lunedì 3 gennaio 2022

un nuovo mondo

 



ricorda Signore questi servi disobbedienti alle leggi del branco

non dimenticare il loro volto che dopo tanto sbandare

è appena giusto che la fortuna li aiuti..

...come un dovere”

Smisurata preghiera – F.De Andrè


Il prestigioso quotidiano liberal statunitense Washington Post, in un editoriale, afferma che “ l'Italia è diventata un laboratorio politico, che si sta spingendo verso terre inesplorate dalle democrazie occidentali, un laboratorio che sta provando a capire che livello di controllo della società i cittadini siano disposti ad accettare”, invece il Guardian, quotidiano britannico, pone la grande idea sotto forma di domanda “se la democrazia sia il sistema adatto per fronteggiare i problemi causati dal cambiamento climatico”. Paolo Mieli sul Corriere della Sera in un suo editoriale va ancora oltre, il suo attacco risuona così “ e se decidessimo di non votare mai più?”

Quindi un Governatorato a vita retto da un banchiere, sostenuto da una maggioranza più profilata.

Ormai sembra chiaro anche ad alcuni rappresentanti della stampa mainstream che lo ammettono a denti stretti, che le piazze d'Italia contro il green pass hanno a che vedere con il bisogno di partecipazione e di delegittimazione e non rappresentatività del mondo politico e di quello sindacale. Una lotta che ha preso alla sprovvista le autorità che hanno lanciato subito una controffensiva ideologica a difesa della narrazione dominante e a diffamare le forme di lotta.

La rabbia per l'assenza di alcune sigle sindacali è un evidente segnale di scollamento.

Le immagini che provenivano da Trieste e mostravano alcuni tra portuali e partecipanti alle manifestazioni tenersi per mano raccolti in preghiera fanno riflettere, rappresentano il simbolo di una presa di posizione di cittadini che senza alcuna organizzazione fanno fronte comune per una opposizione spirituale e di rigorosa etica morale nella lotta contro il male. Il valore dei simboli è molto forte e mentre in Vaticano si amoreggia con Pfizer, the new gold, a Trieste c'è Gesù. Non si tratta di essere credenti o atei ma vi è la percezione di dove stia il male. A molti è sembrato strano vedere in una manifestazione di lavoratori rosari e preghiere, negli anni passati bandiere rosse e slogan, a Trieste i sindacati hanno disertato, complici degli attacchi al lavoro reclamati dai padroni globali, il segretario della Cgil ha snobbato le rivendicazioni dei portuali triestini invitando gli iscritti a manifestare contro le più tenere spoglie del fascismo, che pure imponevano una tessera per lavorare, ma che non possono più fare danni dalla tomba. I sindacati francesi invece sono sul piede di guerra con Stellantis, preoccupati giustamente di eventuali chiusure ed esuberi. Federalberghi lancia l'allarme, a causa del super green pass ci sono state molte disdette per Natale, per esempio a Roma su 1250 alberghi ben 380 sono chiusi e la metà di questi probabilmente non riaprirà anche perché a gennaio ripartono i mutui e ben pochi possono farvi fronte. Il colpo di grazia al settore. Lo scontro va la di là delle ideologie e delle categorie di appartenenza, perché piano piano saremo tutti coinvolti in questa Quarta Rivoluzione Industriale. Lo scrive Klaus Schwab, l'organizzatore del Forum Economico Mondiale di Davos, in un suo libro del 2016, con la prefazione di John Elkan, già Fiat ora Stellantis.

Al G20, per parlare della transizione ecologica Joe Biden attraversa Roma su una Cadillac One che pesa tra le 7 e le 9 tonnellate, 8mila di cilindrata, consumo stimato 1,5 litri al Km, scortato da altre 84 auto. E' credibile? Sempre al G20 Draghi dice che è aumentata la connessione tra finanza e sanità per fronteggiare “ i prossimi inevitabili drammi sanitari”. Cioè?

Ci possiamo fidare di questi uomini?

In questi tempi avremmo bisogno di solidarietà e modi migliori di lavorare collettivamente.

In molte piazze d'Italia si recitava il rosario e lo si trasmetteva sui canali alternativi internet per scongiurare la censura, Trieste ha rappresentato il ground zero della rappresentanza, il monumento ai caduti di ogni idea di repubblica e di sovranità, l'inizio dell'attraversamento del deserto di un popolo.

Nel deserto riecheggiavano le parole del salmo: “ è meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell'uomo, meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti” (Sal 117,8-9).

L'Italia è sottozero, freddo e vento accrescono la voglia di abbracci e sorrisi che riscaldano i cuori, ancora un Natale tra zone colorate e lasciapassare, ma le tradizioni rimangono e rinsaldano le identità di un popolo e le radici su cui ci innalzeremo. Gianni Rodari si chiedeva in una sua filastrocca” dov'è il mago con la fiaccola fatata per portare in tutte le case una calda fiammata?” L'augurio è che ognuno di noi possa trovarlo nel profondo del proprio animo. 

Articolo pubblicato sul numero di dicembre di Affiches, rivista di Radio Vulture