Foto di Tommaso Cosco
La miriade di informazioni e la
superficialità con cui vengono lette, le iperconnessioni veloci in tempo reale e l'immediatezza, il narcisismo presuntuoso di un continuo balbettio privo di
contenuti stanno restringendo quasi a cancellarlo progressivamente l'estensione del mondo(1) per cui solo un uomo, in quanto tale, diventa unico e proprio
terreno di sperimentazione.
...“caminantes / no hay caminos / hay que caminar"..(2)
...“caminantes / no hay caminos / hay que caminar"..(2)
La strada si inerpica lungo i
contrafforti della Sila per curve e controcurve come le anse di un
fiume che scivola silenzioso nella foresta pluviale, verso il cuore
dell'oscurità.
Il senso ritrovato viene soddisfatto con una pratica rivolta verso se stesso alla ricerca della propria realtà interiore. Un viaggio nel proprio spazio, riconoscendone luoghi e segni, alla scoperta della memoria di quanti hanno vissuto.
Il senso ritrovato viene soddisfatto con una pratica rivolta verso se stesso alla ricerca della propria realtà interiore. Un viaggio nel proprio spazio, riconoscendone luoghi e segni, alla scoperta della memoria di quanti hanno vissuto.
La discesa si fa necessaria per
liberazione da legacci e nodi, anche
indulgere nella nostalgia è permesso purchè sia ritrovata una
serenità non intaccata da vincoli e limiti.
Flussi archetipici generati da un
linguaggio arcaico che si fa in divenire man mano che lo si parla,
drones rombanti come eruttati dal centro della terra e sibilanti come il mormorio
del mare percepito accostando una conchiglia all'orecchio, preghiera
e litania da cui erompe infine un singhiozzo trattenuto, la turra
si rivela ora scafandro non adatto a
queste profondità, il respiro pesante ad evocare con voce quasi
soffocata la compassione dei propri avi, la risalita si fa ardua ed è difficile non voltarsi indietro, un bastoncino pirotecnico proietta
frammenti di stelle come dono e gesto psicomagico, l'uomo
esausto sullo spiazzo che delimita la soglia si offre mostrando il
petto come un san sebastiano col viso ormai libero da nodi
e solchi, levigato come prosciugato.
Lo spaesamento
generato dalla trasformazione del reale si dissolve nelle luci del
crepuscolo.
Chicchirichììììì!
1- Paul Virilio, L'Orizzonte Negativo
2- Scritta letta da Luigi Nono sul muro di un monastero di Toledo
1- Paul Virilio, L'Orizzonte Negativo
2- Scritta letta da Luigi Nono sul muro di un monastero di Toledo