sabato 18 luglio 2015

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Foto di Tommaso Cosco
  
La miriade di informazioni e la superficialità con cui vengono lette, le iperconnessioni veloci in tempo reale e l'immediatezza, il narcisismo presuntuoso di un continuo balbettio privo di contenuti stanno restringendo quasi a cancellarlo progressivamente l'estensione del mondo(1) per cui solo un uomo, in quanto tale, diventa unico e proprio terreno di sperimentazione.
...“caminantes / no hay caminos / hay que caminar"..(2)

La strada si inerpica lungo i contrafforti della Sila per curve e controcurve come le anse di un fiume che scivola silenzioso nella foresta pluviale, verso il cuore dell'oscurità.
Il senso ritrovato viene soddisfatto con una pratica rivolta verso se stesso alla ricerca della propria realtà interiore. Un viaggio nel proprio spazio, riconoscendone luoghi e segni, alla scoperta della memoria di quanti hanno vissuto.
La discesa si fa necessaria per liberazione da legacci e nodi, anche indulgere nella nostalgia è permesso purchè sia ritrovata una serenità non intaccata da vincoli e limiti.
Flussi archetipici generati da un linguaggio arcaico che si fa in divenire man mano che lo si parla, drones rombanti come eruttati dal centro della terra e sibilanti come il mormorio del mare percepito accostando una conchiglia all'orecchio, preghiera e litania da cui erompe infine un singhiozzo trattenuto, la turra si rivela ora scafandro non adatto a queste profondità, il respiro pesante ad evocare con voce quasi soffocata la compassione dei propri avi, la risalita si fa ardua ed è difficile non voltarsi indietro, un bastoncino pirotecnico proietta frammenti di stelle come dono e gesto psicomagico, l'uomo esausto sullo spiazzo che delimita la soglia si offre mostrando il petto come un san sebastiano col viso ormai libero da nodi e solchi, levigato come prosciugato.

Lo spaesamento generato dalla trasformazione del reale si dissolve nelle luci del crepuscolo.

Chicchirichììììì!


1- Paul Virilio, L'Orizzonte Negativo
2- Scritta letta da Luigi Nono sul muro di un monastero di Toledo