giovedì 5 dicembre 2013

Nothing Lighter



Nothing Lighter "is a blissful aural meditation" come recita il lancio della Monkey Records, etichetta neozelandese che ha pubblicato il nuovo lavoro di Rooms Delayed.
Rooms Delayed/Vincenzo Nazzaro è uno dei più promettenti musicisti e compositori italiani insieme ad Ornitology/Andrea Scevola, di entrambi ne abbiamo già parlato in precedenti post. E' veramente un'allegra e stimolante compagnia quella che si aggira per le strade di Bologna, città nella quale entrambi vivono e lavorano.
Vincenzo Nazzaro armato delle sue chitarre, e-bow, riverberi, delays e field recordings dipinge paesaggi sonori da cui si eleva, testimone attento, come in una sospensione, con la leggerezza di un suono discreto e intenso. In questo nuovo lavoro Rooms Delayed, maestro concertatore, accompagna in due brani, Mia e Suspicious Mind, con le sue textures la vocalist Cristina Pullano, il canto si fa strada piano piano, sembra spezzarsi a tratti in un respiro trattenuto in gola, come delle ingenuità di amori impossibili, per poi ricomporsi in un finale partecipato, maturo che vuole essere finalmente liberatorio. Rooms Delayed sembra mostrare di possedere una buona cultura visiva che rafforza la sua capacità di assemblare suoni in un linguaggio "assoluto", dove i vari elementi percettivi non possono essere separati tra di loro. Avevamo parlato tempo fa di un suono della memoria, che riempie quel remoto spazio interiore dove ogni uomo è solo nel suo mondo di mistero.   
Come dalle note di presentazione "Nothing Lighter rappresenta una speranza che qualcosa di nuovo e incredibilmente liberatorio può essere trovato. Dal momento che certe cose possono essere vissute solo attraverso l'ascolto, dobbiamo essere preparati ad ogni evenienza".