lunedì 20 giugno 2011

Contact: Director redux








Un viaggio nello spazio interiore, alla ricerca del " siamo mai stati? ".
L'artista cerca ed è portatore di un linguaggio in divenire, si muove in una sorta di terra di nessuno dove trovare la memoria di chi l'ha attraversata.
Elementi nascosti sotto una visibilità diversa e rimossi precedentemente diventano, ora, flusso corrente di visioni ed utopie che si realizzano nel momento stesso della creazione e che acquistano forma e sostanza grazie alla manipolazione e alla sensibilità plastica dell’artista. Manufatti artigianali e strumenti del passaggio verso una personale ricerca producono movimento e vertigine verso antropologie liberate dall'oblio.
Le immagini ora oniriche ora liquide e materiche si fondono con testi e musiche in un monolite che agisce come un semplice bioscanner che permette di scandagliare uno spazio unico fatto di ricordi, emozioni e inconscio.
Riprese video, performance, manipolazione plastica di colori e materie: Fedele Tocci
Musica: Gianfranco Candeliere ( Enfants Perdus, Sentimental Machines )
Engineering: Fabio Cesana ( Fabiuska Studio - Castrovillari )