sabato 14 dicembre 2013

Hypnos Hypnos



Sostiene Tommaso Cosco che Domenico Canino incarni la vera essenza del musicista di Archiaro. Sia per discendenza che per senso di appartenenza, aggiungo io. Esce finalmente il nuovo lavoro del musicista calabrese, Hypnos Hypnos, prodotto da Tommaso Cosco e distribuito dalla Cosmic Swamp Records. Il cd racchiude la riproposizione sonora della sua live performance tenuta ad Archiaro la sera del 22 giugno scorso. Davanti all'entrata della turra, Domenico Canino manipola trame sonore come un tecnosciamano del nuovo mondo, "senza alcuna estetica formalista ma con sapiente maestria nell'uso degli strumenti". Rimane della sua performance l'emozione di un feeling espansivo che riempie di sogni un vuoto inspiegabile. E' una elettronica sensibile al contesto. Minimalismo, ambient ed elettroacustica si fondono in un processo simbiotico, quasi alchemico, di esperienze ed avvolgente armonia. C'è il sudore che genera la fatica di concepire e fare musica. Per Domenico Canino vale quello che Bruce Chatwin nel "Le vie dei canti" a proposito del tempo dei sogni dice " gli uomini del tempo antico percorsero tutto il mondo cantando; cantarono i fiumi e le catene di montagne, le saline e le dune di sabbia. Avvolsero il mondo intero in una rete di canto e quando ebbero cantato la terra si sentirono stanchi". Direi stanchi ma pervasi da una sorta di euforia che ti prende quando cominci a pensare ad un altrove diverso dalla realtà conosciuta. Ecco, Hypnos Hypnos raccoglie questo respiro fino a che il suono si fa viscerale ed espanso ed allora Domenico Canino come un derviscio in una danza sacra esprime il suo ringraziamento agli dei del luogo coi suoi loops liquidi, pulsanti ed ipnotici, mentre una platea di randagi e cuori erranti, sotto una luna piena e consolante, veglia e partecipa attenta.