sabato 21 febbraio 2015

Denovali Records: tre perle

E' attualmente una delle più brillanti label in circolazione per la varietà delle proposte ( e lo spaesamento che ne consegue ) e l'estetica che in alcuni tratti ricorda quella dell'ECM.
Solo tre proposte, tra quelle che più mi hanno emozionato tra le numerose releases del catalogo Denovali.

Second Moon of Winter - One for Sorrow, Two for Joy
Un ensemble sperimentale irlandese che ha registrato sei tracce in una serie di sessions nel sud dell'Irlanda, nella contea di Cork. Suoni creati prevalentemente da un clarinetto e una chitarra e dalla voce luminosa e sublime di un soprano. Ascoltando le tracce si rimane affascinati dai frammenti di melodia che fluttuano sulle onde di suono. Nessun editing dopo le sessions, né computer, né oberdubs. E' un lavoro che tocca le corde più interne dei sentimenti, One for Sorrow, Two for Joy è pura fascinazione.

Alvaret Ensemble, Kira Kira, E.O. Olafson, G. Erlendson, B. Magnason - Skeylja
Skeylja è un progetto multimediale basato sull'idea di improvvisazione musicale da parte di musicisti provenienti da vari paesi. Il progetto coinvolge anche fotografi, videomakers e scrittori olandesi.
E' difficile dire di cosa si tratti realmente, gli artisti si sono trovati a lavorare insieme nei bellissimi paesaggi dell' Islanda per alcune settimane, dopo alcuni mesi il gruppo ha presentato il lavoro in alcuni concerti durante il festival di Oerol in una vecchia chiesa sull'isola di Terschelling in Olanda. La musica che ne deriva è una contaminazione espressa in totale libertà, forgiata e fusa dal vissuto degli artisti che hanno partecipato a questa operazione, immersi in una natura a tratti selvaggia che fa riscoprire i propri archetipi.

Dale Cooper Quartet & The Dictaphones - Quatorze Pieces de Menace
Il lavoro dei bretoni Dale Cooper è un autentico capolavoro, uscito nel 2013.
E' stato già detto molto su questo disco per cui l'unica cosa da fare è ascoltarlo.