Nel
quadro del Without
Border Film Festival
che avrà luogo nei giorni 18 e 19 Febbraio prossimi presso il Museo
dell’Immagine e del Suono (MIS) di San Paolo del Brasile, si terrà
la XIII edizione di Diagonal
Visual,
propaggine d’ambito visuale del noto festival catanzarese DIAGONAL
JAZZ & VISUAL che, con la consueta produzione della Associazione
culturale VIVARIUM UPC e la curatela di Riccardo M. Mottola, apre
pertanto così la ventunesima stagione d’attività .
Col
titolo The
Sao Paulo sessions - live @ MIS,
l’originale progetto dell’associazione catanzarese - nelle due
differenti sessioni (18 e 19 Febbraio) in cui troverà esplicazione -
intervenendo negli specifici ambiti artistici del Design sonoro e di
quello correlato al Cibo, dell’Installazione e della Scenografia,
della Video Arte e delle Arti Plastiche, confeziona una opera
di commistione
fra pratiche del Fare artistico di differente tipologia, che – nel
quadro di una live action assolutamente mesmerizzante -,
è frutto di una magistrale azione di connessione e compenetrazione
sintonica tra i differenti media e linguaggi che vengono per
l’appunto nel contesto dell’intervento utilizzati.
Un
lavoro ad alta densità creativa che ancora una volta sottolinea
l’evidente caratterizzazione del contenitore DIAGONAL nel suo
complesso ed il correlato ultratrentennale lavoro di promozione
artistica dell’Associazione VIVARIUM UPC, decana tra le realtà
associative cittadine, che, a conclusione del ciclo ventennale di
attività, le vale per l’appunto l’attenzione di istituzioni
internazionali di elevatissima caratura quali il WBFF (Spoleto –Los
Angeles), il Segretariato della Cultura dello Stato di San Paolo del
Brasile ed il MUSEU da IMAGEM e do SOM (MIS), che producono il
suddetto intervento.
Ed
il prestigioso MUSEU da IMAGEM e do SOM di San Paolo del Brasile
(Museo della Immagine e del Suono ) quale contesto realizzativo unico
e di assoluto prestigio: riconosciuto
planetariamente quale spazio elettivo di confluenza per le pratiche
artistiche riconducibili all’Innovazione artistica e per il
fondamentale ruolo che da sempre persegue nel favorire ed alimentare
il vivace dialogo in atto in ambito di cross
media
: tra memoria e contemporaneità, ricerca tecnica e sua evoluzione.
Un’occasione
questa, d’ importante riscontro internazionale per VIVARIUM UPC
quindi, le cui idealità e correlate pratiche - è bene qui
ribadirlo - volte da sempre ad operare contro gli specialismi
nell’Arte, alimentano nelle pratiche realizzate in massima parte
sul territorio calabrese, forme di eletta commistione comunicativa
tra linguaggi e media differenti: e ciò nel tentativo ultimo di
composizione di nuovi pattern modali, lessicali, utili in definitiva
a rappresentare e sancire l’esistenza di una Calabria
Contemporanea ben
viva, memore sì, radicata anch’essa all’immenso patrimonio
culturale calabro ma che, contestualmente, opera, con ferrea e
spiccata attitudine, nell’elaborare produttivamente quei clichè
espressivi oramai vetusti, e per certi versi deleteri, a cui la
Calabria - anche nel contesto internazionale – risulta ancor oggi
agganciata, quasi irrimediabilmente costretta.