Reflective and descriptive ambient music, streaked with misty romanticism, characterized by a pronounced emotional side that combines post-industrial visions, classicist glows, pictures and memories into static electricity in turmoil.
He has performed at festivals and art events such Flussi and Diagonal Jazz/Diagonal Visual."
Attilio Novellino rappresenta una delle proposte più affascinanti del movimentato e affollato panorama nazionale, è un vero alchimista del suono e appartiene a quella genia di musicisti che hanno un rapporto continuo ed intenso con il proprio mezzo espressivo. Il suono sviluppa un proprio percorso e si espande attraverso gli strumenti utilizzati, occupa lo spazio e diventa memoria dissolvendosi in un lirismo riscoperto.
Relaises:
anonymous said | Inglorious Ocean, 2009
underwater noises - Ephre Imprint/The Lost Children, 2010
marco lucchi | some perfect curtains | orchestra eclettica e sincretista
raffaello russo | onda drops vol 2 | onda rock webzine
massimo croce | arte nel rumore vol 2 | ozky e-sound
alessio mecozzi | hush noise | inglorious ocean
Press:
|Blow Up| # 146/147
Meno granulare e piu’ votata all’ambient l’opera di Attilio Novellino aka Un vortice di bassa pressione per chi si lasci affascinare da variazione imprecettibili, strati di materia che lentamente decompone, bagliori classicisti a contatto con poesia post-industriale(Labradford?).
|Enrico Veronese|
|Rockerilla| # 352
Inglorious Ocean è spazio profondo nel quale convivono le numerose anime silenziosamente inquiete dell’universo ambient. Questo è luogo di ritrovo per chi si dedica alla cultura dell’animo e lo fa con l’unico mezzo possibile, il suono. Attilio Novellino è una di queste anime, una presenza eterea che decide di farsi vedere assumendo le fattezze trasparenti di “Un Vortice di Bassa Pressione”. I colori usati per descrivere questo racconto firmato da un anonimo sono accuratamente scelti tra quelli che donano fascino ed irrealtà ad un inverno regolato dalla Bassa Pressione: sono lente divagazioni temporali che, trasformate nel suono attraversato da un pianoforte, diventano poesia.
|Mirco Salvadori|
Christos Garbidakis|Dergar| talking about “why not”
[...]Yes, your song is a beauty, classical! It is music that it is not only ambient but music that make you numb, demanding and in deed achieving all your presence with its quality and strength… i remember this happening to me very rarely (eg. with some live performances of schubert’s quartets)[...]
http://unvorticedibassapressione.wordpress.com/
http://soundcloud.com/uvdbp
http://it.myspace.com/unvorticedibassapressione