domenica 16 febbraio 2014

Laverna release: AV-K - a centripetal fugue




Laverna si rivela la più attenta ed intelligente netlabel italiana, le sue proposte non sono mai banali ed indicano direzioni non altrimenti percorribili. "Laverna ritorna ad occuparsi di 'elettronica pulsante', riscopre il piacere di immergersi dentro le tempeste scatenate dall'uso sapiente di macchine che sanno inchinarsi innanzi al pulsare di un organismo che genera immaginazione". L'ultima release è una piacevole scoperta, è difficile districarsi tra le innumerevoli uscite che popolano il web e le varie scene sonore, l'ascolto può diventare superficiale se non interviene un imput, un qualcosa che attira la curiosità e colpisce la sensibilità dell'ascoltatore.

Ascanio Vitolo, AV-K Production, ha il piglio del veterano nonostante la sua giovane età e senza menarsela troppo, vanta lavori e progetti di notevole intensità ed interesse. Vincitore del Meitech 2008, nel 2010 partecipa al festival Flussi suonando sullo stesso palco di Murcof, Thomas Fehlmann, Mokira, Mount Kimbie..., opening act per artisti di calibro nazionale ed internazionale come Le luci della centrale elettrica,Vladislav Delay, Retina.it, Emanuele Errante ecc... ha all'attivo numerose partecipazioni a progetti artistici e commerciali, nell'Ottobre 2013 firma un contratto di pubblicazione per 12 tracce con Fatcat Rec.

Fuggire lontano, correre all'impazzata capitombolando sul duro selciato,
ritrovarsi senza fiato con i polmoni resi sordi dall'assenza di ossigeno.
Correre con lo sguardo rivolto all'indietro, cercando invisibili inseguitori.
Scappare senza una meta, lontano, rimanendo seduti.
Immobili.
Un percorso circolare che è dono chimico in formato sonico,
istigazione al viaggio mentale in mancanza di una reale possibilità di fuga. 


http://www.laverna.net/releases/Lav59.html

http://av-kprod.com/bio/

https://soundcloud.com/av-k-prod


martedì 11 febbraio 2014

Diagonal visual: The Sao Paulo sessions




Nel quadro del Without Border Film Festival che avrà luogo nei giorni 18 e 19 Febbraio prossimi presso il Museo dell’Immagine e del Suono (MIS) di San Paolo del Brasile, si terrà la XIII edizione di Diagonal Visual, propaggine d’ambito visuale del noto festival catanzarese DIAGONAL JAZZ & VISUAL che, con la consueta produzione della Associazione culturale VIVARIUM UPC e la curatela di Riccardo M. Mottola, apre pertanto così la ventunesima stagione d’attività .
Col titolo The Sao Paulo sessions - live @ MIS, l’originale progetto dell’associazione catanzarese - nelle due differenti sessioni (18 e 19 Febbraio) in cui troverà esplicazione - intervenendo negli specifici ambiti artistici del Design sonoro e di quello correlato al Cibo, dell’Installazione e della Scenografia, della Video Arte e delle Arti Plastiche, confeziona una opera di commistione fra pratiche del Fare artistico di differente tipologia, che – nel quadro di una live action assolutamente mesmerizzante -, è frutto di una magistrale azione di connessione e compenetrazione sintonica tra i differenti media e linguaggi che vengono per l’appunto nel contesto dell’intervento utilizzati.
Un lavoro ad alta densità creativa che ancora una volta sottolinea l’evidente caratterizzazione del contenitore DIAGONAL nel suo complesso ed il correlato ultratrentennale lavoro di promozione artistica dell’Associazione VIVARIUM UPC, decana tra le realtà associative cittadine, che, a conclusione del ciclo ventennale di attività, le vale per l’appunto l’attenzione di istituzioni internazionali di elevatissima caratura quali il WBFF (Spoleto –Los Angeles), il Segretariato della Cultura dello Stato di San Paolo del Brasile ed il MUSEU da IMAGEM e do SOM (MIS), che producono il suddetto intervento.
Ed il prestigioso MUSEU da IMAGEM e do SOM di San Paolo del Brasile (Museo della Immagine e del Suono ) quale contesto realizzativo unico e di assoluto prestigio: riconosciuto planetariamente quale spazio elettivo di confluenza per le pratiche artistiche riconducibili all’Innovazione artistica e per il fondamentale ruolo che da sempre persegue nel favorire ed alimentare il vivace dialogo in atto in ambito di cross media : tra memoria e contemporaneità, ricerca tecnica e sua evoluzione.
Un’occasione questa, d’ importante riscontro internazionale per VIVARIUM UPC quindi, le cui idealità e correlate pratiche - è bene qui ribadirlo - volte da sempre ad operare contro gli specialismi nell’Arte, alimentano nelle pratiche realizzate in massima parte sul territorio calabrese, forme di eletta commistione comunicativa tra linguaggi e media differenti: e ciò nel tentativo ultimo di composizione di nuovi pattern modali, lessicali, utili in definitiva a rappresentare e sancire l’esistenza di una Calabria Contemporanea ben viva, memore sì, radicata anch’essa all’immenso patrimonio culturale calabro ma che, contestualmente, opera, con ferrea e spiccata attitudine, nell’elaborare produttivamente quei clichè espressivi oramai vetusti, e per certi versi deleteri, a cui la Calabria - anche nel contesto internazionale – risulta ancor oggi agganciata, quasi irrimediabilmente costretta.