Come
sonnambuli ci addentriamo, piano piano, nel regno dei morti. E'
una visione catastrofica quella che dipinge Bifo, ragionando sui
nostri tempi.
Come ne verremo fuori è impossibile sapere se anche coloro che
furono vittime sono diventati carnefici. C'è una chiamata alle armi
da parte dei francesi, ancora non guariti dalla sindrome napoleonica,
a cominciare dallo psicopatico dell'Eliseo. Su Liberation è apparso
un articolo di Serge July, un maoista pentito ed ora nel libro paga
del neoliberalismo che chiama a raccolta gli europei per andare in
guerra contro Putin ben sapendo che per l'età lui sarà sicuramente
a casa sul divano a sparare cazzate. E' in buona compagnia con il
nuovo filosofo
Bernard-
Henri Levy, famoso più per la sua partecipazione ad eventi mondani
che per i suoi libri. Deleuze disse di lui”
non mi è mai venuto in mente che fosse un filosofo, i suoi libri
riflettono la superficialità di un dilettante felice di averlo
incontrato”. Nel
2022 il dandy parigino dalla zazzera fluttuante scrisse un articolo
per Repubblica dopo aver incontrato i capi del battaglione nazista
Azov. “La guerra
ucraina è una guerra unica, incomparabile, perchè è una guerra
giusta, fatta per i nostri ideali,
a lui non interessano le migliaia di giovani ucraini e russi morti al
fronte perchè vibrante di eroismo letterario vede
passare lo spirito del mondo sotto la sua finestra. Il
maggiordomo dei Rothschild dopo aver visto in tv Putin incazzato nero
per l'attentato di Mosca ci sta ripensando rifugiandosi sotto la
minigonna di Brigitte. Charles Michel, il Presidente del Consiglio
Europeo, in una dichiarazione che ha fatto il giro dei media raglia:
se vogliamo la
pace prepariamoci alla guerra.
Meno male che ci ha pensato mons. Zuppi ad asfaltarlo. Ma vi rendete
conto? Questo individuo fa ribrezzo anche ai parassiti intestinali.
Questi francesi sono messi peggio di noi, hanno eletto per due
elezioni consecutive una compagnia di psicopatici e
continuano
a parlare
di grandeur.
Ci vorrebbe una bella pernacchia del Principe De Curtis. Yeats in una
poesia scriveva: “la
marea oscurata dal sangue si scioglie e dovunque la cerimonia
dell'innocenza è annegata. Le cose migliori mancano di ogni
convinzione mentre le peggiori sono piene di intensità
appassionata”. Di
peggiori sono piene le trasmissioni televisive, basta fare zapping ed
ecco apparire voyeur sadici dalle facce stravolte ed imbiancate dalla
mancanza del sangue, ma
è sempre il sangue degli altri che
vogliono ecco
perché si sentono autorizzati a dire la prima cosa che gli viene in
mente,
citando Camus. Chi è disposto a mandare al fronte i propri figli
come carne di macello per difendere interessi non nostri? Perchè di
questo poi si tratta. Non ci sono interessi e ideali per cui vale la
pena vedere i propri figli immolarsi in guerre perse in partenza, chi
ama la guerra è un idiota. Qualche articolo fa si paventava il
pericolo che i potenti, vedendosi accerchiati e sentendo
scricchiolare il loro potere, avrebbero mostrato al mondo il loro
colpo di coda ed ecco che dopo Gaza ora si parla di allargare il
conflitto ad altri teatri di guerra ( l'ONU ha appena approvato la
risoluzione sul cessate il fuoco con l'astensione degli USA ma
Israele continua imperterrito nella sua macelleria, i 6 volontari
morti, l'attacco alla pertinenza dell'ambasciata iraniana a Damasco è
una provocazione ed anche una sfida verso l'Iran). La relatrice
speciale dell'ONU per i territori palestinesi, Francesca Albanese ha
affermato al Consiglio Onu per i diritti umani che ci
sono fondati motivi
per ritenere che si sia raggiunta
la soglia che indica la commissione del crimine di genocidio contro i
palestinesi a Gaza, implorando
infine gli Stati membri di
rispettare gli obblighi di embargo sulle armi e di sanzioni ad
Israele. La
delegazione di Israele non era presente in aula. Invece per l'Ucraina
è ripreso il solito ritornello di inviare non solo nuove armi ma
anche truppe Nato ai confini con la Russia. Continuiamo a mandare
soldi in Ucraina quando anche gli ufficiali ucraini si rendono conto
che la guerra ormai è persa, e pensare che con 5 miliardi mettiamo a
posto la sanità in Italia mentre Stoltenberg chiede un fondo di 100
miliardi di dollari per continuare la guerra. La propaganda
mainstream riprende fiato prima idealizzando un nazista omofobo come
Navalny e poi mettendo in dubbio le elezioni svoltesi in Russia,
l'Ansa, nota per essere una agenzia di stampa creata dagli inglesi,
mette in giro dei video fake per avvalorare la tesi di elezioni
farsa. Molti commentatori europei anche italiani come Pino Cabras che
hanno seguito le elezioni come osservatori sul campo inviati da
agenzie internazionali hanno dichiarato che tutto si è svolto in
modo regolare. Quelli che scrivono dal divano di casa invece spargono
veleno riprendendo le veline dei loro padroni. Ormai la stampa è
morta, è solo propaganda ed i giornalisti che si prestano a questo
sono destituiti da ogni autorevolezza. Ed eccoci giunti al 22 marzo
scorso con l'attentato al Crocus City Hall che ha causato la morte di
132 persone, tra cui anche bambini, e il ferimento di 182 persone che
assistevano ad un concerto, inermi. Sono state arrestate 11 persone
tra cui i 4 attentatori. L' attentato che ha colpito la Russia dopo
la riconferma plebiscitaria di Putin comporterà inevitabilmente
drammatiche conseguenze per tutti. La propaganda si affanna a dire
che le ambasciate, americana ed inglese, hanno avvertito i russi di
possibili attentati e che loro se ne sono fregati. Le rivendicazioni
sono arrivate dopo qualche ora ad opera dell'Isis, ma sappiamo tutti
che dietro le barbe e i cappucci islamici si nascondono i servizi
occidentali, in primis la Cia, che si serve di queste bande di
mercenari per le operazioni sporche, per operazioni senza bandiera.
Pensate un po' se i quattro attentatori catturati avessero nomi e
passaporti americani o inglesi sarebbe stata una dichiarazione di
guerra. La Russia indica come mandanti anche i servizi ucraini. Molti
atlantisti che di solito elargiscono la patente di complottisti a chi
non è d'accordo con loro arrivano a dire che è stato Putin. Che
l'attentato se l'è fatto da solo.Ma per quale motivo? Che interesse
avrebbe avuto visto che è stato appena rieletto con una marea di
voti? Fanno finta di ignorare le notizie sulle strane dimissioni di
Victoria Nuland, ex sottosegretario di Stato USA e responsabile CIA
Est Europa, la vera orchestratrice del caos ucraino che a chi le
chiedeva del ruolo dell'Europa rispondeva con Fuck
Europe. Ora
entrano in gioco i veri rapporti di forza, i militari russi che Putin
ha tenuto a bada spingono per una rappresaglia dura, i dirigenti
russi non si fidano più di quelli europei e Lavrov dichiara di
essere arrivato “ al punto di non ritorno” e ricorda ai dirigenti
europei che non volevano i negoziati e che dicevano che il verdetto
sarebbe arrivato dal campo di battaglia che saranno accontentati e i
loro desideri esauditi. Se Israele con la scusa del 7 ottobre
continua indisturbato nella sua macelleria cosa dovrebbe fare Putin
in proporzione dopo l'attentato al Crocus City Hall? I peggiori anni
della nostra vita, dopo la dissonanza cognitiva pandemica con le
museruole obbligatorie e l'autoincarceramento e tutto quello che ne è
conseguito Cutro, Ucraina, Gaza e Crocus City Hall, sommersi da
menzogne si è perduto il senso della nostra vita, non basta più
evadere o disertare ma convincersi che non esistiamo più. Che
evoluzione! Di quanto ci siamo evoluti. Che parola orrenda e falsa è
diventata democrazia, in suo nome sono stati perpetuati i peggiori
crimini e le infamie più squallide. Ahh gli esportatori di
democrazia per un mondo migliore, più sostenibile, più uguale per
tutti senza discriminazioni di razze e di pensiero dove far crescere
i nostri bambini. Quante falsità. Basta. Ed ora ci ritroviamo alla
celebrazione del 25 aprile, con tutto quello che sta succedendo nel
mondo questa data passa sotto tono ma è bene ricordare e celebrare,
senza la solita retorica, i nostri morti per la libertà. Ci hanno
liberati dal fascismo come evento storico ma ancora non ci siamo
liberati dalla nostra indifferenza di fronte al mostruoso, il nazismo
si mimetizza in nuove forme e ha indossato nuove maschere, esercita
il suo potere globalmente. Il fascismo ed il nazismo sono ancora tra
di noi e non parlo solo del governo Meloni ma di tutti quei burocrati
e parassiti, faccendieri e lobbysti con le facce perbene e sorrisi di
ordinanza che stanno dietro le quinte e decidono le sorti del mondo.
Alla dittatura del nazifascismo abbiamo sostituito la dittatura degli
angloamericani che hanno sempre influenzato ed incanalato la politica
italiana dal 1949, data della creazione della Nato, ad oggi verso
direzioni comode a loro. Dall'attentato ad Enrico Mattei alle stragi
di stato, alla morte di Moro ci sono sempre stati loro con la longa
manus
della CIA. I governi che si sono succeduti hanno avuto tutti il
beneplacito di Washington e di Londra, hanno eseguito sempre i loro
ordini, non siamo
mai stati liberi!!! Quello
che avviene quotidianamente sotto i nostri occhi è inaccettabile, ci
vuole uno sciopero generale di parole e azioni poichè quello che ora
è solo un rumore di fondo si imponga all'attenzione. Se vogliamo
ricordare e celebrare adeguatamente il nostro 25 aprile bisogna
mirare alla formazione di una coscienza collettiva che ci porti
all'appartenenza
affettiva all'umano, alla
solidarietà, al rifiuto di quello che ci viene offerto con parole
prive di significato, in nome di una modernità che ha ucciso la
civiltà poichè c'è una
generazione che ha imparato più da una macchina che dalla voce della
madre. Approfittiamo
di questo 25 aprile per cominciare a rifiutare e a ragionare su
quanto ci viene proposto da questo capitalismo onnivoro. Viviamo
in un lento precipitare, vaghiamo attraverso un infinito nulla, dove
ci muoviamo ora? (Nietzsche).
Forse è arrivato
il momento giusto di ricordarci di quando il vivente non era ancora
né un dio, né un uomo, né un animale, ma semplicemente un’anima,
cioè una vita? (Giorgio Agamben)
Esiste
ancora l'umano? E' questo il punto.
Articolo pubblicato su Affiches, rivista di Radio Vulture, numero speciale 25 aprile 2024