanno una loro idea personale della scienza, non più basata sul dubbio e sulla conoscenza ma una scienza asservita al profitto e alla finanza che elimina qualsiasi principio etico. Una scienza che nega il confronto con chi ha pari titoli accademici e che vuole imporre come assoluto il proprio dogma è una scienza che è contraria ai principi della scienza stessa. Una nuova inquisizione in cerca di streghe da bruciare. Sono 3 anni che abbiamo a che fare con la menzogna, una menzogna di chi ha smarrito il discrimine tra le parole e le cose, tra le notizie ed i fatti. I media mentono perchè il loro discorso si è sostituito alla realtà, la notizia è la realtà.( Agamben)

Ogni giorno, ora dopo ora, dobbiamo riadattarci mentalmente a quanto partoriscono le menti psicotiche di chi ci governa, una idea di mondo non più sostenibile, che va oltre Kafka. I nazisti di Davos continuano nella loro narrazione che si fa sempre più debole, perchè si aprono crepe da cui fuoriesce la luce e l'allucinazione mondiale si sta rivelando per quella cosa oscena e perturbante che cerca di falsificare la realtà fino a renderla puro oggetto di comando sottraendola a ogni verifica oggettiva. Enti non eletti dal popolo e finanziati da miliardari filantropi fomentano continue emergenze imponendo con la paura soluzioni privi di logica, puntualmente smentite dai fatti. Se seguiamo la lezione di Deleuze ed allarghiamo il nostro orizzonte la narrazione cambia, la Russia ha di fatto vinto la guerra, la controffensiva di Zelensky è naufragata, 70.000 soldati ucraini morti, arruolano anche vecchi, ragazzi e sbandati e gli americani si sono stancati di questo comico. Niger, Gabon ed il mondo subsahariano si stanno scrollando di dosso, finalmente, il colonialismo francese ed occidentale, i Brics ed i suoi alleati ormai non sono più celabili, il loro peso economico, politico e diplomatico aumenta sempre di più. C'è da aspettarsi un colpo di coda da questi dementi che si riuniscono a Davos perchè “ el economicismo neoliberal es una enfermedad mental” .

Articolo apparso sul numero di ottobre 2023 di Affiches, rivista di Radio Vulture